LICEO CATULLO

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PIANO OFFERTA FORMATIVA A .S. 2002/2003

Che cosa è il POF  

I.                   PRESENTAZIONE DEL LICEO  

  • L'identità progettuale del Liceo Classico Catullo

  • La storia

  • Il territorio

  • Le strutture  

II.                PROGETTO FORMATIVO

  • Descrizione

  • Obiettivi

  • Principi

III.             ORGANIZZAZIONE  SCOLASTICA

·        Il piano degli studi

·        Il Liceo Classico

·        La maxi-sperimentazione linguistica

·        Metodologia di lavoro

·        Quadro orario

 

IV       OFFERTA DIDATTICA

·        L’organizzazione

·        La programmazione

·        Le modalità

·        Rapporti scuola-famiglia

·        Orientamento

·        Corsi di sostegno e di recupero

·        Crediti e debiti

·        Scrutini

·        Visite e viaggi di istruzione

·        Verifica e valutazione

 

V    I PROGETTI INTEGRATIVI

 

VI  I TEMPI E IL MONITORAGGIO

 

CHE COSA E’ IL P.O.F.  

Il Piano dell'Offerta Formativa, detto brevemente P.O.F., è la presentazione di una istituzione scolastica con tutti gli elementi che la caratterizzano per piano di studi, obiettivi, didattica, struttura, risorse.  

Esso costituisce una guida ed un impegno per tutte le componenti che operano nella scuola, in quanto, una volta stabiliti concordemente gli obiettivi cui deve tendere, tutti sono chiamati a raggiungerli nell'ambito delle rispettive mansioni, competenze e possibilità.

Non si tratta, tuttavia, di un testo vincolante e rigido, ma, al contrario, il Piano dell'Offerta Formativa è soggetto a monitoraggi e verifiche periodiche, almeno nelle sue parti operative, che ne determinano la validità e l'efficacia, perché esso può, anzi deve, adattarsi alle esigenze di tutte le componenti della scuola, in un vero e progressivo itinerario progettuale.

Il P.O.F. costituisce uno dei termini del patto educativo che si stabilisce tra il personale della scuola, docente e non docente, da una parte, e studenti e famiglie dall'altra.

 Alla offerta di tutto ciò che la singola istituzione scolastica propone, alla sua disponibilità a modificare e cambiare, per meglio adattarsi alle aspettative ed alle esigenze di chi ne usufruisce, deve fare riscontro, come secondo termine del patto educativo, la volontà di impegnarsi e collaborare, da parte di studenti e famiglie, per l'ottimale riuscita e concretizzazione del contratto educativo stesso.

 

                                                                                                                 I.      PRESENTAZIONE DEL LICEO

 

L’identità progettuale del Liceo Classico Gaio Valerio Catullo

Dall’analisi delle caratteristiche del bacino di utenza, dal quale provengono gli alunni, si possono desumere le loro esigenze formative, cui deve dare una risposta il Liceo.

Indubbiamente in questo contesto di realtà locali, legate solo da alcuni fattori comuni, le esigenze dei giovani restano differenziate, cosicchè l’offerta formativa del liceo deve essere tanto flessibile e ricca da consentire agli alunni la scelta di percorsi integrativi  che sappiano individuare motivazioni ed interessi personali..

I giovani, che si iscrivono al Liceo e le stesse loro famiglie, nutrono inoltre l’aspettativa che alla fine del corso essi abbiano raggiunto non solo una maturità culturale, ma anche una formazione etico-sociale.

Per questo la maggior parte di essi ancora ha fiducia nella scuola, vuole partecipare attivamente alla sua organizzazione e desidera che alla fine del corso l’accesso all’Università o al mondo del lavoro sia adeguatamente preparato dal Liceo.

Insieme alla ricchezza e alla flessibilità dell’offerta formative, alla crescita morale ed alla preparazione  all’Università, il Liceo classico e Linguistico si caratterizza poi per quella peculiare attenzione alla cultura dei nostri alunni, che sanno conservare, anche in una società di consumi, una ormai rara curiosità intellettuale, un’attitudine alla ricerca e alla riflessione, una sentita necessità di ritrovare e ridefinire il valore della “memoria” in una prospettiva da sempre ricercata funzionalità nella complessa civiltà contemporanea.

 

La storia

Il Liceo-Ginnasio di Monterotondo è nato come “sezione accorpata” del Liceo scientifico Peano di Monterotondo. Raggiunta la completezza di una sezione e di un biennio ginnasiale, si è distaccato dal Liceo scientifico Peano e si è costituito come “sezione staccata” del Liceo Classico Orazio di Roma.

Con il distacco il Liceo-Ginnasio Orazio, sezione staccata di Monterotondo, ha certamente iniziato a costruire una sua precisa identità ed a definire meglio le sue caratteristiche sul territorio.

E’ stata attuata la mini-sperimentazione di inglese nei trienni liceali ed è stata attivata la maxi-sperimentazione linguistica.

Il nostro Liceo Classico si è così sviluppato soprattutto nei Comuni di Monterotondo e Mentana, costituendo in essi un centro di riferimento importante e creando interesse ed attenzione per gli studi umanistici, in un territorio caratterizzato da una grande trasformazione, non solo nelle sue strutture urbanistiche, ma anche e soprattutto nella sua compagine sociale. Il suo radicamento nel territorio ha permesso di ampliare il bacino di utenza del Liceo, che si è esteso oltre il XXXII  Distretto.

Raggiunto il numero di 560 alunni, il Liceo Classico di Monterotondo si è distaccato dal Liceo Orazio di Roma ed ha ottenuto l’Autonomia, che ha costituito un fattore di prioritaria importanza per la scuola tutta, finalmente dotata di una Presidenza e di un’autonomia amministrativa e finanziaria.

Il primo provvedimento del Autonomia è stato quello di promuovere un referendum fra gli alunni nel settembre del 2000 per la denominazione del Liceo,  testimonianza significativa della sua nuova identità.

Il nome, ricco di storia e simbolo della civiltà classica, è Liceo Classico Gaio Valerio Catullo

 

Il territorio

Il bacino di utenza del Liceo Gaio Valerio Catullo è costituito principalmente dal Distretto XXXII, formato dai Comuni limitrofi di Monterotondo e Mentana.

Mentana è articolata in molte frazioni: Casali di Mentana, Santa Lucia, Torlupara, Castel Chiodato, che si snodano lungo la via Nomentana, mentre Monterotondo  più piccolo , ma geograficamente più compatto, si snoda lungo la via Salaria.

Ricchi di un passato che affonda le sue radici nella storia romana, questi comuni hanno conservato fino ad oggi la struttura urbanistica del piccolo centro ed un’economia legata all’agricoltura e al terziario.

Negli ultimi venti anni un forte spostamento di abitanti da Roma alla periferia ha determinato una notevole crescita urbanistica soprattutto nel Comune di Monterotondo, che è per questo divenuto parte integrante della grande cintura periferiferica di Roma, mantenendo però le caratteristiche del piccolo centro.

Si è dotato di infrastrutture sportive, di una funzionale Biblioteca comunale, ma ha soprattutto sviluppato le strutture scolastiche della Scuola Media Superiore, divenendo un centro importante e un riferimento necessario di tutta la zona Roma est.

In questo contesto il Liceo Classico Gaio Valerio Catullo  ha saputo progressivamente consolidare il suo bacino di utenza in un rapporto di collaborazione costante con il territorio.

BACINO DI UTENZA DEGLI ALUNNI DEL LICEO CLASSICO

Provenienza

numero alunni 

percentuale (%)

MONTEROTONDO

277

45,04

MENTANA

90

14,63

TORLUPARA

87

14,15

CASALI

36

5,85

MONTELIBRETTI

7

1,14

S.LUCIA

18

2,93

COLLEVERDE

10

1,63

S.ANGELO ROMANO

9

1,46

CASTELCHIODATO

12

1,95

PALOMBARA

8

1,30

CRETONE

10

1,63

CAPENA

23

3,74

PASSO CORESE

9

1,46

ALTRI

19

3,09

 

COMPRESI  IN ALTRI

 

 

POGGIO MIRTETO

1

0,16

CANNETO

1

0,16

NAZZANO

2

0,33

BORGO QUINZIO

1

0,16

MORLUPO

2

0,33

FIANO

2

0,33

NAZZANO

2

0,33

FARA SABINA-RIETI

2

0,33

MONTORIO ROMANO

3

0,49

MORICONE

3

0,49

LE STRUTTURE

Il Liceo classico Gaio Valerio Catullo ha sede in una zona centrale dell’abitato di Monterotondo ed è facilmente raggiungibile da chi usufruisce di mezzi  di trasporto pubblici.

L’Istituto è distribuito su tre sedi:

·        La sede di via Monti Sabini, dove risiede la maxi-sperimentazione linguistica

·        La sede di piazza Roma , dove risiede il Biennio ginnasiale

·        La sede di via Della Costituzione, dove risiede il Triennio liceale

Le sedi del Ginnasio e del Triennio liceale sono ubicate in comoda vicinanza. La Presidenza e la Segreteria  sono presso la sede di piazza Roma.

Per dare una soluzione al problema edilizio , sono stati stanziati dalla Provincia, conformemente alla legge Masini, i fondi per la costruzione di un edificio scolastico per il Liceo Classico nel Comune di Monterotondo. L’inizio dei lavori è previsto per il 2003.

Nelle sedi, in cui il Liceo è distribuito, si trovano:

·        Un laboratorio linguistico-multimediale

·        Un laboratorio informatico

·        Attrezzature di video-registratori e televisori distribuite su diversi piani

·        Biblioteca

 

II  IL PROGETTO FORMATIVO

DESCRIZIONE

In considerazione delle condizioni culturali e relazionali in cui l’Istituto opera, il Liceo ha cercato di promuovere l’idea di una scuola come istituzione forte sul piano culturale e sociale, caratterizzata sia da un consistente impegno nel ridurre l’insuccesso e la dispersione scolastica, sia da iniziative volte a sollecitare negli allievi orientamenti positivi per l’acquisizione di capacità, non solo utilizzabili per la costruzione di un proprio progetto di studio, ma spendibili anche nei rapporti con la società civile.

L’offerta di formazione necessita infatti di un legame continuo e dinamico con il mondo contemporaneo, perché i risultati raggiunti non si disperdano una volta conclusi i vari percorsi di apprendimento.

Il corpus delle conoscenze si modifica oggi con ritmo incalzante, mentre i fenomeni sociali ed economici sono caratterizzati da una variabilità sino ad ora sconosciuta.

Per questo la scuola deve ritrovare la sua precisa identità e funzionalità, non solo in un necessario e rapido aggiornamento delle conoscenze, ma soprattutto in una metodologia di studio, che permetta di definire ed acquisire sempre nuovi contenuti culturali, che abitui alla sintesi e all’astrazione, che insegni, in ultima analisi, soprattutto a pensare.

