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PIANO OFFERTA FORMATIVA A
.S. 2002/2003
Il
Piano dell'Offerta Formativa, detto brevemente P.O.F., è la presentazione
di una istituzione scolastica con tutti gli elementi che la caratterizzano per
piano di studi, obiettivi, didattica, struttura, risorse. Esso
costituisce una guida ed un
impegno per tutte le componenti che operano nella scuola, in quanto, una
volta stabiliti concordemente gli obiettivi cui deve tendere, tutti sono
chiamati a raggiungerli nell'ambito delle rispettive mansioni, competenze e
possibilità. Non
si tratta, tuttavia, di un testo vincolante e rigido, ma, al contrario, il
Piano dell'Offerta Formativa è soggetto a monitoraggi e verifiche periodiche,
almeno nelle sue parti operative, che ne determinano la validità e
l'efficacia, perché esso può, anzi deve, adattarsi alle esigenze di tutte le
componenti della scuola, in un vero e progressivo itinerario progettuale. Il
P.O.F. costituisce uno dei termini del patto
educativo che si stabilisce tra il personale della scuola, docente e non
docente, da una parte, e studenti e famiglie dall'altra. Alla
offerta di tutto ciò che la singola istituzione scolastica propone, alla sua
disponibilità a modificare e cambiare, per meglio adattarsi alle aspettative
ed alle esigenze di chi ne usufruisce, deve fare riscontro, come secondo
termine del patto educativo, la
volontà di impegnarsi e collaborare, da parte di studenti e famiglie, per
l'ottimale riuscita e concretizzazione del contratto educativo stesso. L’identità
progettuale del Liceo Classico Gaio Valerio Catullo Dall’analisi
delle caratteristiche del bacino di utenza, dal quale provengono gli alunni,
si possono desumere le loro esigenze formative, cui deve dare una risposta il
Liceo. Indubbiamente
in questo contesto di realtà locali, legate solo da alcuni fattori comuni, le
esigenze dei giovani restano differenziate, cosicchè l’offerta formativa
del liceo deve essere tanto flessibile e ricca da consentire agli alunni la
scelta di percorsi integrativi che
sappiano individuare motivazioni ed interessi personali.. I giovani,
che si iscrivono al Liceo e le stesse loro famiglie, nutrono inoltre
l’aspettativa che alla fine del corso essi abbiano raggiunto non solo una
maturità culturale, ma anche una formazione etico-sociale. Per questo
la maggior parte di essi ancora ha fiducia nella scuola, vuole partecipare
attivamente alla sua organizzazione e desidera che alla fine del corso
l’accesso all’Università o al mondo del lavoro sia adeguatamente
preparato dal Liceo. Insieme alla
ricchezza e alla flessibilità dell’offerta formative, alla crescita morale
ed alla preparazione all’Università,
il Liceo classico e Linguistico si caratterizza poi per quella peculiare
attenzione alla cultura dei nostri alunni, che sanno conservare, anche in una
società di consumi, una ormai rara curiosità intellettuale, un’attitudine
alla ricerca e alla riflessione, una sentita necessità di ritrovare e
ridefinire il valore della “memoria” in una prospettiva da sempre
ricercata funzionalità nella complessa civiltà contemporanea. La
storia Il
Liceo-Ginnasio di Monterotondo è nato come “sezione accorpata” del Liceo
scientifico Peano di Monterotondo. Raggiunta la completezza di una sezione e
di un biennio ginnasiale, si è distaccato dal Liceo scientifico Peano e si è
costituito come “sezione staccata” del Liceo Classico Orazio di Roma. Con
il distacco il Liceo-Ginnasio Orazio, sezione staccata di Monterotondo, ha
certamente iniziato a costruire una sua precisa identità ed a definire meglio
le sue caratteristiche sul territorio. E’
stata attuata la mini-sperimentazione di inglese nei trienni liceali ed è
stata attivata la maxi-sperimentazione linguistica. Il
nostro Liceo Classico si è così sviluppato soprattutto nei Comuni di
Monterotondo e Mentana, costituendo in essi un centro di riferimento
importante e creando interesse ed attenzione per gli studi umanistici, in un
territorio caratterizzato da una grande trasformazione, non solo nelle sue
strutture urbanistiche, ma anche e soprattutto nella sua compagine sociale. Il
suo radicamento nel territorio ha permesso di ampliare il bacino di utenza del
Liceo, che si è esteso oltre il XXXII Distretto. Raggiunto
il numero di 560 alunni, il Liceo Classico di Monterotondo si è distaccato
dal Liceo Orazio di Roma ed ha ottenuto l’Autonomia, che ha costituito un
fattore di prioritaria importanza per la scuola tutta, finalmente dotata di
una Presidenza e di un’autonomia amministrativa e finanziaria. Il primo
provvedimento del Autonomia è stato quello di promuovere un referendum fra
gli alunni nel settembre del 2000 per la denominazione del Liceo,
testimonianza significativa della sua nuova identità. Il
nome, ricco di storia e simbolo della civiltà classica, è Liceo
Classico Gaio Valerio Catullo Il
territorio Il
bacino di utenza del Liceo Gaio Valerio Catullo è costituito principalmente
dal Distretto XXXII, formato dai Comuni limitrofi di Monterotondo e Mentana. Mentana
è articolata in molte frazioni: Casali di Mentana, Santa Lucia, Torlupara,
Castel Chiodato, che si snodano lungo la via Nomentana, mentre Monterotondo
più piccolo , ma geograficamente più compatto, si snoda lungo la via
Salaria. Ricchi
di un passato che affonda le sue radici nella storia romana, questi comuni
hanno conservato fino ad oggi la struttura urbanistica del piccolo centro ed
un’economia legata all’agricoltura e al terziario. Negli
ultimi venti anni un forte spostamento di abitanti da Roma alla periferia ha
determinato una notevole crescita urbanistica soprattutto nel Comune di
Monterotondo, che è per questo divenuto parte integrante della grande cintura
periferiferica di Roma, mantenendo però le caratteristiche del piccolo
centro. Si
è dotato di infrastrutture sportive, di una funzionale Biblioteca comunale,
ma ha soprattutto sviluppato le strutture scolastiche della Scuola Media
Superiore, divenendo un centro importante e un riferimento necessario di tutta
la zona Roma est. In
questo contesto il Liceo Classico Gaio Valerio Catullo
ha saputo progressivamente consolidare il suo bacino di utenza in un
rapporto di collaborazione costante con il territorio.
