Gaia: Confidenze      di Oceano del Sud

 

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Ecco Sara, finalmente!
- Ciao Gaia, allora, come va con il nipotino?
- Nipotino micca tanto! Ma lo sai che mi guarda sempre?
Ieri sera, arrivata a casa, mi sono "buttata" un attimo sul divano.
Certo, molto composta non ero, ma lui non ha mai smesso di guardarmi
tra alle gambe!
- mmmh, non mi dirmi che ti dispiace ... - lo sguardo che ci scambiamo
vale più di mille parole.
Capisco che certe fantasie non sono solo mie.
Non ne ho mai parlato, ma oggi, con Sara, sento di poterci provare
- hai mai immaginato di farlo con un bambino?
- eccome.  - poi, quasi soprapensiero e sottovoce, aggiunge:
- Perfino con mio figlio ...
- No! Con Francesco?? Ma come, sei sua madre, come fanno venirti in
mente certe idee ...
- senti, vuoi che te la dica tutta? Ma insomma, possibile che una
madre debba dedicare una vita ai propri figli, patendo le nausee già
da prima che nascano, accudirli in tutto, insegnarli tutto, ma far
finta che il loro sesso non esista?
Li lavi, e hai il loro pisellino tra le mani, che sembra un fiore!
Quante volte ho baciato mio figlio in tutto in corpo, e avrei voluto
baciarlo anche lì, ma una madre non può.
E tutte le mattine, quando vado a svegliarlo, che lo vedo in erezione?
Poverino ... ma tu lo sapevi che a 3 anni i bimbi cominciano già con
le erezioni tutte le notti?? -

Non lo sapevo.

- Ma ti rendi conto?? - continua Sara, come un torrente dopo le
pioggie,
-  Il mio bimbo quando vado a svegliarlo alla mattina ce l'ha duro!
tutte le mattine! Lo vedo tutte le mattine! Me lo ricorda tutte le
mattine! Come si può non pensarci?
A volte, anche se ha 11 anni, ancora adesso la sera viene nel lettone
con me ad abbracciarmi, si sdraia su di me, appoggia la testa sul mio
seno, le sue mani mi accarezzano.
E io accarezzo lui, ancora cosi morbido e perfetto.
Gli ho insegnato tutto, e mi chiedo: perché non dovrei insegnargli
anche il piacere del sesso? a fare l'amore con una donna?
Invece di parlare a vanvera con i suoi compagni, gli insegnerei io!
Meglio di chiunque altro.
Gli insegnerei ad essere l'amante ideale di ogni donna. Gli insegnerei
il momento della dolcezza e quello dell'ardore. Con lui mi sentirei
libera da ogni condizionamento, come rinata,  e gli insegnerei ad
essere libero da ogni condizionamento.
Sono sicura che anche il mio ex sarebbe stato un uomo diverso se fosse
stato educato così!

Qualche tempo fa Francesco è entrato nella mia camera dicendomi:
- mamma, non riesco a dormire ...
L'ho accolto vicino a me. Si è addormentato abbracciato a me, come,
anzi, meglio di un'amante.
Poi ho sentito il suo pene in erezione premere il mio fianco.
Lui dormiva, ne sono certa, ma io non riuscivo.
Allora mii sono toccata, pianissimo, impercettibilmente, non volevo si
svegliasse.
Con una mano mi toccavo, con l'altra stringevo, piano, la sua.
Mi sono toccata a lungo, con la sua testa e il suo respiro sul mio
seno, tenendoci per mano.
Alla fine sono venuta, e per me e' stato come fare l'amore con lui. -
 
Seguì un lungo silenzio. Sara aveva raccontato tutto con voce sempre
più bassa e lo sguardo fisso a un orizzonte lontano.
Le presi la mano, lei tornò a guardarmi, ma solo per un attimo, prima
di arrossire e abbassare lo sguardo.
- Penserai che sono una cattiva madre ...
- Penso che quello che hai detto sia bellissimo.
- Comunque non lo farò l'amore con mio figlio ...
- Sì, lo so ...

Tornando a casa, ero in totale subbuglio.
Immaginavo Sara che faceva l'amore con il figlio addormentato.

Poi ho cominciato a fantasticare:
Alberto, mio nipote, sarà sicuramente davanti alla TV.
Appena entrata lo bacierò, vicino alla bocca.
Mi butterò sul divano, scomposta come ieri, ma come se niente fosse.
Lui mi guarderà tra le gambe e si ecciterà.
Mi alzerò e adrò in camera a cambiarmi.
Non chiuderò la porta.
Mi spoglierò nuda, lentamente, davanti allo specchio.
Lui sarà poco lontano, lì, a spiarmi.
-Voglio farmi un bagno, mi apri l'acqua nella vasca, Alberto, per
favore? -
Poi, nella vasca, lo chiamerò, chiedendo di insaponarmi la schiena ...
Poi, sempre girata di schiena, mi alzerò in piedi e mi farò insaponare
le gambe ... e il sedere ...
Poi gli chiederò di sciacquarmi bene ...
- l'asciugamano per favore ... guarda, già che di sei, prendi anche
quella boccetta d'olio, sì quella.
Mi sdraierò sul letto, a pancia in giù, mi togierò l'asciugamano e gli
chiederò di spalmarmi bene l'olio.
Dappertutto.
La sua mano sarà una piuma tremolante sulla mia pelle.
E quando la sua mano arriverà alle natiche, allargherò un po' le
gambe.
Poi di più  ...
 
Salendo le scale sono stordita, ho il fiatone, mi gira la testa, e gli
slip bagnati.

Non finisco di infilare la chiave che la porta si apre:
- Ciao! Sei tornato presto oggi!
E' Paolo, mio marito.
- Mi è saltato un appuntamento e così ho deciso di tornare a casa
prima, una volta tanto.

Meno male.
E meno male che domani mia sorella viene a prendersi Alberto.

 

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By Oceano