In questa ottica il corso liceale trova la sua piena attualità nella società post-industriale, dove è richiesta soprattutto flessibilità e capacità di apprendimento, ma assolve anche la funzione prioritaria della scuola pubblica, istituzionalmente deputata alla formazione dell’uomo e del cittadino, per renderlo soggetto autonomo, capace di interagire con gli altri nella costruzione di una società democratica.

Nel generale rinnovamento delle Istituzioni scolastiche, nel sempre vario contesto della moltiplicazione tendenziale delle occasioni e delle opportunità formative, ogni Istituto è necessariamente chiamato ad affermare la specificità del proprio ruolo sul piano della sistemazione critica del sapere e della qualità dell’insegnamento.

Il Liceo classico Gaio Valerio Catullo definisce complessivamente la sua identità in prioritari obiettivi e strategie che ispirano la sua azione educativa :1) La licealità 2) La flessibilità 3) L’acquisizione di una dimensione europea  4)  L’integrazione nel territorio.

 

La licealità

Il quinquennio di studi classici costituisce una solida preparazione per affrontare gli studi universitari, sia in Facoltà scientifiche sia in quelle umanistiche, per le metodologie insite nel curriculum liceale: l’attitudine alla problematizzazione delle conoscenze e la capacità di svilupparle in modo autonomo, la capacità di affrontare problemi nuovi e di progettarne la soluzione, l’attitudine al dialogo e al confronto, le capacità linguistico-espressive e le conoscenze dei linguaggi specifici, l’efficace metodo di studio ed infine, ma non ultima, la curiosità intellettuale che giustifica la ricerca e motiva la dignità della cultura.

In questa ottica metodologica sono realizzate  Aree di Progetto e Lezioni in compresenza che raccordano in una rete pluridisciplinare e interdisciplinare varie materie, attuando e sistematizzando la decompartimentazione del sapere.

  La realizzazione inoltre di percorsi di lavoro che prevedano la stessa impostazione metodologica e lo sviluppo parallelo di abilità logiche, una rivalutazione del ruolo dello studente come soggetto attivo nel processo di apprendimento.

 

La flessibilità

E’ stata attuata nel biennio ginnasiale e linguistico la settimana corta per dare una risposta concreta al  bisogno soprattutto degli alunni pendolari di una pausa consistente infra-settimanale.

L’esigenza nasce però anche dalla necessità per gli alunni più piccoli di partecipare compiutamente alla vita familiare nei giorni in cui i genitori, spesso entrambi impegnati nel lavoro, restano anch’essi a casa il sabato.

L’esperienza, che dura da due anni, è stata ritenuta da genitori e alunni positiva ed è stata riconfermata per il presente anno scolastico.

 

L’acquisizione di una formazione europea

La formazione dell’Unione Europea e l’intensificarsi dei legami con le Nazioni che ne fanno parte, rendono sempre più necessario assicurare agli alunni la possibilità di sostenere adeguatamente il confronto internazionale.

Nella società contemporanea i beni avranno sempre più i caratteri della cultura e dell’informazione, e proprio tali beni costituiranno un dato rilevante della complessa attività civile di ogni Paese.

La formazione europea degli alunni diviene allora un obiettivo imprenscindibile, che non ha più soltanto un connotato etico- intellettuale, ma ha anche un’evidente valenza formativa della persona e del cittadino. In una pacifica articolazione delle relazioni tra i popoli non è quindi indifferente che cultura e capacità di controllo critico della informazione siano la dote della grande maggioranza dei cittadini.

L’Unione Europea si sta oggi realizzando soprattutto attraverso l’imposizione di una cultura egemone realizzata e veicolata da una comunicazione di massa necessariamente semplificata: una romània contemporanea quindi fondata su un immaginario collettivo funzionale ad una civiltà dei consumi e ad essa finalizzata.

La proposta formativa di questo Liceo cerca di offrire gli strumenti linguistici adeguati a costruire una cultura che sappia convivere  e articolare invece contenuti complessi e articolati, che sono anche percorsi della memoria.

 
L’integrazione con il territorio

Il sistema formativo italiano, in mancanza di riforme complessive organiche, ha finito per essere segmentato nei suoi cicli scolastici, che difficilmente riescono a dialogare, ma soprattutto a fornire un itinerario progressivo di istruzione.

E’ compito della società tutta rispondere a questi problemi, ma il Liceo nella sua individualità, tende a riconoscersi in queste esigenze prioritarie, aprendosi al dialogo con le Istituzioni del territorio, al quale gli alunni partecipano sempre attivamente e organizzando sistematicamente progetti in rete con le scuole del XXXII Distretto

 

OBIETTIVI

 Il progetto formativo formulato,, percorse in collaborazione  fra tutte le componenti del Liceo , intende così:

·        formare persone complete e sensibili, cittadini avvertiti e consapevoli dei repentini mutamenti della società attuale in una dimensione compiutamente europea.

·        porre gli alunni in condizione di affrontare serenamente il proprio impegno di studio, dotandoli di un  consolidato ed aggiornato bagaglio di conoscenze,, nonché della flessibilità mentale richiesta dalla complessa civiltà contemporanea.

·        Fornire agli alunni la preparazione necessaria e gli indispensabili strumenti metodologici  per affrontare gli studi universitari.

 

Al fine di ottenere:

·        L’Innalzamento degli standard qualitativi del livello culturale medio, in relazione al contesto territoriale ed alle richieste del mondo del lavoro

·        Il Potenziamento del livello di istruzione

·        La Creazione di sempre maggiori occasioni di crescita culturale

 

PRINCIPI

   Gli obiettivi indicati vengono perseguiti:

·        con il lavoro coordinato e comune delle componenti presenti nella scuola e delle figure istituzionali, nel rispetto delle singole competenze e responsabilità.

·        ricercando la condivisione dei valori e delle scelte educative.

·        privilegiando i progetti che maggiormente si prestano alla realizzazione degli obiettivi stessi  e costituiscono una parte di un unico disegno finale , perché il progetto educativo del Liceo  sia integrato nelle sue molteplici componenti e armonico nel suo sviluppo.

·        scegliendo mezzi, strumenti, tempi e modalità, didattiche , alternativi a quelli tradizionalmente adottati  secondo un criterio di funzionale flessibilità.

·        assumendo la centralità della dialettica insegnamento-apprendimento al fine di potenziare la motivazione degli alunni, rendendoli attivi e capaci di progettazione autonoma

·        superando l’idea che esista un tempo per l’acquisizione delle competenze e un tempo per le loro applicazioni.

 

                                                                                                           II.      ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

In base al principio della responsabilità è opportuno individuare le risorse umane, cui competono i compiti da svolgere per la realizzazione degli obiettivi che la scuola si è posta, ed a cui fare riferimento. Esse sono costituite

Ø      da singole persone, come:

·        Il capo d'istituto, o dirigente scolastico, prof. Michele Lamura, cui spettano tutte le funzioni previste dalla legge in ordine alla direzione e al coordinamento, alla promozione e alla valorizzazione delle risorse umane e professionali, con connesse responsabilità in ordine ai risultati;

·        Il dirigente amministrativo, sig.ra Ileana Montresor , responsabile di tutta la parte amministrativa dell'Istituto, degli uffici e del personale A.T.A.;

·        I docenti collaboratori del dirigente scolastico, professori  Patrizia Ricchiuto(con funzioni vicarie), Marina Gabucci, Angelo Angeloni, cui compete la gestione dell’attività ordinaria della scuola;

·        I docenti “funzione obiettivo”, le professoresse De Fusco, Ricchiuto, Tarantino, Gabucci , Vricella  alle quali è affidato il coordinamento di attività specifiche quali, rispettivamente: la gestione del Piano dell’Offerta Formativa , il Sostegno al lavoro docente, il Sostegno agli alunni, l’Orientamento e i Rapporti con Enti ed Istituzioni esterne

·        I docenti Coordinatori di Classe previsti per ogni classe dell’Istituto e che costituiscono riferimento primario per alunni e genitori della classe,

Rientra nelle funzioni del coordinatore anche quella di presiedere i lavori del Consiglio su delega del Preside, che istituzionalmente è il Presidente di ciascun Consiglio di Classe.

 

oppure da organismi composti da più persone, come :

·        Il Consiglio di istituto, il cui presidente è un genitore,  composto da studenti, genitori, docenti e non docenti e dal capo d'istituto, che assume decisioni per tutto quello che riguarda il bilancio della scuola

·        Il Collegio dei Docenti, composto da tutti gli insegnanti dell'istituto e presieduto dal Dirigente scolastico, che delibera sull'attività didattica;

·        Le Commissioni, gruppi di lavoro composti da soli docenti, oppure da tutte le componenti della scuola, le quali si occupano di specifici settori, quali i viaggi, l'orientamento, l'attività professionale, lo studio di particolari progetti.

 

IV. PIANO DEGLI STUDI

Sono attivi all’interno dell’Istituto due corsi liceali:

-         tre sezioni di Liceo classico

-         quattro sezioni di Liceo Linguistico.

L’attività curriculare è volta a qualificare l’azione educativa e didattica complessiva

della scuola, secondo gli obiettivi specifici dei due corsi.

 

Profilo di indirizzo del Liceo Classico

Il patrimonio artistico e letterario, scientifico e tecnico, etico e giuridico affonda nella nostra civiltà le sue radici nel mondo della classicità e nella sua secolare stratificazione. E’ questa dialettica a costituire la caratteristica di una civiltà italiana ed europea, straordinario “portato” di una storia ricchissima ed articolata nella sua sempre rinnovata diversità ed omologia.

Si tratta di una eredità che il Liceo Classico è chiamato a trasmettere ed a cui non può non dare voce, specie se essa si costruisce come il luogo elettivo in cui la prassi del confronto e la libera accettazione delle diversità devono essere in grado di fondersi sia con un senso forte della memoria e con il corrente impegno verso la ricerca e la diffusione di grandi valori condivisi, sia infine con una formazione umanamente ricca, ancorata alla storia peculiare di una civiltà come la nostra.

Il Liceo classico, con il suo curriculum caratterizzato dagli specifici studi delle lingue classiche svolge questo compito prioritario di conoscenza critica del mondo contemporaneo, fornendo agli alunni gli strumenti per decodificarlo.

E’ questa la linea portante del curriculum di studi del Liceo Classico, quella cioè di privilegiare gli strumenti, oltre che sedimentare contenuti culturali attraverso un apprendimento costante e tenace, che permetta l’assimilazione dei valori fondamentali di una civiltà.

Tali competenze e capacità sono strumenti importanti per ogni cittadino, che fondi la sua attiva partecipazione alla vita democratica su una critica conoscenza del presente, ma sono anche funzionali ad esprimere capacità creative, che assolvano all’esigenza legittima di un corretto soggettivismo e protagonismo culturale.