LE
STRUTTURE Il
Liceo classico Gaio Valerio Catullo ha sede in una zona centrale dell’abitato
di Monterotondo ed è facilmente raggiungibile da chi usufruisce di mezzi
di trasporto pubblici. L’Istituto
è distribuito su tre sedi: ·
La sede di via
Monti Sabini, dove risiede la maxi-sperimentazione linguistica ·
La sede di piazza
Roma , dove risiede il Biennio ginnasiale ·
La sede di via
Della Costituzione, dove risiede il Triennio liceale Le
sedi del Ginnasio e del Triennio liceale sono ubicate in comoda vicinanza. La
Presidenza e la Segreteria sono
presso la sede di piazza Roma. Per
dare una soluzione al problema edilizio , sono stati stanziati dalla Provincia,
conformemente alla legge Masini, i fondi per la costruzione di un edificio
scolastico per il Liceo Classico nel Comune di Monterotondo. L’inizio dei
lavori è previsto per il 2003. Nelle
sedi, in cui il Liceo è distribuito, si trovano: ·
Un laboratorio
linguistico-multimediale ·
Un laboratorio
informatico ·
Attrezzature di
video-registratori e televisori distribuite su diversi piani ·
Biblioteca DESCRIZIONE In
considerazione delle condizioni culturali e relazionali in cui l’Istituto
opera, il Liceo ha cercato di promuovere l’idea di una scuola come istituzione
forte sul piano culturale e sociale,
caratterizzata sia da un consistente impegno nel ridurre l’insuccesso e la
dispersione scolastica, sia da iniziative volte a sollecitare negli allievi
orientamenti positivi per l’acquisizione di capacità, non solo utilizzabili
per la costruzione di un proprio progetto di studio, ma spendibili anche nei
rapporti con la società civile. L’offerta
di formazione necessita infatti di un legame continuo e dinamico con il mondo
contemporaneo, perché i risultati raggiunti non si disperdano una volta
conclusi i vari percorsi di apprendimento.
Il corpus
delle conoscenze si modifica oggi con ritmo incalzante, mentre i fenomeni
sociali ed economici sono caratterizzati da una variabilità sino ad ora
sconosciuta. Per
questo la scuola deve ritrovare la sua precisa identità e funzionalità, non
solo in un necessario e rapido aggiornamento delle conoscenze, ma soprattutto in
una metodologia di studio, che permetta di definire ed acquisire sempre nuovi
contenuti culturali, che abitui alla sintesi e all’astrazione, che insegni, in
ultima analisi, soprattutto a pensare. In questa
ottica il corso liceale trova la sua piena attualità nella società
post-industriale, dove è richiesta soprattutto flessibilità e capacità di
apprendimento, ma assolve anche la funzione prioritaria della scuola pubblica,
istituzionalmente deputata alla formazione dell’uomo e del cittadino, per
renderlo soggetto autonomo, capace di interagire con gli altri nella costruzione
di una società democratica. Nel
generale rinnovamento delle Istituzioni scolastiche, nel sempre vario contesto
della moltiplicazione tendenziale delle occasioni e delle opportunità
formative, ogni Istituto è necessariamente chiamato ad affermare la specificità
del proprio ruolo sul piano della sistemazione critica del sapere e della qualità
dell’insegnamento. Il Liceo
classico Gaio Valerio Catullo definisce complessivamente la sua identità in
prioritari obiettivi e strategie che ispirano la sua azione educativa :1) La
licealità 2) La flessibilità 3) L’acquisizione
di una dimensione europea 4)
L’integrazione nel territorio. La
licealità Il
quinquennio di studi classici costituisce una solida preparazione per affrontare
gli studi universitari, sia in Facoltà scientifiche sia in quelle umanistiche,
per le metodologie insite nel curriculum liceale: l’attitudine alla
problematizzazione delle conoscenze e la capacità di svilupparle in modo
autonomo, la capacità di affrontare problemi nuovi e di progettarne la
soluzione, l’attitudine al dialogo e al confronto, le capacità
linguistico-espressive e le conoscenze dei linguaggi specifici, l’efficace
metodo di studio ed infine, ma non ultima, la curiosità intellettuale che
giustifica la ricerca e motiva la dignità della cultura. In
questa ottica metodologica sono realizzate
Aree di Progetto e Lezioni
in compresenza che raccordano in una rete
pluridisciplinare e interdisciplinare varie materie, attuando e
sistematizzando la decompartimentazione del sapere.
La realizzazione inoltre di percorsi di lavoro che prevedano la stessa
impostazione metodologica e lo sviluppo parallelo di abilità logiche, una
rivalutazione del ruolo dello studente come soggetto attivo nel processo di
apprendimento. La
flessibilità E’
stata attuata nel biennio ginnasiale e linguistico la settimana
corta per dare una risposta concreta al
bisogno soprattutto degli alunni pendolari di una pausa consistente
infra-settimanale. L’esigenza
nasce però anche dalla necessità per gli alunni più piccoli di partecipare
compiutamente alla vita familiare nei giorni in cui i genitori, spesso entrambi
impegnati nel lavoro, restano anch’essi a casa il sabato. L’esperienza,
che dura da due anni, è stata ritenuta da genitori e alunni positiva ed è
stata riconfermata per il presente anno scolastico. L’acquisizione
di una formazione europea La
formazione dell’Unione Europea e l’intensificarsi dei legami con le Nazioni
che ne fanno parte, rendono sempre più necessario assicurare agli alunni la
possibilità di sostenere adeguatamente il confronto internazionale. Nella
società contemporanea i beni avranno
sempre più i caratteri della cultura e dell’informazione, e proprio tali beni
costituiranno un dato rilevante della complessa attività civile di ogni Paese. La
formazione europea degli alunni diviene allora un obiettivo imprenscindibile,
che non ha più soltanto un connotato etico- intellettuale, ma ha anche
un’evidente valenza formativa della persona e del cittadino. In una pacifica
articolazione delle relazioni tra i popoli non è quindi indifferente che
cultura e capacità di controllo critico della informazione siano la
dote della grande maggioranza dei cittadini. L’Unione
Europea si sta oggi realizzando soprattutto attraverso l’imposizione di una
cultura egemone realizzata e veicolata da una comunicazione di massa
necessariamente semplificata: una romània contemporanea quindi fondata su un
immaginario collettivo funzionale ad una civiltà dei consumi e ad essa
finalizzata. La
proposta formativa di questo Liceo cerca di offrire gli strumenti linguistici
adeguati a costruire una cultura che sappia convivere
e articolare invece contenuti complessi e articolati, che sono anche
percorsi della memoria. L’integrazione
con il territorio
Il
sistema formativo italiano, in mancanza di riforme complessive organiche, ha
finito per essere segmentato nei suoi cicli scolastici, che difficilmente
riescono a dialogare, ma soprattutto a fornire un itinerario progressivo di
istruzione. E’
compito della società tutta rispondere a questi problemi, ma il Liceo nella sua
individualità, tende a riconoscersi in queste esigenze prioritarie, aprendosi
al dialogo con le Istituzioni del territorio, al quale gli alunni partecipano
sempre attivamente e organizzando sistematicamente progetti in rete con le
scuole del XXXII Distretto
OBIETTIVI Il
progetto formativo formulato,, percorse in collaborazione
fra tutte le componenti del Liceo , intende così: ·
formare persone
complete e sensibili, cittadini avvertiti e consapevoli dei repentini mutamenti
della società attuale in una dimensione compiutamente europea. ·
porre gli alunni in
condizione di affrontare serenamente il proprio impegno di studio, dotandoli di
un consolidato ed aggiornato
bagaglio di conoscenze,, nonché della flessibilità mentale richiesta dalla
complessa civiltà contemporanea. ·
Fornire agli alunni
la preparazione necessaria e gli indispensabili strumenti metodologici
per affrontare gli studi universitari.
