Cinema all'aperto   di Il Fantasista

 

 

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C'incontrammo nel parcheggio del cinema all'aperto.
Era meraviglioso vederti arrivare; le tue gambe lunghe, la tua gonna bassa
in vita con disegnati quei simpatici fiorellini ed il bordo nero e poi la
tua canotta nera dalle spalline strette che lasciavano intravedere quelle
grigio perla del reggiseno.
Fiera della tua bellezza camminavi sicura sui tuoi sandali avorio con la
zeppa.
Un bacio sulle guance, come due vecchi amici.

"C'è tempo per un caffè prima della proiezione; ti porto al chiosco qui
vicino"

"O.K."

Due passi nel parco e subito sentiamo il chiasso di mille discorsi; come al
solito c'è un sacco di gente al chioschetto; s'incontra molto e si sta al
fresco e in queste serate estive non c'è nulla di meglio. Trovammo un
tavolino libero e ci sedemmo sugli alti sgabelli.

"Con questa confusione bisogna andare al banco da soli; per te va bene un
caffè shakerato; è una delle specialità della casa.

"Va benissimo"

Mi allontanai e dopo qualche minuto tornai con in mano due coppe da gelato
con dentro il caffè shakerato; una soffice spuma invitante sulla quale
galleggia una spolverata di cioccolato e tre chicchi di caffè. Uno
spettacolo per gli occhi e per il palato.
Un tipo in pantaloncini alla pescatora sgattaiolò via non appena mi sedetti.

"Simpatici i ragazzi qui!"

"Molto Maggie, ma il più simpatico sono io - dico alzando il calice - alla
tua sensuale bellezza!"

"Alla tua simpatia!"

"Devo confessarti - ti sussurrai avvicinandomi - che lo spettacolo che si
godono i ragazzi del tavolo dietro di te è veramente fantastico. La gonna si
è abbassata un poco mettendo in mostra il triangolino di stoffa del tuo
perizoma grigio perla che come una freccia indica siti paradisiaci e sui
tuoi generosi fianchi spuntano due striscioline di stoffa e non provare
nemmeno per scherzo a risistemarti; voglio che quei ragazzi lascino gli
occhi incollati su quel pezzetto di perizoma"

"Se tu lo desideri ."

"Lo desidero e inoltre mi è venuta un'idea diabolica che ti spiegherò più
tardi; dopo il cinema"

Dopo aver degustato il caffè con calma ed avere scherzato un po' sui
soggetti più estrosi che arrivavano al chioschetto ci avviammo mano nella
mano verso l'arena.
Ci sedemmo in una fila del mezzo, il film era divertente e durante
l'intervallo prendemmo un gelato.
Tu cominciasti a provocarmi leccandolo con uno sguardo da furbetta.

"Qui c'è troppa gente ma quando il film sarà finito."

"Non vedo l'ora"

Il mio cazzo era già in tiro.

"Beh; il secondo tempo potremmo vederlo un'altra volta"

"O.K. per me va bene; andiamo?"

"Prima però devi fare una cosa; ti ricordi quei ragazzi che hanno lasciato
gli occhi sul tuo perizoma; ora torniamo da loro ma tu . sarai senza
perizoma; vai in bagno e toglilo!"

Il gioco ti piacque subito, dopo due minuti eri di ritorno sorridente e
provocante senza il tuo meraviglioso perizoma, raggiungemmo il chioschetto e
fortunatamente trovammo il nostro tavolino libero e dietro di noi il solito
gruppo.

Andai al bar a prendere due mohjto e ritornando mi fermai al tavolo dietro
di te

"Ragazzi, domani non dovrete andare da un buon oculista, è inutile cercarlo,
il perizoma non c'è più, alla mia amica piace girare senza gli slip. .. bye
bye"

Li lasciai esterrefatti e ti raggiunsi

"Un ultimo brindisi principessa; la carrozza ci attende per portarci al
castello!"