In armonia con queste finalità, alla conclusione del curriculum di studi l’alunno  acquisisce i seguenti saperi di base

 

Conoscenze

·        una  solida e consolidata preparazione umanistica, che ponga in grado di valutare criticamente le problematiche socio-culturali del presente e del passato;

·        le caratteristiche fondamentali del patrimonio di civiltà, tradizioni, concezioni del mondo, della vita e dell'uomo, elaborate dalla cultura  classica ,acquisendo nel contempo la sensibilità necessaria per decodificare i più importanti testi del patrimonio letterario greco e latino

·        le linee storiche generali e le problematiche specifiche fondamentali che hanno costituito e costituiscono la base della ricerca filosofica

·        le categorie estetiche fondamentali nell'analisi di testi letterari e di espressioni artistiche, con particolare attenzione anche ad elementi ormai indispensabili di letteratura comparata

·        i metodi d'analisi delle scienze matematiche e naturali ed i corrispondenti modelli logico-interpretativi della realtà;

 

Capacità:

L 'alunna/o sviluppa le seguenti abilità:

·        capacità linguistico-espressive adeguate ai diversi contesti ed ambiti del sapere toccati, anche al fine di documentare i risultati della sua riflessione e del suo apprendimento;

·        capacità di utilizzare con prontezza i procedimenti logici, anche come categorie interpretative della realtà;

·        capacità di sintesi, di astrazione e di rielaborazione;

·        capacità di valutare criticamente, storicamente, esteticamente le espressioni passate e presenti della cultura umana;

·        capacità di organizzare con consapevolezza e autonomia il proprio studio e il lavoro, sapendosi orientare davanti a nuovi problemi;

·        capacità adeguate di espressione scritta ed orale nella lingua straniera studiata.

 

Competenze:

L' alunna/o diviene in grado di applicare conoscenze e capacità:

·        comprendendo e analizzando testi scritti di epoche e genere diverso;

·        discutendo sui vari modelli interpretativi della realtà, così da utilizzare con duttilità le conoscenze teoriche;

·        sapendo documentare in forma scritta e orale il lavoro svolto;

·        utilizzando il linguaggio settoriale delle varie scienze, l'uso degli strumenti di calcolo e dei metodi specifici di ogni disciplina;

 

Metodologia del lavoro

Al fine di raggiungere gli obiettivi di cui sopra, il Liceo prevede:

  • la trattazione di argomenti, oggetto di studio su base concettuale, anche per favorire un'eventuale costruzione di percorsi didattici in chiave pluridisciplinare;

  • l'analisi delle fonti di informazione, condizione indispensabile perché gli allievi acquisiscano spirito critico ed autonomia di giudizio;

  • l'utilizzazione di nuove tecnologie, di laboratori per facilitare l'apprendimento di linguaggi della comunicazione e delle singole materie d'insegnamento;

  • l'organizzazione su base modulare dei saperi, in modo da mettere gli allievi nelle condizioni di acquisire conoscenze trasversali e di maturare crediti formativi;

  • l'ottimizzazione di risorse umane e strutturali in ambito territoriale;

  • l’indicazione di parametri e di indicatori oggettivi per le verifiche intermedie, nonché per la valutazione dell’intero percorso formativo;

  • la costituzione di gruppi di lavoro per aree omogenee e la collegialità delle decisioni.

 

Area di progetto

 L'esigenza

Il principio della unitarietà del sapere e del processo di educazione e formazione culturale, qui presentata, deve trovare una sua esplicita e specifica affermazione anche nella attuazione di un' area di progetto» che conduca al coinvolgimento e alla concreta collaborazione interdisciplinare estesa ad alcune e/o a tutte le discipline. I docenti in compresenza, o in didattica modulare, sviluppano percorsi concordati offrendo un esempio concreto di decompartimentazione del sapere, che ha valenze significative non solo per l’acquisizione di tematiche complesse, d’interazioni paradigmatiche fra discipline umanistiche e scientifiche, ma anche di educazione all’esegesi di una civiltà e alla decodificazione epistemologica.Le ricerche modulari sono poi una preparazione pratica per il nuovo Esame di Stato che, sulla decompartimentazione del sapere, fonda il colloquio e definisce la metodologia di riferimento.

Le motivazioni

Si tratta in definitiva di: dar vita ad una "ricerca-azione» che muova dall'interno delle situazioni per individuare i problemi, le procedure, i modelli, i linguaggi, le tecnologie, le analisi che portano in itinere alla consapevolezza epistemologica e al riconoscimento delle identità disciplinari, nonché alla soluzione dei problemi.

Tutto questo concorre, a sua volta, a fare dell'insegnante un autentico ricercatore. ed a favorire la scoperta, da parte degli alunni, della tendenziale convergenza fra c

epistemologia e didattica disciplinare.

La ricerca scientifica si è sempre valsa di procedure e strategie .euristiche. e queste devono perciò trovare corpo nella prassi dell'insegnamento.

L 'area di progetto per una ricerca interdisciplinare vuole offrire, a tal fine, una occasione importante: la sua finalità primaria è quella di offrire agli alunni un aiuto più concreto e ravvicinato per riconoscere valori, metodi, procedure, linguaggi, confini disciplinari e, soprattutto, il sempre più importante ed essenziale ruolo delle tecnologie nella cultura e nella realtà contemporanea.

 

QUADRO ORARIO E DELLE MATERIE DEGLI INDIRIZZI IN ATTO NELL’ISTITUTO

 

Corso liceo classico

Materie

IV

V

I

II

III

Religione

1

1

1

1

1

Italiano

5

5

4

4

4

Latino

5

5

4

4

4

Greco

4

4

3

3

3

Storia

2

2

3

3

3

Filosofia

=

=

3

3

3

Matematica

3

3

2

2

2

Fisica

=

=

2

2

2

Scienze

=

=

3

3

3

Lingua Straniera

3

3

3

3

3

Storia dell’Arte

=

=

1

1

2

Geografia

2

2

=

=

=

Ed. Fisica

2

2

2

2

2

Totale ore sett.

27

27

31

31

32

 

 

Corso liceo linguistico

Materie

I

II

III

IV

V

Religione

1

1

1

1

1

Italiano

5

5

4

4

4

Storia-Geografia

3

3

=

=

=

Storia

=

=

2

2

3

Latino

3

3

3

3

2

Inglese

3

3

4

4

4

Francese

4

4

4

4

4

Tedesco o Spagnolo

=

=

5

5

5

Ed. civica, giuridica, economica

2

2

=

=

=

Filosofia

=

=

3

3

3

Matematica-Informat.

4

4

3

3

3

Fisica

3

3

=

=

=

Biologia, Chimica, Scienza della terra

3

3

=

=

=

Scienze e Geografia

=

=

2

2

2

Disegno e linguaggi artistico-visivi

 

2

 

2

 

=

 

=

 

=

Storia dell’arte

 

 

2

2

2

Ed. Fisica

2

2

2

2

2

Totale ore sett.

35

35

35

35

35

 

                                                                                                                                         III.      OFFERTA DIDATTICA

Dati relativi all’organizzazione didattica

Durata dell’attività didattica annuale:             minimo 200 giorni;

Suddivisione dell’attività didattica:                quadrimestri;

Attività didattica curricolare giornaliera:       dalle ore 8,10  alle ore 13.40:

Personale e alunni frequentanti:

Attualmente il Liceo Classico Gaio Valerio Catullo di Monterotondo conta circa 615 iscritti, distribuiti in 30 classi, 18 del corso ad indirizzo linguistico, 12 del corso ad indirizzo classico; i docenti sono 66, il personale A.T.A. comprensivo di assistenti tecnici, amministrativi e collaboratori scolastici è di 20 unità.

 

Calendario scolastico:

L’attività didattica curricolare inizia il 18 settembre 2002 con l’avvio delle lezioni e si conclude l’11 giugno 2003 con il termine delle lezioni.

Gli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore hanno inizio, per l’intero territorio nazionale, con la prima prova scritta, il 18 giugno 2003.

Sono previste interruzioni delle lezioni per vacanze:

- a Natale dal 23 dicembre 2002 al 4 gennaio 2003;

- a Pasqua dal 17 al 22 aprile 2003.

Così pure è prevista sospensione delle lezioni nei giorni delle festività il cui calendario è determinato come segue:

·        tutte le domeniche,

·        il 1° novembre, festa di tutti i Santi,

·        l’8 dicembre, Immacolata Concezione,

·        il 6 gennaio, Epifania,

·        il 25 aprile, anniversario della Liberazione,

·        il 1° maggio, festa del Lavoro,

·        il 3 maggio, festa del Santo Patrono,

·        il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica.

Il nostro Istituto prevede due periodi dell’anno scolastico in cui l’attività didattica curricolare assumerà una forma particolare e precisamente:

·        dal 16 al 21 dicembre l’attività didattica verrà svolta in modo da permettere il recupero degli alunni in difficoltà e per attività di approfondimento sfruttando tutte le risorse di cui il nostro Istituto dispone;

·        dal 10 al  16 aprile 2003, prima delle vacanze di Pasqua verrà svolta una attività didattica curricolare analoga a quella illustrata sopra.

In questi due periodi “di pausa” sarà reso possibile lo svolgimento, in forma intensiva, dei corsi IDEI in orario pomeridiano per gli alunni e per le materie che ciascun Consiglio di classe avrà segnalato.

Le modalità organizzative di questi due periodi saranno opportunamente e tempestivamente comunicate.

 

Attività Collegiali

Dal 7 al 10 ottobre:

Consigli di Classe per la Programmazione

2, 3 e 4 dicembre:

Consigli di Classe per l’analisi dell’andamento didattico, l’individuazione degli alunni che necessitano di recupero e sostegno e concordare il Documento informativo da inviare alle famiglie.

12 e 13 dicembre: Ricevimento pomeridiano dei Genitori

dal 3 al 10 febbraio: Scrutini 1° Quadrimestre

2,3 e 4 aprile:

Consigli di Classe per l’analisi dell’andamento didattico, l’individuazione degli alunni che necessitano di recupero e sostegno e concordare il Documento informativo da inviare alle famiglie.

10 e 11 aprile: Ricevimento pomeridiano Genitori

7, 8 e 9 maggio:

Consigli di Classe Libri di Testo

dal 9 al 13 giugno: Scrutini 2° Quadrimestre

 

La Programmazione didattica

La programmazione didattica coinvolge in diversi momenti, tra loro coerenti,

·        il Collegio dei Docenti;

·        i gruppi di docenti per materie;

·        i Consigli di Classe;

·        i singoli docenti.

Il Collegio dei docenti entro la prima metà di settembre:

·        cura la programmazione didattico- formativa dei vari corsi;

·        definisce e convalida il piano annuale delle attività.  