Al
fine di ottenere: ·
L’Innalzamento
degli standard qualitativi del livello culturale medio, in relazione al contesto
territoriale ed alle richieste del mondo del lavoro ·
Il Potenziamento del
livello di istruzione ·
La Creazione di
sempre maggiori occasioni di crescita culturale
PRINCIPI
Gli obiettivi indicati vengono perseguiti: ·
con il lavoro
coordinato e comune delle componenti presenti nella scuola e delle figure
istituzionali, nel rispetto delle singole competenze e responsabilità. ·
ricercando la
condivisione dei valori e delle scelte educative. ·
privilegiando i
progetti che maggiormente si prestano alla realizzazione degli obiettivi stessi
e costituiscono una parte di un unico disegno finale , perché il
progetto educativo del Liceo sia
integrato nelle sue molteplici componenti e armonico nel suo sviluppo. ·
scegliendo mezzi,
strumenti, tempi e modalità, didattiche , alternativi a quelli tradizionalmente
adottati secondo un criterio di
funzionale flessibilità. ·
assumendo la
centralità della dialettica insegnamento-apprendimento al fine di potenziare la
motivazione degli alunni, rendendoli attivi e capaci di progettazione autonoma ·
superando l’idea
che esista un tempo per l’acquisizione delle competenze e un tempo per le loro
applicazioni.
II.
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO In
base al principio della responsabilità è opportuno individuare le risorse
umane, cui competono i compiti da svolgere per la realizzazione degli obiettivi
che la scuola si è posta, ed a cui fare riferimento. Esse sono costituite Ø
da
singole persone, come: ·
Il
capo d'istituto, o dirigente scolastico,
prof. Michele Lamura, cui spettano tutte le funzioni previste dalla legge in
ordine alla direzione e al coordinamento, alla promozione e alla valorizzazione
delle risorse umane e professionali, con connesse responsabilità in ordine ai
risultati; ·
Il
dirigente amministrativo,
sig.ra Ileana Montresor , responsabile di tutta la parte amministrativa
dell'Istituto, degli uffici e del personale A.T.A.; ·
I
docenti collaboratori del dirigente scolastico,
professori Patrizia Ricchiuto(con
funzioni vicarie), Marina Gabucci, Angelo Angeloni, cui compete la gestione
dell’attività ordinaria della scuola; ·
I
docenti “funzione obiettivo”,
le professoresse De Fusco, Ricchiuto, Tarantino, Gabucci , Vricella
alle quali è affidato il coordinamento di attività specifiche quali,
rispettivamente: la gestione del Piano dell’Offerta Formativa , il Sostegno al
lavoro docente, il Sostegno agli alunni, l’Orientamento e i Rapporti con Enti
ed Istituzioni esterne ·
I
docenti Coordinatori di Classe
previsti per ogni classe dell’Istituto e che costituiscono riferimento
primario per alunni e genitori della classe, Rientra nelle
funzioni del coordinatore anche quella di presiedere i lavori del Consiglio su
delega del Preside, che istituzionalmente è il Presidente di ciascun Consiglio
di Classe. oppure
da organismi composti da più persone, come : ·
Il
Consiglio di istituto,
il cui presidente è un genitore, composto
da studenti, genitori, docenti e non docenti e dal capo d'istituto, che assume
decisioni per tutto quello che riguarda il bilancio della scuola ·
Il
Collegio dei Docenti,
composto da tutti gli insegnanti dell'istituto e presieduto dal Dirigente
scolastico, che delibera sull'attività didattica; ·
Le
Commissioni, gruppi di
lavoro composti da soli docenti, oppure da tutte le componenti della scuola, le
quali si occupano di specifici settori, quali i viaggi, l'orientamento,
l'attività professionale, lo studio di particolari progetti. Sono attivi
all’interno dell’Istituto due corsi liceali: -
tre sezioni di Liceo classico -
quattro sezioni di Liceo Linguistico. L’attività
curriculare è volta a qualificare l’azione educativa e didattica complessiva della scuola,
secondo gli obiettivi specifici dei due corsi. Profilo
di indirizzo del Liceo Classico Il
patrimonio artistico e letterario, scientifico e tecnico, etico e giuridico
affonda nella nostra civiltà le sue radici nel mondo della classicità e nella
sua secolare stratificazione. E’ questa dialettica a costituire la
caratteristica di una civiltà italiana ed europea, straordinario “portato”
di una storia ricchissima ed articolata nella sua sempre rinnovata diversità ed
omologia. Si tratta
di una eredità che il Liceo Classico è chiamato a trasmettere ed a cui non può
non dare voce, specie se essa si costruisce come il luogo elettivo in cui la
prassi del confronto e la libera accettazione delle diversità devono essere in
grado di fondersi sia con un senso forte della memoria e con il corrente impegno
verso la ricerca e la diffusione di grandi valori condivisi, sia infine con una
formazione umanamente ricca, ancorata alla storia peculiare di una civiltà come
la nostra. Il
Liceo classico, con il suo curriculum caratterizzato dagli specifici studi delle
lingue classiche svolge questo compito prioritario di conoscenza critica del
mondo contemporaneo, fornendo agli alunni gli strumenti per decodificarlo. E’
questa la linea portante del curriculum di studi del Liceo Classico, quella cioè
di privilegiare gli strumenti, oltre che sedimentare contenuti culturali
attraverso un apprendimento costante e tenace, che permetta l’assimilazione
dei valori fondamentali di una civiltà. Tali
competenze e capacità sono strumenti importanti per ogni cittadino, che fondi
la sua attiva partecipazione alla vita democratica su una critica conoscenza del
presente, ma sono anche funzionali ad esprimere capacità creative, che
assolvano all’esigenza legittima di un corretto soggettivismo e protagonismo
culturale. In
armonia con queste finalità, alla conclusione del curriculum di studi
l’alunno acquisisce i seguenti
saperi di base Conoscenze ·
una
solida e consolidata preparazione umanistica, che ponga in grado di
valutare criticamente le problematiche socio-culturali del presente e del
passato; ·
le caratteristiche
fondamentali del patrimonio di civiltà, tradizioni, concezioni del mondo, della
vita e dell'uomo, elaborate dalla cultura classica
,acquisendo nel contempo la sensibilità necessaria per decodificare i più
importanti testi del patrimonio letterario greco e latino ·
le linee storiche
generali e le problematiche specifiche fondamentali che hanno costituito e
costituiscono la base della ricerca filosofica ·
le categorie
estetiche fondamentali nell'analisi di testi letterari e di espressioni