Avevo preparato tutto, volevo che fosse una serata indimenticabile; profumi,
fiori e candele e al centro della stanza un immenso letto con lenzuola di
seta rosse.
Mentre ti guardavi intorno scoprendo a poco a poco la stanza io ti baciavo
le spalle, il collo e la schiena, le mie mani sfioravano le tue gambe e le
tue cosce risalendo fino al seno. Le mie dita, anzi i miei polpastrelli,
percorrevano tutto il tuo meraviglioso corpo mentre continuavo a baciarti e
piano piano ci spostavamo verso il letto.

"Ti prego prendimi! . Scopami!"

Non risposi, ti spogliai e ti distesi sul letto, accompagnai le tue mani
verso l'alto e ti legai con dolcezza i polsi alla spalliera utilizzando quei
pezzetti di stoffa rossa che erano già fissati alla spalliera. Con la lingua
sul tuo corpo discesi lentamente verso il basso, fino alle tue caviglie e
poi risalii verso l'interno delle tue cosce a cercare il tuo fiore bagnato e
profumato.

"Sei mia; voglio farti godere e poi voglio che realizzare quello che mi hai
scritto . ti ricordi?"

Maggie ricordava perfettamente "" voglio essere completamente in balia delle
tue voglie mentre mi prendi con la faccia schiacciata sul letto ed il
sederino bello in alto .""

Iniziai a leccarti la figa e con le mani la tenevo sempre più larga, la mia
lingua correva su e giù, s'intrufolava nei tuoi buchetti e spingeva forte
contro il tuo clitoride. Tu eri un lago, mugolavi e gemevi.

"Siii, siii ohhhh siii"

Con una mano cercai uno dei tuoi capezzoli, mi sputai sulle dita, lo
strizzai e lo tirai forte verso l'alto, la tua figa colava, mi avevi
impiastricciato tutta la faccia

"Ohh . dammi il tuo cazzo! . Lo voglio!"

"La principessa ha lasciato il posto alla porca - dissi - vai così; mi
piace, dimmi pure tutte le porcate che vuoi; dove lo vuoi il mio cazzo?"

"Dappertutto, nella figa nel culo dammelo! ."

"Sei una vera troia, ora ti faccio venire e poi vedremo cosa si può fare per
le tue voglie ."

Iniziai a leccati sempre più forte il clitoride, t'infilavo due dita nella
figa fradicia e con l'altra mano strapazzavo uno dei tuoi capezzoli; sentii
le tue cosce diventare di marmo ed il tuo corpo contrarsi

"Ohh godoooo . siiii"

Continuai a leccare e a strapazzarti finche sentii il tuo corpo rilassarsi
un po', risalii baciandoti fino ai tuoi polsi, slegai la parte attaccata al
letto, ti feci girare e ti legai di nuovo; ora la tua testa era schiacciata
sul letto ed il sederino bello alto.

"Fammi sentire il tuo cazzo! Lo voglio subito!"

La punta del mio cazzo ti accarezzava dolcemente, tu ti strusciavi
laidamente e mi incitavi a sfondarti, improvvisamente entrai dentro di te
con un colpo ben assestato, fino in fondo ed inizia a pompare.

"Oh Maggie . Sei una meraviglia, che figa calda ."

Con  le mani ti tenevo all'altezza dei fianchi e aumentavo il ritmo dei miei
colpi; i nostri corpi incontrandosi schioccavano oscenamente. Mi fermai un
attimo lo tirai fuori lentamente e poi di nuovo dentro velocemente cercando
di fartelo sentire in ogni punto, tu assecondavi i miei movimenti e
mugolavi.

"Sei meglio di quello che mi aspettavo, sei una vera porca da letto, ti
voglio spaccare in due e poi ti riempio di sborra!"

Aumentai il ritmo; sentii il mio cazzo diventare di ferro rovente e poi
sborrai dentro di te mentre mi dicevi:

"Siii come lo sento . come lo sento . si .. com'è grosso ohhhh . ohhhh"

Ci accasciammo sul letto, rimasi dentro di te mentre ti baciavo nuovamente
il collo e le spalle; poi ti slegai e continuando a baciarti ti dissi:

"Adesso tocca a te ... puoi farmi quello che vuoi!"

 

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By Il Fantasista