La programmazione per aree disciplinari formula:

·        gli obiettivi disciplinari comuni espressi in termini di competenze, conoscenze, capacità;

·        i contenuti irrinunciabili;

·        le metodologie e le tecniche di insegnamento;

·        i criteri di valutazione comune (con indicazione chiara e precisa dello standard minimo di sufficienza);

·        la tipologia, le modalità e i tempi delle prove di verifica comuni.

Il Consiglio di classe stabilisce, dopo aver valutato il livello di ingresso:

·        la mappa della situazione di partenza della classe;

·        le strategie per il supporto e per il recupero;

·        l'individuazione e la definizione degli obiettivi comportamentali e cognitivi;

·        le metodologie e gli strumenti di lavoro;

·        i percorsi modulari e pluridisciplinari;

·        gli strumenti di osservazione, verifica e valutazione;

·        le norme di comportamento comune dei docenti.

Ogni docente pianifica il proprio programma didattico educativo annuale, che contempla i seguenti punti:

·        descrizione dei livelli di partenza e dell'attività di recupero in caso di lacune pregresse;

·        individuazione degli obiettivi didattici della disciplina, distinguendo tra conoscenze, competenze, capacità;

·        descrizione dei contenuti e della loro organizzazione in moduli ed unità didattiche;

·        analisi delle modalità di lavoro, cioè dei metodi e delle tecniche di insegnamento, degli strumenti e dei materiali (sussidi audiovisivi, informatici...) cui si farà ricorso.

 

Le Modalità

Le modalità di raggiungimento degli obiettivi consistono nelle strategie didattiche che i docenti mettono in atto.

In aggiunta alle lezioni tradizionali esse potranno essere:

Ø      Insegnamento modulare

Ø      Conoscenza

  Ø      Lavoro di gruppo

Ø      Ristrutturazione dei programmi

Ø      Impiego della multimedialità

 

Rapporti Scuola – Famiglie:

Sono previsti ricevimenti in orario antimeridiano, e in questo caso:

·        ogni docente indicherà l’orario settimanale che dedicherà a questa attività;

·        il genitore interessato ne potrà usufruire mediante comunicazione per appuntamento da far giungere al docente almeno il giorno prima.

Così pure sono previsti due ricevimenti pomeridiani le cui date e modalità saranno comunicate in tempo utile alle famiglie.

·        Consigli di classe

·        Schede informative individuali bimestrali relative all’andamento scolastico

·        L’Albo della scuola che riporterà le comunicazioni al Personale, agli Alunni e alle Famiglie.

 

Interventi finalizzati all’Orientamento

- Rapporti Liceo-Scuole medie

  Le attività sono volte a costruire un rapporto con le scuole medie del territorio attraverso azioni comuni di orientamento in modo da consentire agli alunni scelte più confacenti alla propria personalità e al proprio progetto di vita  ed individuare, quegli obiettivi formativi e culturali, che lo stimolino a partecipare attivamente agli studi.

   A tale proposito sono previsti i seguenti interventi nel periodo che precede le iscrizioni  (ottobre-gennaio):

· stages presso la nostra scuola degli studenti delle scuole medie, i ragazzi verranno inseriti nelle classi e potranno conoscere alcuni docenti e capire le modalità di svolgimento delle lezioni delle singole discipline

· apertura pomeridiana della scuola e Scuola Aperta  un sabato e domenica per informare e far conoscere le nostre attività anche alle famiglie

· incontri presso le scuole medie dei nostri docenti .

  Nei mesi successivi i nostri docenti incontreranno gli insegnanti delle scuole medie per acquisire  conoscenze sui nuovi iscritti .

   I primi anni della scuola secondaria  di secondo grado sono, nella vita del ragazzo, un momento in cui si acuiscono conflitti emozionali e relazionali che precede la costruzione di un nuovo equilibrio tra sé e la realtà circostante .

   L’alunno, in ambito scolastico,  è chiamato a verificare la fondatezza di una scelta di studio che gli consentirà di delineare un progetto emozionale attraverso il quale realizzare le proprie aspirazioni.

 A tale proposito la nostra  scuola attiverà tutto ciò che è in suo potere per favorire il successo formativo dell’alunno consapevole, che il raggiungimento di tale obiettivo , è possibile soltanto da una conoscenza sul ragazzo che si può ottenere  lavorando insieme alle insegnanti delle scuole medie in un progetto di continuità.

 

 Modalità di formazione delle classi prime

   Basare la formazione delle classi solo sul giudizio in uscita dalla scuola media non è sufficiente ad evitare d’avere sezioni con rendimenti scolastici molto diversi, con il conseguente risultato di offrire all’utenza un’offerta formativa differenziata. A tale proposito la commissione formazione classi si attiva  per raccogliere informazioni  sui nuovi iscritti con le seguenti modalità:

· Analisi dei test disciplinari somministrati ai nuovi iscritti alla fine dell’anno scolastico precedente a quello dell’iscrizione; la parte principale del questionario si compone prevalentemente di quesiti sulle conoscenze di base e sulle competenze trasversali, ritenute entrambe importanti per il fine che si prefigge il test. Dal risultato del questionario è stato ottenuto un punteggio per ogni alunno.

· Elaborazione delle schede di rivelazione, sul profilo dei nuovi studenti, suddivise in area comportamentale e cognitiva,  compilate dagli insegnanti delle scuole medie. Questi dati, trasfomati in punteggi, hanno permesso di associare un valore numerico per ogni profilo.

· Analisi del giudizio di ammissione alle scuole superiori di secondo grado, trasfomato anch'esso in valore numerico.

Utilizzando un semplice programma in EXCEL è stato possibile calcolare il risultato medio per ogni classe delle tre variabili considerate, si è cercato di ottenere lo stesso punteggio in ogni sezione pur soddisfacendo le necessità didattiche (per es. classi con prima lingua straniera specifica) o le richieste dei genitori (per es. di mettere due o più alunni, già compagni alle medie, nella stessa classe). Il valore medio di queste tre variabili è lo stesso in ogni nuova classe salvo scarti di qualche punto percentuale.

 

Rapporti Liceo-Università

Le attività previste in questo ambito mirano a formare e potenziare le capacità  degli alunni di scegliere consapevolmente la Facoltà universitaria,, affinchè possano essere protagonisti di un progetto personale di vita e partecipare allo studio in modo consapevole e responsabile.

Per realizzare questi obiettivi il Liceo classico partecipa e aderisce, tramite un delegato di orientamento universitario, docente della scuola, al progetto SORT ( SERVIZIO DI ORIENTAMENTO E TUTORATO).

Il progetto attua, in rete con i delegati di orientamento di ogni facoltà dell’ Università “La Sapienza” di Roma, interventi di orientamento informativo destinati agli alunni che frequentano il IV e il V anno dei corsi di studio.

Sono  inoltre  organizzati interventi di orientamento presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore,  il Campus bio-medico e  le Scuole interpreti.

Il focus del processo di orientamento informativo non è esclusivamente l’acquisizione di informazioni, ma è soprattutto il sostegno e l’accompagnamento all’uso delle conoscenze acquisite in relazioni alle caratteristiche personali (impegno, aspettative,valori,capacità) ed in funzione del piano personale di azione.

Il modello di orientamento è pertanto caratterizzato da:

·           Trasmissioni di informazioni pertinenti alla scelta che deve essere fatta a livello occupazionale,educativo, personale e sociale.

·           Disseminazione di qualità e quantità d’informazioni in relazione alla domanda

·           Centralità della consulenza di orientamento

Il progetto, nelle sue varie articolazioni, mira a realizzare una stabile modalità di integrazione e di continuità fra la scuola secondaria superiore e l’Università al fine di adeguare il livello di ingresso degli studenti alle richieste di conoscenze ed abilità per ciascun percorso formativo universitario.

 

Il sostegno e i corsi di recupero (I.D.E.I.):

La finalità didattica di questi interventi è sia il recupero delle carenze pregresse sia il potenziamento di conoscenze, capacità e competenze in tutte le discipline.

Sono previsti più tipi di intervento durante l’anno scolastico:

·        Un corso di recupero da svolgersi durante le prime due settimane del mese di settembre per gli alunni che negli scrutini finali abbiano presentato debiti formativi;

·        Corsi da tenersi dal 17 al 22 dicembre e dal 3 al 9 aprile. In tali periodi l’attività didattica ordinaria lascerà il posto ad una attività di recupero centrata su poche materie per alunno svolte in forma intensiva.

·        Sportello didattico. Questo tipo di intervento prevede la disponibilità di alcuni docenti dell’Istituto a svolgere per le proprie discipline un servizio pomeridiano rivolto agli studenti ,fissando l’orario e il giorno della settimana, con gli obiettivi del recupero, del potenziamento e dell’approfondimento, in relazione ai vari argomenti della programmazione curricolare. Gli studenti, sulla base delle proprie esigenze, se lo ritengono opportuno, prenotano settimanalmente in un apposito registro la richiesta del servizio, entro la giornata precedente.

 

Visite e Viaggi di istruzione:

Le visite di istruzione  sono preparate ed attuate  ogni anno perché ritenute uno degli strumenti più validi  per interagire con la didattica e direttamente finalizzate alla formazione dei giovani.

Tutte le classi, dalla prima alla quinta, hanno la possibilità di effettuano percorsi turistici storico artistici in città, nella vicina Roma e nelle zone vicine con visite a mostre e musei, uscite visite che trovano nella programmazione dei consigli di classe gli obiettivi specifici, l’indicazione delle discipline interessate e dei docenti che ne curano l’attuazione pratica.

Il” Collegio dei docenti” ha stabilito la durata dei viaggi di istruzione: quattro giorni per  le classi dalla prima alla quarta e sei giorni all’estero per le quinte classi, ma tale durata non costituisce un limite inderogabile. Possono avvenire modifiche nella durata del soggiorno per motivate ragioni didattiche.

In genere sono le classi stesse con la collaborazione di uno o più docenti a stabilire le mete dei viaggi in base ai programmi di studio delle varie discipline coinvolte

E’ quindi necessario:

Ø      predisporre una sistematica e adeguata preparazione del viaggio , che deve diventare una “area di progetto” vera e propria, impostata in sede di programmazione del consiglio di classe;

Ø      usare una didattica attiva, che presupponga tempi, modalità e mete prestabilite e finalizzate,,inserite in una programmazione interdisciplinare.

Ø      che il rapporto docente-accompagnatore alunni sia improntato  ad un profondo senso di responsabilità, che il viaggio di istruzione può aiutare a costruire e consolidare.

L’autorizzazione alla partenza è data se i 2/3 degli alunni della classe hanno aderito al viaggio di istruzione

 

Verifica e Valutazione

La verifica dell'apprendimento è un processo continuo e non fatto sporadico dell'attività didattica ed è funzionale al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Le modalità di verifica dell'apprendimento e di correzione e misurazione delle prove sono stabilite collegialmente e coordinate a livello di Consiglio di Classe e Dipartimento disciplinare.