artistiche, con particolare attenzione anche ad elementi ormai indispensabili di
letteratura comparata ·
i metodi d'analisi
delle scienze matematiche e naturali ed i corrispondenti modelli
logico-interpretativi della realtà; Capacità:
L
'alunna/o sviluppa le seguenti abilità: ·
capacità
linguistico-espressive adeguate ai diversi contesti ed ambiti del sapere
toccati, anche al fine di documentare i risultati della sua riflessione e del
suo apprendimento; ·
capacità di
utilizzare con prontezza i procedimenti logici, anche come categorie
interpretative della realtà; ·
capacità di sintesi,
di astrazione e di rielaborazione; ·
capacità di valutare
criticamente, storicamente, esteticamente le espressioni passate e presenti
della cultura umana; ·
capacità di
organizzare con consapevolezza e autonomia il proprio studio e il lavoro,
sapendosi orientare davanti a nuovi problemi; ·
capacità adeguate di
espressione scritta ed orale nella lingua straniera studiata. Competenze:
L'
alunna/o diviene in grado di applicare conoscenze e capacità: ·
comprendendo e
analizzando testi scritti di epoche e genere diverso; ·
discutendo sui vari
modelli interpretativi della realtà, così da utilizzare con duttilità le
conoscenze teoriche; ·
sapendo documentare
in forma scritta e orale il lavoro svolto; ·
utilizzando il
linguaggio settoriale delle varie scienze, l'uso degli strumenti di calcolo e
dei metodi specifici di ogni disciplina;
Metodologia
del lavoro Al
fine di raggiungere gli obiettivi di cui sopra, il Liceo prevede:
Area
di progetto L'esigenza
Il
principio della unitarietà del sapere e del processo di educazione e formazione
culturale, qui presentata, deve trovare una sua esplicita e specifica
affermazione anche nella attuazione di un' area di progetto» che conduca al
coinvolgimento e alla concreta collaborazione interdisciplinare estesa ad alcune
e/o a tutte le discipline. I docenti in compresenza, o in didattica modulare,
sviluppano percorsi concordati offrendo un esempio concreto di
decompartimentazione del sapere, che ha valenze significative non solo per
l’acquisizione di tematiche complesse, d’interazioni paradigmatiche fra
discipline umanistiche e scientifiche, ma anche di educazione all’esegesi di
una civiltà e alla decodificazione epistemologica.Le ricerche modulari sono poi
una preparazione pratica per il nuovo Esame di Stato che, sulla
decompartimentazione del sapere, fonda il colloquio e definisce la metodologia
di riferimento. Le
motivazioni Si
tratta in definitiva di: dar vita ad una "ricerca-azione» che muova
dall'interno delle situazioni per individuare i problemi, le procedure, i
modelli, i linguaggi, le tecnologie, le analisi che portano in itinere alla
consapevolezza epistemologica e al riconoscimento delle identità disciplinari,
nonché alla soluzione dei problemi. Tutto
questo concorre, a sua volta, a fare dell'insegnante un autentico ricercatore.
ed a favorire la scoperta, da parte degli alunni, della tendenziale convergenza
fra c epistemologia
e didattica disciplinare. La
ricerca scientifica si è sempre valsa di procedure e strategie .euristiche. e
queste devono perciò trovare corpo nella prassi dell'insegnamento. L
'area di progetto per una ricerca interdisciplinare vuole offrire, a tal fine,
una occasione importante: la sua finalità primaria è quella di offrire agli
alunni un aiuto più concreto e ravvicinato per riconoscere valori, metodi,
procedure, linguaggi, confini disciplinari e, soprattutto, il sempre più
importante ed essenziale ruolo delle tecnologie nella cultura e nella realtà
contemporanea. QUADRO
ORARIO E DELLE MATERIE DEGLI INDIRIZZI IN ATTO NELL’ISTITUTO
Dati
relativi all’organizzazione didattica Durata
dell’attività didattica annuale:
minimo 200 giorni; Suddivisione
dell’attività didattica:
quadrimestri; Attività
didattica curricolare giornaliera:
dalle ore 8,10 alle ore
13.40: Personale
e alunni frequentanti: Attualmente
il Liceo Classico Gaio Valerio Catullo di Monterotondo conta circa 615 iscritti,
distribuiti in 30 classi, 18 del corso ad indirizzo linguistico, 12 del corso ad
indirizzo classico; i docenti sono 66, il personale A.T.A. comprensivo di
assistenti tecnici, amministrativi e collaboratori scolastici è di 20 unità. Calendario
scolastico: L’attività
didattica curricolare inizia il 18 settembre 2002 con l’avvio delle lezioni e
si conclude l’11 giugno 2003 con il termine delle lezioni. Gli
Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore
hanno inizio, per l’intero territorio nazionale, con la prima prova scritta,
il 18 giugno 2003. Sono
previste interruzioni delle lezioni per vacanze: -
a Natale dal 23 dicembre 2002 al 4 gennaio 2003; -
a Pasqua dal 17 al 22 aprile 2003. Così
pure è prevista sospensione delle lezioni nei giorni delle festività il cui
calendario è determinato come segue: ·
tutte le domeniche, ·
il 1° novembre,
festa di tutti i Santi, ·
l’8 dicembre,
Immacolata Concezione, ·
il 6 gennaio,
Epifania, ·
il 25 aprile,
anniversario della Liberazione, ·
il 1° maggio, festa
del Lavoro, ·
il 3 maggio, festa
del Santo Patrono, ·
il 2 giugno, festa
nazionale della Repubblica. Il
nostro Istituto prevede due periodi dell’anno scolastico in cui l’attività
didattica curricolare assumerà una forma particolare e precisamente: ·
dal 16 al 21 dicembre
l’attività didattica verrà svolta in modo da permettere il recupero degli
alunni in difficoltà e per attività di approfondimento sfruttando tutte le
risorse di cui il nostro Istituto dispone; ·
dal 10 al
16 aprile 2003, prima delle vacanze di Pasqua verrà svolta una attività
didattica curricolare analoga a quella illustrata sopra. In
questi due periodi “di pausa” sarà reso possibile lo svolgimento, in forma
intensiva, dei corsi IDEI in orario pomeridiano per gli alunni e per le materie
che ciascun Consiglio di classe avrà segnalato. Le
modalità organizzative di questi due periodi saranno opportunamente e
tempestivamente comunicate. Attività
Collegiali Dal 7 al 10
ottobre: Consigli di
Classe per la Programmazione 2, 3 e 4
dicembre: Consigli di
Classe per l’analisi dell’andamento didattico, l’individuazione degli
alunni che necessitano di recupero e sostegno e concordare il Documento
informativo da inviare alle famiglie. 12 e 13
dicembre: Ricevimento pomeridiano dei Genitori dal 3 al 10
febbraio: Scrutini 1° Quadrimestre 2,3 e 4
aprile: Consigli di
Classe per l’analisi dell’andamento didattico, l’individuazione degli
alunni che necessitano di recupero e sostegno e concordare il Documento
informativo da inviare alle famiglie. 10 e 11
aprile: Ricevimento pomeridiano Genitori 7, 8 e 9
maggio: Consigli di
Classe Libri di Testo dal 9 al 13
giugno: Scrutini 2° Quadrimestre La
Programmazione didattica La
programmazione didattica coinvolge in diversi momenti, tra loro coerenti, ·
il Collegio dei
Docenti; ·
i gruppi di docenti
per materie; ·
i
Consigli di Classe; ·
i singoli docenti. Il
Collegio dei docenti entro la prima metà di settembre: ·
cura la
programmazione didattico- formativa dei vari corsi; ·
definisce e convalida
il piano annuale delle attività. La
programmazione per aree disciplinari formula: ·
gli obiettivi
disciplinari comuni espressi in termini di competenze, conoscenze, capacità; ·
i contenuti
irrinunciabili; ·
le metodologie e le
tecniche di insegnamento; ·
i criteri di
valutazione comune (con indicazione chiara e precisa dello standard minimo di
sufficienza); ·
la tipologia, le
modalità e i tempi delle prove di verifica comuni. Il Consiglio
di classe stabilisce, dopo aver valutato il livello di ingresso: ·
la mappa della
situazione di partenza della classe; ·
le strategie per il
supporto e per il recupero; ·
l'individuazione e la
definizione degli obiettivi comportamentali e cognitivi; ·
le metodologie e gli
strumenti di lavoro; ·
i percorsi modulari e
pluridisciplinari; ·
gli strumenti di
osservazione, verifica e valutazione; ·
le norme di
comportamento comune dei docenti. Ogni
docente pianifica il proprio programma didattico educativo annuale, che
contempla i seguenti punti: ·
descrizione dei
livelli di partenza e dell'attività di recupero in caso di lacune pregresse; ·
individuazione degli
obiettivi didattici della disciplina, distinguendo tra conoscenze, competenze,
capacità; ·
descrizione dei
contenuti e della loro organizzazione in moduli ed unità didattiche; ·
analisi delle modalità
di lavoro, cioè dei metodi e delle tecniche di insegnamento, degli strumenti e
dei materiali (sussidi audiovisivi, informatici...) cui si farà ricorso. Le
Modalità Le
modalità di raggiungimento degli obiettivi consistono nelle strategie
didattiche che i docenti mettono in atto. In
aggiunta alle lezioni tradizionali esse potranno essere: Ø
Insegnamento modulare Ø
Conoscenza Ø
Ristrutturazione dei
programmi Ø
Impiego della
multimedialità Rapporti
Scuola – Famiglie: Sono
previsti ricevimenti in orario
antimeridiano, e in questo caso: ·
ogni docente indicherà
l’orario settimanale che dedicherà a questa attività; ·
il genitore
interessato ne potrà usufruire mediante comunicazione per appuntamento da far
giungere al docente almeno il giorno prima. Così
pure sono previsti due ricevimenti
pomeridiani le cui date e modalità saranno comunicate in tempo utile alle
famiglie. ·
Consigli
di classe ·
Schede
informative individuali bimestrali
relative all’andamento scolastico ·
L’Albo
della scuola che
riporterà le comunicazioni al Personale, agli Alunni e alle Famiglie. Interventi
finalizzati all’Orientamento -
Rapporti Liceo-Scuole medie
Le attività sono volte a costruire un rapporto con le scuole medie del
territorio attraverso azioni comuni di orientamento in modo da consentire agli
alunni scelte più confacenti alla propria personalità e al proprio progetto di
vita ed individuare, quegli
obiettivi formativi e culturali, che lo stimolino a partecipare attivamente agli
studi.
A tale proposito sono previsti i seguenti interventi nel periodo che
precede le iscrizioni (ottobre-gennaio): ·
stages presso la nostra scuola degli studenti delle scuole medie, i ragazzi
verranno inseriti nelle classi e potranno conoscere alcuni docenti e capire le
modalità di svolgimento delle lezioni delle singole discipline ·
apertura pomeridiana della scuola e Scuola Aperta
un sabato e domenica per informare e far conoscere le nostre attività
anche alle famiglie ·
incontri presso le scuole medie dei nostri docenti .
Nei mesi successivi i nostri docenti incontreranno gli insegnanti delle
scuole medie per acquisire conoscenze
sui nuovi iscritti .
I primi anni della scuola secondaria
di secondo grado sono, nella vita del ragazzo, un momento in cui si
acuiscono conflitti emozionali e relazionali che precede la costruzione di un
nuovo equilibrio tra sé e la realtà circostante .
L’alunno, in ambito scolastico, è
chiamato a verificare la fondatezza di una scelta di studio che gli consentirà
di delineare un progetto emozionale attraverso il quale realizzare le proprie
aspirazioni. A
tale proposito la nostra scuola
attiverà tutto ciò che è in suo potere per favorire il successo formativo
dell’alunno consapevole, che il raggiungimento di tale obiettivo , è
possibile soltanto da una conoscenza sul ragazzo che si può ottenere
lavorando insieme alle insegnanti delle scuole medie in un progetto di
continuità. Modalità
di formazione delle classi prime
Basare la formazione delle classi solo sul giudizio in uscita dalla
scuola media non è sufficiente ad evitare d’avere sezioni con rendimenti
scolastici molto diversi, con il conseguente risultato di offrire all’utenza
un’offerta formativa differenziata. A tale proposito la commissione formazione
classi si attiva per raccogliere
informazioni sui nuovi iscritti con
le seguenti modalità: ·
Analisi dei test disciplinari somministrati ai nuovi iscritti alla fine
dell’anno scolastico precedente a quello dell’iscrizione; la parte
principale del questionario si compone prevalentemente di quesiti sulle
conoscenze di base e sulle competenze trasversali, ritenute entrambe importanti
per il fine che si prefigge il test. Dal risultato del questionario è stato
ottenuto un punteggio per ogni alunno. ·
Elaborazione delle schede di rivelazione, sul profilo dei nuovi studenti,
suddivise in area comportamentale e cognitiva,
compilate dagli insegnanti delle scuole medie. Questi dati, trasfomati in
punteggi, hanno permesso di associare un valore numerico per ogni profilo. ·
Analisi del giudizio di ammissione alle scuole superiori di secondo grado,
trasfomato anch'esso in valore numerico. Utilizzando un
semplice programma in EXCEL è stato possibile calcolare il risultato medio per
ogni classe delle tre variabili considerate, si è cercato di ottenere lo stesso
punteggio in ogni sezione pur soddisfacendo le necessità didattiche (per es.