Attraverso frequenti verifiche, il docente ha modo di assumere informazioni:

·        sul processo di apprendimento in corso;

·        sull'adeguatezza dei metodi e degli strumenti didattici utilizzati;

·        sul grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati;

·        nel corso del quadrimestre il docente effettua un congruo numero di verifiche sia scritte che orali, mediante prove oggettive e misurabili per controllare i livelli di apprendimento dell'alunno.

Per le valutazioni quadrimestrali il Collegio Docenti ha stabilito le seguenti prove valutative per ciascuna materia:

·        test di ingresso, (in particolar modo per la prima e la terza classe) per il monitoraggio dei prerequisiti;

·        verifiche scritte : tre per quadrimestre

·        verifiche orali: almeno due per quadrimestre;

·        verifiche scritte, valide per l'orale (test in itinere), variabili a seconda della materia e dell'anno di corso;

·        simulazioni di terza prova scritta dell'Esame di Stato, per le ultime classi

·        progetti modulari e multidisciplinari per educare gli alunni alla nuova tipologia dell'Esame di Stato.

 

Per la valutazione finale, il Consiglio di Classe, tenuto conto dei risultati dei quadrimestri, verifica che gli obiettivi formativi ed i contenuti stabiliti in fase di programmazione didattica siano stati raggiunti in modo adeguato e tale da permettere la proficua frequenza alla classe successiva. Prende in considerazione tutti gli altri elementi disponibili per una corretta valutazione complessiva, quali:

·        i progressi evidenziati nel corso dell'anno, anche con l'ausilio di eventuali interventi didattici ed educativi integrativi;

·        l'assiduità, la partecipazione, l'interesse e l'impegno personale;

·        la capacità di autonomia nel lavoro scolastico;

·        la presenza di particolari problematiche familiari o personali.

 

I crediti formativi

Per migliorare la qualità del servizio prestato a garantire l’efficacia formativa dei suoi interventi, il Liceo ha elaborato un sistema di valutazione basato sulla certificazione delle competenze acquisite entro e fuori l’Istituto.

L’obiettivo di combattere l’insuccesso scolastico e la dispersione si realizza attraverso la costruzione di percorsi formativi individualizzati, all’interno dei quali le competenze acquisite rappresentino “unità formative capitabilizzabili”.

Sono considerati utili alla formazione del credito formativo.

·        La partecipazione certificata della scuola a corsi extra-curriculari, la cui adesione sia lasciata alla libera decisione dello studente.

·        La produzione di “prodotti” inerenti ad attività svolte all’interno della scuola: libri, ipertesti, recensioni, che abbiano un’utenza anche fuori della classe di appartenenza o presso Istituzioni esterne.

·        Attività di volontariato certificate da Associazioni legalmente riconosciute.

·        Attività sportive a livello agonistico

·        Altre attività riconosciute da Enti pubblici

Poiché la banda di oscillazione del credito formativo è sempre uguale ad 1, il Collegio Docenti ha deliberato il seguente criterio di attribuzione:

0.50 = crediti formativi

0.50 = ulteriori crediti scolastici così distribuiti

           0.10 frequenza

           0.10 attenzione

           0.10 partecipazione

           0.10 impegno ed attività extra-scolastiche

           0.10 correttezza di comportamento

Il Consiglio di classe valuta la legittimità della certificazione dopo avere collegialmente verificato se tali attività abbiano attinenza con il curriculum di studi ed assegna il credito formativo secondo il criterio approvato dal Collegio docenti.

 

I debiti

La promozione con debito formativo sarà comunicata alle famiglie e resa pubblica sui tabelloni dei risultati finali.

I debiti dovranno essere colmati a cura degli studenti durante il periodo estivo, sulla base di obiettivi minimi indicati dai docenti, i quali, entro i primi mesi di lezione dell’anno scolastico successivo, provvederanno ad accertare il superamento o no dei debiti stessi.

Il ripetersi del debito nella stessa disciplina aggrava il quadro del profitto ai fini della promozione. I debiti formativi non colmati nel triennio gravano sul punteggio del credito scolastico che, sommato ai risultati delle prove di esame, contribuirà a determinare il voto dell’Esame di Stato.

 

Scrutini e criteri per la promozione

L’anno scolastico è suddiviso in quadrimestri per Delibera del Collegio Docenti. I voti di profitto riportati negli scrutini nascono dall’ insieme inscindibile della “misurazione” aritmetica delle verifiche e della “valutazione” dell’impegno, della partecipazione al lavoro scolastico, dell’interesse allo studio, della regolarità della frequenza; essi sono attribuiti collegialmente nella seduta di scrutinio su proposta motivata del docente di ogni disciplina.

La programmazione di classe, in base ai livelli di partenza degli allievi ed agli obiettivi didattici formulati, indica i criteri ed eventualmente anche gli specifici strumenti di verifica e di valutazione individualizzati per classe o per il singolo alunno.

Nello scrutinio finale il Consiglio di classe valuta, prima di procedere all’approvazione dei voti in presenza di insufficienze, escludendo in ogni caso ogni forma di automatismo, la possibilità che ha l’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate nell’ anno scolastico successivo.

Il Consiglio di Classe decide la promozione in seguito al conseguimento dei seguenti obiettivi minimi:

·        Conoscenze complete ma non approfondite

·        Applicazione delle conoscenze senza errori sostanziali, esposizione semplice e corretta, corretta individuazione di elementi e relazioni

·        Sufficiente rielaborazione di informazioni e gestione di informazioni nuove e semplici

·        Frequenza ed impegno regolari

·        Progressi significativi rispetto alla situazione di partenza

Il Consiglio di Classe può decidere la non promozione avendo individuato:

·      Carenze che determina una preparazione complessiva deficitaria

·      Carenze che determinano impossibilità di conseguire obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate nell’a,s, successivo

·      Carenze diffuse che compromettono la possibilità di seguire in modo proficuo la  i programmi delle varie discipline nel successivo anno scolastico

Il Consiglio di Classe può non promuovere  in presenza di:

·        Due insufficienze gravi (voto –1-3)

·        Tre insufficienze (voto 4 )

·      I Consigli di Classe, valutando la situazione personale di ogni singolo alunno ed eventuali condizioni particolari, possono ovviamente motivare la deroga agli orientamenti generali del Collegio Docenti.

                                                                                                          

Nel seguente prospetto vengono riportati i criteri valutativi generali adottati dal Collegio Docenti, in vista anche della nuova struttura dell'Esame di Stato:

Voto

(/10)

Voto

(/15)

Voto

(/35)

Conoscenze

Capacità

Competenze

1-3

1-5

1-13

Non conosce l’argomento.

Non riesce a seguire i ragionamenti più semplici.

Non sa orientarsi nella soluzione dei problemi semplici anche se guidato.

4

6-7

14-17

Conoscenze carenti ed espressioni improprie

Segue poco il dialogo. Compie analisi errate. Commette numerosi e gravi errori.

Riesce ad applicare le conoscenze solo se guidato. Commette molti errori.

5

8-9

18-21

Conosce alcuni elementi ma in modo superficiale e frammentario

Ha diverse incertezze.

Analisi parziali.

Sintesi imprecise

Incorre in frequenti errori ed imprecisioni, ma sa comunque lavorare in modo abbastanza autonomo.

6

10-11

22-25

Conoscenza manualistica, ma sufficientemente completa

Svolge compiti semplici e sa orientarsi in quelli con poche difficoltà.

Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime.

7

12

26-29

Conosce gli argomenti e tenta una propria rielaborazione personale

Coglie le implicazioni più evidenti, compie analisi abbastanza complete e coerenti.

Pur con delle imprecisioni riesce a svolgere problemi di difficoltà medio-alta.

8

13

30-32

Conoscenza completa, con qualche approfondimento autonomo.

Esposizione con proprietà linguistica.

Coglie con sicurezza relazioni e rapporti, pur con qualche imprecisione.

Applica autonomamente le conoscenze a problemi abbastanza complessi, in modo corretto.

9

14

33-34

Conoscenze complete, con approfondimenti autonomi; esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico.

Coglie le correlazioni, analizza in modo approfondito e ampio. Rielabora in modo corretto.

Applica in modo coretto ed autonomo le conoscenze, trovando soluzioni anche a problemi complessi.

10

15

35

Conoscenza approfondita, corredata di giudizi critici e di riferimenti culturali

Sa rielaborare correttamente e approfondisce in modo autonomo e critico situazioni complesse.

Sa applicare tutte le procedure e le metodologie apprese, scegliendo di volta in volta le più opportune.

 

IV.      PROGETTI INTEGRATIVI

N.

PROGETTO

TEMPI

ARGOMENTO

DOCENTI REFERENTI

1

 

CORSO

DI

ITALIANOi

 

 

Lezioni pomeridiane

Ore 10

Unità did. 2h.

 

La prosa del ‘900. 

Prof.

 Rino Caputo

Dip. Studi filologici, linguistici,letterari. Fac. di Lettere

Univ. Tor Vergata

2

 

CORSO

DI

LATINO

 

Lezioni pomeridiane

Ore 10

Unità did. 2h.

 

 

La civiltà latina e la città di Roma

Prof.

 Renato Badalì

Cattedra di letteratura latina.

 Univ. Tuscia

 

3

 

CORSO

DI

STORIA

 

 

Lezioni pomeridiane

Ore 10

Unità did. 2h.

 

La questione meridionale e i flussi migratori

Prof

.Domenico Scacchi

Cattedra di Storia del Risorgimento

Terza Univ.

 

4

CORSO DI PREPARAZIONE AI TEST DI INGRESSO NELLE  UNIVERSITA’

 

Liceo classico

V° ora

Ore 20

Classi aperte

.

 

MATEMATICA

 

 

Prof.

 Fabiola  Di Stefano

5

CORSO DI PREPARAZIONE AI TEST DI INGRESSO NELLE UNIVERSITA’

 

Maxi-sperimentazione linguistica

 

Lezioni pomeridiane

Ore 20

 

 

MATEMATICA

 

 

Prof.

Donatella Cruciani

6

CORSO DI PREPARAZIONE AI TEST DI INGRESSO ALLE UNIVERSITA’

Liceo classico

e

Maxi-sperimentazione

Linguistica

Lezioni pomeridiane

Ore 20

 

 

 

CHIMICA

 

 

Prof.

Patrizia Ricchiuto

Marina Gabucci

7

CORSO DI PREPARAZIONE AI TEST DI INGRESSO NELLE UNIVERSITA’

Liceo classico

E

 maxi-sperimentazione

linguistica

Lezioni pomeridiane

Ore 20

 

 

 

BIOLOGIA

 

Prof.