classi con prima lingua straniera specifica) o le richieste dei genitori (per
es. di mettere due o più alunni, già compagni alle medie, nella stessa
classe). Il valore medio di queste tre variabili è lo stesso in ogni nuova
classe salvo scarti di qualche punto percentuale. Rapporti Liceo-Università Le
attività previste in questo ambito mirano a formare e potenziare le capacità
degli alunni di scegliere consapevolmente la Facoltà universitaria,,
affinchè possano essere protagonisti di un progetto personale di vita e
partecipare allo studio in modo consapevole e responsabile. Per
realizzare questi obiettivi il Liceo classico partecipa e aderisce, tramite un
delegato di orientamento universitario, docente della scuola, al progetto SORT (
SERVIZIO DI ORIENTAMENTO E TUTORATO). Il
progetto attua, in rete con i delegati di orientamento di ogni facoltà dell’
Università “La Sapienza” di Roma, interventi di orientamento informativo
destinati agli alunni che frequentano il IV e il V anno dei corsi di studio. Sono
inoltre organizzati
interventi di orientamento presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore,
il Campus bio-medico e le
Scuole interpreti. Il
focus del processo di orientamento informativo non è esclusivamente
l’acquisizione di informazioni, ma è soprattutto il sostegno e
l’accompagnamento all’uso delle conoscenze acquisite in relazioni alle
caratteristiche personali (impegno, aspettative,valori,capacità) ed in funzione
del piano personale di azione. Il
modello di orientamento è pertanto caratterizzato da: ·
Trasmissioni di
informazioni pertinenti alla scelta che deve essere fatta a livello
occupazionale,educativo, personale e sociale. ·
Disseminazione di
qualità e quantità d’informazioni in relazione alla domanda ·
Centralità della
consulenza di orientamento Il
progetto, nelle sue varie articolazioni, mira a realizzare una stabile modalità
di integrazione e di continuità fra la scuola secondaria superiore e
l’Università al fine di adeguare il livello di ingresso degli studenti alle
richieste di conoscenze ed abilità per ciascun percorso formativo
universitario. Il
sostegno e i corsi di recupero (I.D.E.I.): La
finalità didattica di questi interventi è sia il recupero delle carenze
pregresse sia il potenziamento di conoscenze, capacità e competenze in tutte le
discipline. Sono
previsti più tipi di intervento durante l’anno scolastico: ·
Un corso di recupero
da svolgersi durante le prime due settimane del mese di settembre per gli alunni
che negli scrutini finali abbiano presentato debiti formativi; ·
Corsi da tenersi dal
17 al 22 dicembre e dal 3 al 9 aprile. In tali periodi l’attività didattica
ordinaria lascerà il posto ad una attività di recupero centrata su poche
materie per alunno svolte in forma intensiva. ·
Sportello didattico.
Questo tipo di intervento prevede la disponibilità di alcuni docenti
dell’Istituto a svolgere per le proprie discipline un servizio pomeridiano
rivolto agli studenti ,fissando l’orario e il giorno della settimana, con gli
obiettivi del recupero, del potenziamento e dell’approfondimento, in relazione
ai vari argomenti della programmazione curricolare. Gli studenti, sulla base
delle proprie esigenze, se lo ritengono opportuno, prenotano settimanalmente in
un apposito registro la richiesta del servizio, entro la giornata precedente. Visite
e Viaggi di istruzione: Le
visite di istruzione sono preparate
ed attuate ogni anno perché
ritenute uno degli strumenti più validi per
interagire con la didattica e direttamente finalizzate alla formazione dei
giovani. Tutte
le classi, dalla prima alla quinta, hanno la possibilità di effettuano percorsi
turistici storico artistici in città, nella vicina Roma e nelle zone vicine con
visite a mostre e musei, uscite visite che trovano nella programmazione dei
consigli di classe gli obiettivi specifici, l’indicazione delle discipline
interessate e dei docenti che ne curano l’attuazione pratica. Il”
Collegio dei docenti” ha stabilito la durata dei viaggi di istruzione: quattro
giorni per le classi dalla prima
alla quarta e sei giorni all’estero per le quinte classi, ma tale durata non
costituisce un limite inderogabile. Possono avvenire modifiche nella durata del
soggiorno per motivate ragioni didattiche. In
genere sono le classi stesse con la collaborazione di uno o più docenti a
stabilire le mete dei viaggi in base ai programmi di studio delle varie
discipline coinvolte E’
quindi necessario: Ø
predisporre una
sistematica e adeguata preparazione del viaggio , che deve diventare una “area
di progetto” vera e propria, impostata in sede di programmazione del consiglio
di classe; Ø
usare una didattica
attiva, che presupponga tempi, modalità e mete prestabilite e
finalizzate,,inserite in una programmazione interdisciplinare. Ø
che il rapporto
docente-accompagnatore alunni sia improntato
ad un profondo senso di responsabilità, che il viaggio di istruzione può
aiutare a costruire e consolidare. L’autorizzazione
alla partenza è data se i 2/3 degli alunni della classe hanno aderito al
viaggio di istruzione Verifica
e Valutazione La
verifica dell'apprendimento è un processo continuo e non fatto sporadico
dell'attività didattica ed è funzionale al raggiungimento degli obiettivi
prefissati. Le
modalità di verifica dell'apprendimento e di correzione e misurazione delle
prove sono stabilite collegialmente e coordinate a livello di Consiglio di
Classe e Dipartimento disciplinare. Attraverso
frequenti verifiche, il docente ha modo di assumere informazioni: ·
sul processo di
apprendimento in corso; ·
sull'adeguatezza dei
metodi e degli strumenti didattici utilizzati; ·
sul grado di
raggiungimento degli obiettivi prefissati; ·
nel corso del
quadrimestre il docente effettua un congruo numero di verifiche sia scritte che
orali, mediante prove oggettive e misurabili per controllare i livelli di
apprendimento dell'alunno. Per
le valutazioni quadrimestrali il Collegio Docenti ha stabilito le seguenti prove
valutative per ciascuna materia: ·
test di ingresso, (in
particolar modo per la prima e la terza classe) per il monitoraggio dei
prerequisiti; ·
verifiche scritte :
tre per quadrimestre ·
verifiche orali:
almeno due per quadrimestre; ·
verifiche scritte,
valide per l'orale (test in itinere), variabili a seconda della materia e
dell'anno di corso; ·
simulazioni di terza
prova scritta dell'Esame di Stato, per le ultime classi ·
progetti modulari e
multidisciplinari per educare gli alunni alla nuova tipologia dell'Esame di
Stato.