Patrizia Ricchiuto

Marina Gabucci

8

 

PROGETTO

SORT

 

STAGE

 

Incontri per l’orientamento e il tutoraggio

Univ, La Sapienza

Univ. Cattolica

Campus biomedico

Scuole interpreti

9

PROGETTO

“LINGUE 2000”

Lezioni pomeridiane

Inglese Ore 200

Francese ore 100

 

Corsi di lingua pomeridiani con docenti di madre-lingua.

Preparazione ad esami di certificazione europea

Prof.

Carla Tarantino

Rosaria Vricella

10

PROGETTO

“AZIONE IN RETE”

 

Lezioni pomeridiane

ore

 

orso di alfabetizzazione informatica

·          La rete web

La crazione di un ipertesto

 

N.

PROGETTO

TEMPI

MODALITA’ E FINALITA’

DOCENTE REFERENTE

 

11

EDUCAZIONE AL GIORNALISMO

Interventi in ore curriculari in compresenza con il docente di lettere

Ore    classi ultime

.

 

Corso di linguaggio e di scrittura giornalistica

Prof.

Ulderico Piernoli

Redattore Capo TG2

 

12

 

SPORTELLO DIDATTICO

 

In orario p.m.

Con durata di due ore alla settimana

Servizio offerto dall’Istituto:

-          in collaborazione con docenti disponibili;

-          avente come scopo il recupero, il potenziamento e l’approfondimento di parti del programma scolastico;

-          su richiesta diretta degli studenti interessati da presentare entro la giornata precedente.

 

Prof.

 

13

Repubblic@

scuola

In orario sia a.m. che p.m.

Prima fase: educazione alla lettura di un quotidiano

Seconda fase: Realizzazione di  un web-giornale di Istituto e la creazione di una community virtuale mediante l’uso di Internet.

 

Prof.

 

14

 

LETTERATURA E CINEMA

 

Le proiezioni saranno in orario antimeridiano

Storia e Cinema: Rapporto tra parola e immagine.

N. 5 incontri tematici sulla letteratura e cinema per la costruzione di un percorso di alfabetizzazione e formazione al linguaggio audiovisivo.

Prof.

Angelo Angeloni

 

15

LABORAT.

TEATRALE

 

Il teatro francese di Roma

Prof,

 Vricella Rosaria

 

16

CORSO DI LINGUA ITALIANA PER STUDENTI STRANIERI

 

Lezioni pomeridiane

Ore 30

 

La lingua come comunicazione”.

 

Prof.

Bice Salvetti

 

17

 

LABORATORIO

DI LATINO

Liceo Classico

I A

Ore 24

Lezioni antimeridiane

Esercitazione alla traduzione

 

Prof.

Anna Salvaterra

 

18

 

LABORATORIO

DI LATINO

Liceo classico

IB

Ore 24

Lezioni antimeridiane

 

Esercitazione alla traduzione.

 

Prof.

Anna Salvaterra

 

19

 

AREA DI PROGETTO

Liceo Classico

IA

Ore 20

Lezioni antimeridiane

 

ITALIANO- INGLESE

 

  Il mito del buon selvaggio dal realismo al neorealismo

Prof.

Giulia Fibbi

Carla De Fusco

 

20

 

AREA DI PROGETTO

Liceo Classico

IB

Ore 20

Lezioni antimeridiana

 

ITALIANO-STORIA

 

La filosofia della storia di Machiavelli

 

 

Prof.

Rosanna Sciacca

Angelo Angeloni

 

 

21

PROGETTO

“Strade in rete per la pace”

 

Classi aperte

 

La letteratura e la storia nei programmi dell’Istituto cattolico-ortodosso di Beit-Sahour.  Betlemme

 

Prof.

Carla De Fusco

 

 

22

 

CORSO DI LATINO

 

Ginnasio

Ore 15

 

La lettura delle epigrafi latine

 

Prof.

Pia Zammit

 

23

CORSO DI ARTE

 

Biennio linguistico

Sez. BL CL

Ore 32

 

Conoscere Roma

 

Prof

Brigida Di Leo

 

CORSO DI ARTE

 

Biennio linguistico

Sez. BL CL

Ore 32

 

Conoscere Roma

 

Prof

Brigida Di Leo

24

Progetto Alunni Campo Volontariato Croazia

 

 

 

Progetto annuale classi  aperte

 

Assistenza in  un Reparto pediatrico

Luca Barbadoro

 

CORSO DI ARTE

 

Biennio linguistico

Sez. BL CL

Ore 32

 

Conoscere Roma

 

Prof

Brigida Di Leo

N.

PROGETTO

TEMPI

MODALITA’ E FINALITA’

DOCENTE REFERENTE

 

25

Progetto Saperi-Sapori

Progetto triennale II° anno classi aprte

 

Valori di una corretta alimentazione

Prof.

Patrizia Ricchiuto

 

CORSO DI ARTE

 

Biennio linguistico

Sez. BL CL

Ore 32

 

Conoscere Roma

 

Prof

Brigida Di Leo

26

Progetto Sport a scuola

Progetto annuale Classi  aperte

 

Gare nel XXXII  Distretto

Prof. 

Cristiana Bullita

Silene Mucciante

Patrizia Orsi

 

 

CORSO DI ARTE

 

Biennio linguistico

Sez. BL CL

Ore 32

 

Conoscere Roma

 

Prof

Brigida Di Leo

27

Progetto Comenius

Progetto triennale I° anno II AL  II B

 

“Migrazione oggi”   partenariato con I.B. Baleares di Valencia Ensemble Catholique Rochois di  La Roche Sur Foron

Prof. 

Giulia Fibbi

Rosaria Vricella

Rosanna Sciacca

 

 

CORSO DI ARTE

 

Biennio linguistico

Sez. BL CL

Ore 32

 

Conoscere Roma

 

Prof

Brigida Di Leo

28

Progetto Il quotidiano in classe

Liceo classico Progetto annuale

 

Lettura guidata per la decodificazione del  linguaggio giornalistico

Prof. 

Rosanna Sciacca

 

 

CORSO DI ARTE

 

Biennio linguistico

Sez. BL CL

Ore 32

 

Conoscere Roma

 

Prof

Brigida Di Leo

 

 

·        Per Informazioni più dettagliate riguardanti i singoli Progetti rivolgersi ai Docenti

Referenti o ai curatori del Piano Offerta Formativa.

 

            LEZIONI DI COMPRESENZA NEL BIENNIO LICEALE LINGUISTICO

N.

CLASSI

TEMPI

ARGOMENTO

DOCENTI REFERENTI

1

I AL

 

I BL

 

I CL

 

 

1 ORA SETTIMANALE

  

MATEMATICA-ITALIANO

Il riconoscimento dei processi di codifica impliciti nel linguaggio naturale e in quello scientifico

Prof.

Sacchetti- Smeriglio

Sacchetti-Tedesco

Cabras- Cruciani

2

I AL

 

I BL

 

 I CL

 

I DL

 

 

 

 

1 ORA SETTIMANALE

 

FISICA-SCIENZE

Il rapporto fra la descrizione di un fenomeno a livello qualitativo e la sua rappresentazione logico matematica

Prof.

 

Del Grande-Wolde

Del Grande-Gabucci

Del Grande-Wolde

Mancuso- Ronci

3

I AL

 

I BL

 

I CL

 

1 ORA SETTIMANALE

 

FRANCESE-ITALIANO

Riflessioni specifiche sul funzionamento linguistico attraverso analisi contrastive fra le due lingue

Prof.

Marozzi-Smeriglio

Farenga-Tedesco

Vricella-Cabras

4

I AL

 

I BL

 

ICL

 

I DL

 

1 ORA SETTIMANALE

 

STORIA-STORIA DELL’ARTE

Approfondimento storico -artistico

Prof.

Vento-Romano

Vento-Di Leo

Vento-Di Leo

Sommi-Ronci .

 

5

 

I DL

 

1 ORA SETTIMANALE

 

GEOGRAFIA-STORIA

Prof.

Ronci-Ravasio

6

II AL

 

II BL

 

II CL

 

1 ORA SETTIMANALE

 

DIRITTO-INGLESE

Studio delle Istituzioni nei Paesi anglossassoni e nella Comunità Europea

Prof.

Ravasio-Tarantino

Ravasio Montanari

Ravasio-Grandi

7

II AL

 

II BL

 

II CL

 

1 ORA SETTIMANALE

 

FRANCESE- ITALIANO

Costruzione di un’ampia mappatura di abilità e competenze relative all’analisi di varie tipologie testuali

Prof.

Marozzi-Smeriglio

Amoroso-Tedesco

Bucci-Cabras

8

II AL

 

II BL

 

II CL

 

1 ORA SETTIMANALE

 

STORIA- STORIA DELL’ARTE

Approfondimento storico-artistico

Prof.

Vento –Romano

Vento-Di Leo

Vento Di Leo

9

 

II BL

 

 

 

1 ORA SETTIMANALE

 

MATEMATICA-FISICA

Il passaggio dalla descrizione di un fenomeno fisico alla sua modellizzazione matematica

Prof.

Sacchetti-Del Grande

10

II AL

 

II CL

 

 

 

1 ORA SETTIMANALE

 

FISICA-SCIENZE

Confronto fra il punto di vista microscopico e quello macroscopico nelle proprietà della materia

Prof,

Ricchiuto-Del Grande

Wolde-Del Grande

Progetto per il recupero delle ore di compresenza nel Biennio del Liceo Linguistico

  • Premessa

La scelta della settimana corta nel biennio Linguistico è stata organizzata con il sistema delle compresenze per quattro ore settimanali. Tale scelta didattica ha avuto indubitabile pregio di introdurre nelle lezioni curricolari l’interdisciplinarietà e la multidisciplinarietà, elementi costitutivi della civiltà contemporanea.

L’orario settimanale delle lezioni nelle classi del biennio è passato così da 35 a 31 ore.

E’ stato pertanto organizzato un piano annuale di recupero delle quattro ore settimanali, necessarie a completare il monte ore curricolare. L’offerta è articolata in varie proposte, che permetteranno agli alunni di individualizzare il loro percorso formativo, assecondando i loro interessi e le loro inclinazioni.

 

  • Piano dell’offerta

 

ATTIVITA’

 

 

TIPOLOGIA

MONTE

ORE

ANNUALE

 

DESTINATARI

 

FREQUENZA

Cinema

 

Storia-Cinema

Ore 25

Unità didattica h 5

Biennio del Liceo

Linguistico

Sabato

ore antimeridiane

scadenza mensile

Lingue 2000

Certificazione europea:

inglese e francese

Ore 100

Unità didattica h 2

Biennio del Liceo

Linguistico

Frequenza

Pomeridiana

 

Corso di

Informatica

 

1° liv.:alfabetizzazione

2° liv.: specializzazione

Ore 30

Unità didattica h 2

Biennio del Liceo

Linguistico

Frequenza

Pomeridiana

Laboratorio

teatrale in lingua francese

Pratiche recitative in

lingua francese

Ore 40

Unità didattica h 1,30

Biennio del Liceo

Linguistico

Frequenza

Pomeridiana

Visite ai musei

 

Conoscere Roma

Ore 24

Unità didattica h 4

Biennio del Liceo

Linguistico

Corsi BL - CL

Frequenza

Pomeridiana

Campo scuola

 

Visite guidate

Ore 30

 

Biennio del Liceo

Linguistico

Mese di Aprile

TOTALE

 

Ore 249

 

 

 

 

V.      I TEMPI E IL MONITORAGGIO

Per tempi si intende sia la durata dei P.O.F., e, quindi la realizzazione degli obiettivi in esso contenuti, sia la scansione temporale degli obiettivi didattici e dell'anno scolastico.

Per quanto riguarda il primo punto, è bene specificare che il Piano dell'Offerta Formativa ha validità annuale, nel senso che esso è soggetto a monitoraggio e verifica annuale, dopo di che può essere modificato, revisionato o anche, addirittura, sostituito, qualora non risponda alle necessità.

Per quanto attiene, invece, al secondo punto gli obiettivi didattici non possono che essere programmati in base alle caratteristiche delle singole classi.

Quindi, ad esempio, per gli alunni della prima classe, che rientra nell'obbligo scolastico, gli obiettivi didattici saranno diversi da quelli della quinta classe che si prepara ad affrontare l'Esame di Stato. Così pure il raggiungimento di altri obiettivi, di tipo interdisciplinare e non, prevede una scansione differente tra biennio e triennio, una programmazione di attività curricolare maggiormente orientata alla conoscenza ed esperienza del mondo del lavoro per il triennio rispetto al biennio, periodo nel quale si punta maggiormente sulla acquisizione di conoscenze di base sul raggiungimento di una più completa scolarizzazione e socializzazione.

La scansione dell'anno scolastico rientra anch'essa nel concetto di tempo, studiato per rendere fruttuoso il lavoro scolastico per studenti e docenti senza disperdere energie e risorse.

A questo tema si riconducono le ipotesi della settimana corta, della codocenza e quella che prevede una diversa suddivisione dell'anno scolastico.

Il Monitoraggio è l'insieme di tutte le operazioni e procedure che la scuola mette in atto per verificare :

-         la corretta aderenza del P.O.F. ai principi ed obiettivi che la scuola stessa si è posta,

-         la riuscita e l'efficacia dei singoli progetti curricolari ed extracurricolari.

I mezzi che l'Istituto adotta agli scopi di cui sopra consistono in questionari rivolti a tutte le componenti, griglie di controllo, relazioni, dati statistici confrontati ed interpretati.

I tempi in cui si svolge il monitoraggio sono scadenzati nell'arco dell'intero anno scolastico, operando verifiche e cambiamenti anche durante il percorso, ma, in genere, si prevede una verifica finale alla scadenza del progetto stesso. Fanno eccezione quei progetti, specialmente di natura curricolare e didattica, i quali, hanno bisogno di un periodo più lungo, annuale o pluriennale, per essere efficacemente verificati.

                                                                      

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

Anno Scolastico 2002-2003

Dirigente Scolastico

 

Direttore Amministrativo

Prof. Lamura Michele

 

Sig.ra Ileana Montresor

    Collaboratori del preside                                                                Assistenti Amministrativi per settori

Compiti comuni                                                                    Personale:  Simona Del Savio (docenti)                   

- garantire la presenza in tutti i giorni della settimana                                      Giandonato Cuzzucoli (ATA)

 

- predisporre la sostituzione dei docenti assenti o in       Didattica:   Laura Sebastiani

permesso orario                                                                                           Gaetano Lettieri Barbato                                                                                           

 - comunicare le assenze dei docenti alla segreteria

                                                                                               Protocollo:  Maria Concetta Lucidi

- concessione agli studenti di permessi di uscita

 anticipata  o ingresso in ritardo

 

Prof.ssa  Patrizia Ricchiuto

Funzioni Vicarie

Raccordo con il Collegio dei Docenti.

Raccordo con i docenti coordinatori di classe

Calendari attività varie

 

Prof.ssa Marina Gabucci

Collaboratore

Organizzazione Idei

Sostituta prof. Ricchiuto sede Monti Sabini

Prof. Angelo Angeloni

Collaboratore Fiduciario sezione staccata Via della Costituzione

Verbalizzante Collegio dei docenti

 

Prof. Marco Cipriani

Coordinatore sede centrale Piazza Roma

Prof.ssa Caterina Albanese

Fiduciaria sez. staccata sostituta prof.  Angeloni

 

 

FUNZIONI OBIETTIVO (ai sensi Circ. 204/2000)

Area 1:   Prof.ssa De Fusco Carla

Gestione Pof.                                 Disposizione: Martedì 2^ ora

Area 2:  Prof.ssa Ricchiuto Patrizia

Sostegno lavoro docenti.            Disposizione: Giovedì 3^ ora

Area 3:  Prof.ssa Gabucci Marina

Sostegno alunni

Continuità - Orientamento in entrata, formazione classi prime

Obbligo Scolastico                       Disposizione: Martedì  3^ ora

Area 3:  Prof.ssa Tarantino Carla

Orientamento in uscita.                Disposizione: Lunedì 3^ ora

Area 4: Prof.ssa Vricella Maria Rosaria

Rapporti con enti ed istituzioni.  Disposizione: Venerdì 4^ ora

   

Compiti delle Figure Obiettivo

L’articolo  28 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del comparto scuola ha introdotto, a partire dall’anno scolastico 1999/2000, l’istituto delle F. O. quale strumento per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola , in coerenza con specifici piani dell’offerta formativa

Il Collegio dei Docenti individua, nell’ambito del P.O.F. le funzioni obiettivo comprese nelle aree previste dall’art. 28,comma1 del CCNL. Preme sottolineare che, ferme restando le finalità del Piano dell’Offerta Formativa di Istituto, è necessario attenersi alle intese contrattuali che prevedono che la scelta faccia riferimento alle aree previste dal citato art.28, comma 1che elencano:

  ·      gestione del P.O.F.: coordinamento delle attività del P.O.F., coordinamento della progettazione curricolare, valutazione delle     attività del P.O.F. coordinamento dei rapporti tra la scuola e le famiglie

·      sostegno al lavoro dei docenti  : analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento, accoglienza dei nuovi docenti, produzione di materiali didattici, coordinamento dell’ utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca, cura della documentazione educativa, coordinamento, nella scuola, dell’attività di tutoraggio connessa alla formazione universitaria

·      interventi e servizi per gli studenti :coordinamento delle attività extracurricolari, coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento  e tutoraggio, coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero

·      realizzazione di progetti formativi d’intese con enti ed istituzioni esterni alla scuola: coordinamento dei rapporti con enti pubblici e/o aziende anche per la realizzazione di stage formativi, coordinamento delle attività scuola-lavoro e di stage formativi, coordinamento delle attività con la formazione professionale


QUADRO ORARIO DISPOSIZIONE COLLABORATORI

 Sede Centrale Piazza Roma

 

Lunedi

Martedi

Mercoledi

Giovedi

Venerdi

Sabato

1^ora

Cipriani

Cipriani

Cipriani

Arturi

Cipriani

 

2^ora

Cipriani

Cipriani

Cipriani

Arturi

Cipriani

 

3^ora

Ciolli

Cipriani

Cipriani

Arturi

Cipriani

 

4^ora

Belloni

Cipriani

Cipriani

Cipriani

Cipriani

 

5^ora

Belloni

Cipriani

Cipriani

Cipriani

Cipriani

 

6^ora

Belloni

Migliore

Tulini

Cipriani

Arturi

 

 

Sede distaccata Via Monti Sabini

 

Lunedi

Martedi

Mercoledi

Giovedi

Venerdi

Sabato

1^ora

Ricchiuto

Ricchiuto

Gabucci

Ricchiuto

Ricchiuto

Gabucci

2^ora

Ricchiuto

Ricchiuto

Gabucci

Ricchiuto

Ricchiuto

Gabucci

3^ora

Ricchiuto

Ricchiuto

Gabucci

Ricchiuto

Ricchiuto

Gabucci

4^ora

Ricchiuto

Ricchiuto

Gabucci

Ricchiuto

Gabucci

Vricella

5^ora

Ricchiuto

Ricchiuto

Ricchiuto

Montanari

Gabucci

Vricella

6^ora

Ravasio

Ravasio

Ricchiuto

Montanari

Gabucci

 

7^ora

 

 

 

 

Ravasio

 

   Sede distaccata Via della Costituzione

 

Lunedi

Martedi

Mercoledi

Giovedi

Venerdi

Sabato

1^ora

Albanese

Angeloni

Angeloni

Angeloni

Angeloni

Angeloni

2^ora

Albanese

Angeloni

Angeloni

Angeloni

Angeloni

Angeloni

3^ora

Albanese

Angeloni

Albanese

Angeloni

Angeloni

Angeloni

4^ora

Albanese

Angeloni

Albanese

Albanese

Angeloni

Angeloni

5^ora

Albanese

Angeloni

Albanese

Albanese

Albanese

Angeloni

6^ora

Albanese

Albanese

Albanese

Albanese

                                                                      

Docenti coordinatori e segretari dei Consigli di Classe

                                              Anno scolastico 2002/2003

CLASSE

COORDINATORE

SEGRETARIO

 

 

 

SPERIMEN.LINGUISTICA

 

 

 

 

 

1 AL

SMERIGLIO

MAROZZI

2 AL

MAROZZI

SMERIGLIO

3 AL

SABATO

BELLONI

4 AL

BELLONI

PONZANI

5 AL

PONZANI

SABATO

1 BL

TEDESCO

SACCHETTI

2 BL

SACCHETTI

TEDESCO

3 BL

MERLI

PACE

4 BL

MONTANARI

MERLI

5 BL

PACE

MONTANARI

1 CL

VENTO

GRANDI

2 CL

BUCCI

VENTO

3 CL

DI GAETANO

VANNUCCHI

4 CL

GRANDI

DI GAETANO

5 CL

VANNUCCHI

BUCCI

1 DL

CRUCIANI

RONCI

3 DL

FILIPPONI

CRUCIANI

4 DL

RONCI

FILIPPONI

 

 

 

CLASSICO

 

 

IV A

CIPRIANI

CIOLLI

V A

ARTURI

SFERZA

I A

DI STEFANO

MARINGOLA

II A

MARINGOLA

DE FUSCO

III A

DE FUSCO

DI STEFANO

IV B

CIOLLI

CIPRIANI

V B

SFERZA

ARTURI

I B

SCIACCA

SALVATERRA

II B

SALVATERRA

ANGELONI

III B

ANGELONI

SCIACCA

IV C

ZAMMIT

GUARNIERI

V C

GUARNIERI

ZAMMIT

 

 

 

 

 

 

           

In caso di assenza il coordinatore sarà sostituito nei consigli di classe dal docente più anziano per servizio.