Per
la valutazione finale, il Consiglio di Classe, tenuto conto dei risultati dei
quadrimestri, verifica che gli obiettivi formativi ed i contenuti stabiliti in
fase di programmazione didattica siano stati raggiunti in modo adeguato e tale
da permettere la proficua frequenza alla classe successiva. Prende in
considerazione tutti gli altri elementi disponibili per una corretta valutazione
complessiva, quali: ·
i progressi
evidenziati nel corso dell'anno, anche con l'ausilio di eventuali interventi
didattici ed educativi integrativi; ·
l'assiduità, la
partecipazione, l'interesse e l'impegno personale; ·
la capacità di
autonomia nel lavoro scolastico; ·
la presenza di
particolari problematiche familiari o personali. I
crediti formativi Per
migliorare la qualità del servizio prestato a garantire l’efficacia formativa
dei suoi interventi, il Liceo ha elaborato un sistema di valutazione basato
sulla certificazione delle competenze acquisite entro e fuori l’Istituto. L’obiettivo
di combattere l’insuccesso scolastico e la dispersione si realizza attraverso
la costruzione di percorsi formativi individualizzati, all’interno dei quali
le competenze acquisite rappresentino “unità formative capitabilizzabili”. Sono
considerati utili alla formazione del credito formativo. ·
La partecipazione
certificata della scuola a corsi extra-curriculari, la cui adesione sia lasciata
alla libera decisione dello studente. ·
La produzione di
“prodotti” inerenti ad attività svolte all’interno della scuola: libri,
ipertesti, recensioni, che abbiano un’utenza anche fuori della classe di
appartenenza o presso Istituzioni esterne. ·
Attività di
volontariato certificate da Associazioni legalmente riconosciute. ·
Attività sportive a
livello agonistico ·
Altre attività
riconosciute da Enti pubblici Poiché
la banda di oscillazione del credito formativo è sempre uguale ad 1, il
Collegio Docenti ha deliberato il seguente criterio di attribuzione: 0.50
= crediti formativi 0.50
= ulteriori crediti scolastici così distribuiti
0.10 frequenza
0.10 attenzione
0.10 partecipazione
0.10 impegno ed attività extra-scolastiche
0.10 correttezza di comportamento Il
Consiglio di classe valuta la legittimità della certificazione dopo avere
collegialmente verificato se tali attività abbiano attinenza con il curriculum
di studi ed assegna il credito formativo secondo il criterio approvato dal
Collegio docenti. I
debiti La
promozione con debito formativo sarà comunicata alle famiglie e resa pubblica
sui tabelloni dei risultati finali. I
debiti dovranno essere colmati a cura degli studenti durante il periodo estivo,
sulla base di obiettivi minimi indicati dai docenti, i quali, entro i primi mesi
di lezione dell’anno scolastico successivo, provvederanno ad accertare il
superamento o no dei debiti stessi. Il
ripetersi del debito nella stessa disciplina aggrava il quadro del profitto ai
fini della promozione. I debiti formativi non colmati nel triennio gravano sul
punteggio del credito scolastico che, sommato ai risultati delle prove di esame,
contribuirà a determinare il voto dell’Esame di Stato. Scrutini
e criteri per la promozione L’anno
scolastico è suddiviso in quadrimestri per Delibera del Collegio Docenti. I
voti di profitto riportati negli scrutini nascono dall’ insieme inscindibile
della “misurazione” aritmetica delle verifiche e della “valutazione”
dell’impegno, della partecipazione al lavoro scolastico, dell’interesse allo
studio, della regolarità della frequenza; essi sono attribuiti collegialmente
nella seduta di scrutinio su proposta motivata del docente di ogni disciplina. La
programmazione di classe, in base ai livelli di partenza degli allievi ed agli
obiettivi didattici formulati, indica i criteri ed eventualmente anche gli
specifici strumenti di verifica e di valutazione individualizzati per classe o
per il singolo alunno. Nello
scrutinio finale il Consiglio di classe valuta, prima di procedere
all’approvazione dei voti in presenza di insufficienze, escludendo in ogni
caso ogni forma di automatismo, la possibilità che ha l’alunno di raggiungere
gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate
nell’ anno scolastico successivo. Il
Consiglio di Classe decide la promozione in seguito al conseguimento dei
seguenti obiettivi minimi: ·
Conoscenze complete
ma non approfondite ·
Applicazione delle
conoscenze senza errori sostanziali, esposizione semplice e corretta, corretta
individuazione di elementi e relazioni ·
Sufficiente
rielaborazione di informazioni e gestione di informazioni nuove e semplici ·
Frequenza ed impegno
regolari ·
Progressi
significativi rispetto alla situazione di partenza Il
Consiglio di Classe può decidere la non promozione avendo individuato: ·
Carenze che determina
una preparazione complessiva deficitaria ·
Carenze che
determinano impossibilità di conseguire obiettivi formativi e di contenuto
propri delle discipline interessate nell’a,s, successivo ·
Carenze diffuse che
compromettono la possibilità di seguire in modo proficuo la
i programmi delle varie discipline nel successivo anno scolastico Il
Consiglio di Classe può non promuovere
in presenza di: ·
Due insufficienze
gravi (voto –1-3) ·
Tre insufficienze
(voto 4 ) ·
I Consigli di Classe,
valutando la situazione personale di ogni singolo alunno ed eventuali condizioni
particolari, possono ovviamente motivare la deroga agli orientamenti generali
del Collegio Docenti.
Nel seguente
prospetto vengono riportati i criteri valutativi generali adottati dal Collegio
Docenti, in vista anche della nuova struttura dell'Esame di Stato:
·
Per Informazioni più
dettagliate riguardanti i singoli Progetti rivolgersi ai Docenti Referenti
o ai curatori del Piano Offerta Formativa.