Compiti dei docenti coordinatori di classe

I Coordinatori di Classe dovranno : presiedere i Consigli su delega del Preside ed assicurarne la verbalizzazione da parte del Segretario (in assenza del Segretario provvedere alla sua sostituzione temporanea), introdurre le assemblee elettive dei genitori, facilitare l'inserimento dei nuovi docenti o supplenti temporanei nella classe, favorire i rapporti interdisciplinari in particolare per quanto concerne gli obiettivi ed i criteri comuni di valutazione stabiliti in sede di programmazione, agevolare e segnalare al Preside eventuali problemi o  necessità della classe, favorire i rapporti scuola-famiglia.

Controllare le assenze con relativa giustificazione delle medesime.

Docenti Coordinatori  riunioni per materie o per materie affini.

Lettere Biennio

Tedesco/Arturi

Lettere Triennio

Pace/Salvaterra

Lingua straniera

Bucci/Fibbi

Matematica-Fisica Biennio

Sacchetti/Del Grande

Matematica-Fisica Triennio

Di Stefano

Scienze

Albanese

Storia Filosofia Diritto

Sciacca

Storia dell’Arte

Di Leo

Educazione Fisica

Bullita

Religione

Belloni

Compiti dei docenti coordinatori per materie o per materie affini

Avranno cura di presiedere e coordinare le riunioni per materia, di far verbalizzare le sedute e rappresentare la Presidenza nella necessità di rendere omogenei i contenuti della programmazione annuale, i criteri delle valutazioni ed il numero di prove scritte, orali, pratiche o grafiche., nonché l'uso di libri di testo il più possibile in comune, sempre nel rispetto della libertà individuale d'insegnamento. Collaborare  alla realizzazione dei progetti interdisciplinariì relativamente alle classi quarte e quinte coordinamento dei programmi e delle tipologie di prove per gli esami di stato nuovo ordinamento.

 

Comitato di valutazione

Lamura     Michele             Preside

Ricchiuto Patrizia               membro  effettivo

Tarantino Carla                 membro effettivo

Sciacca Rosanna                membro effettivo

Di Stefano Fabiola             membro supplente

Angeloni Angelo                 membro supplente

                                        

Tutor :           

Materia                                                             

Docente

Lettere A051

Angeloni

Lettere A052

Ciolli

 

Docenti responsabili dei Laboratori e delle aule speciali

LABORATORIO MULTIMEDIALE

Del Grande

PALESTRA

Orsi

RESPONSABILE BIBLIOTECA/VIDEOTECA

Salvaterra / Angeloni / Di Leo

RESPONSABILE CIC ED. ALLA SALUTE

Mucciante

 

Compiti dei Docenti subconsegnatari e responsabili dei Laboratori e delle aule speciali.

Presa in consegna, con relativa ricognizione, dei materiali e verifica del loro stato d'uso e di efficienza, organizzazione dei turni di utilizzo dei laboratori e delle aule speciali, cura dell'apposito registro di presenza delle classi nel laboratorio, segnalazione alla Presidenza ,avvalendosi della collaborazione dell’assistente tecnico ,di eventuali interventi da effettuare, di anomalie, delle necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria,  formulazione proposte di acquisto del materiale occorrente, cura della predisposizione di un regolamento per l'uso corretto delle dotazioni e  controllo dell'osservanza dello stesso.

 

                                                   COMMISSIONI

COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI E ORIENTAMENTO:

Proff:  Pace Dora, Di Stefano Fabiola, Smeriglio Ida

 

COMMISSIONE  P.O.F. :

Proff. De Fusco Carla, Vricella Maria Rosaria, Zammit Pia, Sacchetti Giuseppina

 

COMMISSIONE VIAGGI D'STRUZIONE

Proff: Albanese Caterina, Fibbi Giulia, Smeriglio Ida

 

COMMISSIONE ATTIVITA’ TEATRALI E CINEMATOGRAFICHE

Proff: Angeloni Angelo, Albanese Caterina, Fibbi Giulia, Bucci Antonella,Smeriglio Ida

 

COMMISSIONE RAPPORTI CON ENTI ESTERNI:

Proff. Tarantino Carla, Ravasio Monica

 

COMMISSIONE SALUTE  E CIC.

Proff. Mucciante Silene, Gabucci Marina, Sacchetti Giuseppina

 

COMMISSIONE ELETTORALE

Proff. Tulini Piero, Belloni Antonio, Angeloni Angelo

 

COMMISSIONE ORARIO:

Proff. Ricchiuto Patrizia, Tarantino Carla

 

COMMISSIONE ACCOGLIENZA:

Proff. Gabucci Marina, Del Grande Paola, Zammit Pia

 

COMMISSIONE SCAMBI ED ATTIVITA’ CULTURALI

Proff, Fibbi Giulia, Maria Rosaria Vricella

 

COMMISSIONE SICUREZZA (D.L. 626):

Proff. Ricchiuto Patrizia

Le Commissioni potranno interagire tra loro, collaborando ogni volta se ne ravvisi la necessità.

 

ATTIVITA'  CONNESSE CON IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA

Deliberate dal Collegio dei Docenti del

Anno Scolastico 2002/2003

SETTEMBRE 2002

3 Settembre                                                    Collegio dei Docenti

13 Settembre                                                  Collegio dei Docenti

29–30  Settembre                                          Elezioni componenti alunni e genitori consigli di  classe

 

OTTOBRE 2002

Dal 7 al 10 Ottobre                                    Consigli di classe

                                   - Programmazione didattico-educativa               

                                                                 - visite guidate e viaggi d’istruzione

                                                                 - insediamento nuovi eletti

                                                                 - criteri di valutazione

11 Ottobre                                                Collegio Docenti (P.O.F. )

                                                                  Piano annuale di attività proposte dalle Commissioni

                                                                  Piano annuale delle visite guidate e dei viaggi d'Istruz.

                                                                  Eventuali proposte di Corsi di Aggiornamento

                                                                  Criteri di valutazione

                                                                  Fondo d’Istituto

 

DICEMBRE   2002

2/3/4/ dicembre                                         Consigli di classe                                       

                                                                  Andamento didattico-disciplinare

                                                                  Proposte di interventi di recupero e sostegno

                                                                  Ratifica risultati verifiche sui debiti formativi   

                 

     compilazione scheda di rilevazione

Data

Sezioni

2/12

A                    AL

3/12

B                     BL     IVC-VC

4/12

CL                   DL

 

6 Dicembre                                                  Consegna scheda di rilevazione

12 e 13 Dicembre                                        Ricevimento pomeridiano famiglie

dal 16 al 21 Dicembre                                 Pausa didattica

FEBBRAIO 2003

SCRUTINI

Data

 

 

3/2

4/2

5/2

6/2

7/2

10/2

 

IV B

IV A

IAL

IBL

ICL

IDL

h. 14.00

V B

V A

IIAL

IIBL

IICL

IIIDL

     15.00

IB

IA

IIIAL

IIIBL

IIICL

IVDL

     16.00

IIB

IIA

IVAL

IVBL

IVCL

IVC

     17.00

IIIB

IIIA

VAL

VBL

VCL

VC

     18.00

 

 

 

 

 

 

 

    13 Febbraio                                   Collegio Docenti

                                                          Visite guidate

                                                          Verifica programmazione didattica

                                                          Proposte di interventi di recupero e sostegno

                                                          Criteri formazione nuove classi

APRILE 2003

2/3/4 Aprile                                       Consigli di classe

                                                          Compilazione scheda di rilevazione

                                                          Andamento didattico disciplinare

                                                          Proposte di interventi di recupero e sostegno

Data

Sezioni

2/4

C L              DL     

3/4

B                  BL    IVC-VC

4/4

A                AL

7/Aprile                                              Consegna schede di rilevazione

10/11 Aprile                                       Ricevimento genitori

Dal 10 al 16 Aprile                            Pausa didattica-Visite d’istruzione

MAGGIO   2003

7/8/9 Maggio                                          Consigli di Classe

                                                               Adozione dei libri di testo

                                                               Per la classi quinte: adempimenti nuovi esami di stato

                                                              (documento finale)

Data

Sezioni

7/5

CL-DL

8/5

A-AL

9/5

B-BL      IVC VC

14 Maggio

  Collegio docenti

         Adozione libri di testo

                                                              Interventi di recupero : consuntivo e programmazione.

                                                              Criteri di conduzione degli scrutini

GIUGNO  2003                                 Dal 9 al 13     SCRUTINI FINALI 

13 giugno                                             Collegio dei docenti

                                                             Ratifica

 

      II.      ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

In base al principio della responsabilità è opportuno individuare le risorse umane, cui competono i compiti da svolgere per la realizzazione degli obiettivi che la scuola si è posta, ed a cui fare riferimento. Esse sono costituite

Ø      da singole persone, come:

·        Il capo d'istituto, o dirigente scolastico, prof. Michele Lamura, cui spettano tutte le funzioni previste dalla legge in ordine alla direzione e al coordinamento, alla promozione e alla valorizzazione delle risorse umane e professionali, con connesse responsabilità in ordine ai risultati;

·        Il dirigente amministrativo, sig.ra Ileana Montresor , responsabile di tutta la parte amministrativa dell'Istituto, degli uffici e del personale A.T.A.;

·        I docenti collaboratori del dirigente scolastico, professori  Patrizia Ricchiuto(con funzioni vicarie), Marina Gabucci, Angelo Angeloni, cui compete la gestione dell’attività ordinaria della scuola;

·        I docenti “funzione obiettivo”, le professoresse De Fusco, Ricchiuto, Tarantino, Gabucci , Vricella  alle quali è affidato il coordinamento di attività specifiche quali, rispettivamente: la gestione del Piano dell’Offerta Formativa , il Sostegno al lavoro docente, il Sostegno agli alunni, l’Orientamento e i Rapporti con Enti ed Istituzioni esterne

·        I docenti Coordinatori di Classe previsti per ogni classe dell’Istituto e che costituiscono riferimento primario per alunni e genitori della classe,

Rientra nelle funzioni del coordinatore anche quella di presiedere i lavori del Consiglio su delega del Preside, che istituzionalmente è il Presidente di ciascun Consiglio di Classe.

 

oppure da organismi composti da più persone, come :

·        Il Consiglio di istituto, il cui presidente è un genitore,  composto da studenti, genitori, docenti e non docenti e dal capo d'istituto, che assume decisioni per tutto quello che riguarda il bilancio della scuola

·        Il Collegio dei Docenti, composto da tutti gli insegnanti dell'istituto e presieduto dal Dirigente scolastico, che delibera sull'attività didattica;

·        Le Commissioni, gruppi di lavoro composti da soli docenti, oppure da tutte le componenti della scuola, le quali si occupano di specifici settori, quali i viaggi, l'orientamento, l'attività professionale, lo studio di particolari progetti.