LEZIONI DI COMPRESENZA NEL BIENNIO LICEALE LINGUISTICO
Progetto
per il recupero delle ore di compresenza nel Biennio del Liceo Linguistico
La
scelta della settimana corta nel biennio Linguistico è stata organizzata con il
sistema delle compresenze per quattro ore settimanali. Tale scelta didattica ha
avuto indubitabile pregio di introdurre nelle lezioni curricolari l’interdisciplinarietà
e la multidisciplinarietà, elementi costitutivi della civiltà contemporanea. L’orario
settimanale delle lezioni nelle classi del biennio è passato così da 35 a 31
ore. E’
stato pertanto organizzato un piano annuale di recupero delle quattro ore
settimanali, necessarie a completare il monte ore curricolare. L’offerta è
articolata in varie proposte, che permetteranno agli alunni di individualizzare
il loro percorso formativo, assecondando i loro interessi e le loro
inclinazioni.
Per
tempi si intende sia la durata dei P.O.F., e, quindi la realizzazione degli
obiettivi in esso contenuti, sia la scansione temporale degli obiettivi
didattici e dell'anno scolastico. Per
quanto riguarda il primo punto, è bene specificare che il Piano dell'Offerta
Formativa ha validità annuale, nel senso che esso è soggetto a monitoraggio e
verifica annuale, dopo di che può essere modificato, revisionato o anche,
addirittura, sostituito, qualora non risponda alle necessità. Per
quanto attiene, invece, al secondo punto gli obiettivi didattici non possono che
essere programmati in base alle caratteristiche delle singole classi. Quindi,
ad esempio, per gli alunni della prima classe, che rientra nell'obbligo
scolastico, gli obiettivi didattici saranno diversi da quelli della quinta
classe che si prepara ad affrontare l'Esame di Stato. Così pure il
raggiungimento di altri obiettivi, di tipo interdisciplinare e non, prevede una
scansione differente tra biennio e triennio, una programmazione di attività
curricolare maggiormente orientata alla conoscenza ed esperienza del mondo del
lavoro per il triennio rispetto al biennio, periodo nel quale si punta
maggiormente sulla acquisizione di conoscenze di base sul raggiungimento di una
più completa scolarizzazione e socializzazione. La
scansione dell'anno scolastico rientra anch'essa nel concetto di tempo, studiato
per rendere fruttuoso il lavoro scolastico per studenti e docenti senza
disperdere energie e risorse. A
questo tema si riconducono le ipotesi della settimana corta, della codocenza e
quella che prevede una diversa suddivisione dell'anno scolastico. Il
Monitoraggio è
l'insieme di tutte le operazioni e procedure che la scuola mette in atto per
verificare : -
la corretta aderenza del P.O.F. ai principi ed obiettivi che la scuola
stessa si è posta, -
la riuscita e l'efficacia dei singoli progetti curricolari ed
extracurricolari. I
mezzi che l'Istituto adotta agli scopi di cui sopra consistono in questionari
rivolti a tutte le componenti, griglie di controllo, relazioni, dati statistici
confrontati ed interpretati. I
tempi in cui si svolge il monitoraggio sono scadenzati nell'arco dell'intero
anno scolastico, operando verifiche e cambiamenti anche durante il percorso, ma,
in genere, si prevede una verifica finale alla scadenza del progetto stesso.
Fanno eccezione quei progetti, specialmente di natura curricolare e didattica, i
quali, hanno bisogno di un periodo più lungo, annuale o pluriennale, per essere
efficacemente verificati.
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
Anno
Scolastico 2002-2003
Collaboratori del preside
Assistenti Amministrativi per settori Compiti
comuni:
Personale:
Simona Del Savio (docenti)
-
garantire la presenza in tutti i giorni della settimana
Giandonato
Cuzzucoli (ATA) -
predisporre la sostituzione dei docenti assenti o in
Didattica:
Laura Sebastiani permesso
orario
Gaetano Lettieri Barbato
-
comunicare le assenze dei docenti alla segreteria
Protocollo:
Maria Concetta Lucidi -
concessione agli studenti di permessi di uscita anticipata
o ingresso in ritardo Prof.ssa
Patrizia Ricchiuto Funzioni
Vicarie Raccordo
con il Collegio dei Docenti. Raccordo
con i docenti coordinatori di classe Calendari
attività varie Prof.ssa
Marina Gabucci
Collaboratore Organizzazione
Idei Sostituta
prof. Ricchiuto sede Monti Sabini Prof.
Angelo Angeloni
Collaboratore
Fiduciario sezione staccata Via della Costituzione Verbalizzante
Collegio dei docenti Prof.
Marco Cipriani Coordinatore
sede centrale Piazza Roma
Prof.ssa
Caterina Albanese Fiduciaria
sez. staccata sostituta prof. Angeloni FUNZIONI
OBIETTIVO (ai sensi
Circ. 204/2000) Area
1: Prof.ssa De Fusco Carla Gestione
Pof.
Disposizione:
Martedì 2^ ora Area
2: Prof.ssa Ricchiuto Patrizia
Sostegno
lavoro docenti.
Disposizione: Giovedì 3^ ora Area
3: Prof.ssa Gabucci Marina Sostegno
alunni Continuità
- Orientamento in entrata, formazione classi prime Obbligo
Scolastico
Disposizione: Martedì 3^
ora Area
3: Prof.ssa Tarantino Carla Orientamento
in uscita.
Disposizione: Lunedì 3^ ora Area
4: Prof.ssa Vricella Maria Rosaria Rapporti
con enti ed istituzioni. Disposizione:
Venerdì 4^ ora
Compiti
delle Figure Obiettivo L’articolo
28 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del comparto scuola ha
introdotto, a partire dall’anno scolastico 1999/2000, l’istituto delle F.
O. quale strumento per la realizzazione delle finalità istituzionali della
scuola , in coerenza con specifici piani dell’offerta formativa Il
Collegio dei Docenti individua, nell’ambito del P.O.F. le funzioni obiettivo
comprese nelle aree previste dall’art. 28,comma1 del CCNL. Preme
sottolineare che, ferme restando le finalità del Piano dell’Offerta
Formativa di Istituto, è necessario attenersi alle intese contrattuali che
prevedono che la scelta faccia riferimento alle aree previste dal citato
art.28, comma 1che elencano:
·
gestione
del P.O.F.:
coordinamento delle attività del P.O.F., coordinamento della progettazione
curricolare, valutazione delle attività del P.O.F. coordinamento dei rapporti
tra la scuola e le famiglie ·
sostegno
al lavoro dei docenti :
analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e
aggiornamento, accoglienza dei nuovi docenti, produzione di materiali
didattici, coordinamento dell’ utilizzo delle nuove tecnologie e della
biblioteca, cura della documentazione educativa, coordinamento, nella scuola,
dell’attività di tutoraggio connessa alla formazione universitaria ·
interventi
e servizi per gli studenti :coordinamento
delle attività extracurricolari, coordinamento e gestione delle attività di
continuità, di orientamento e
tutoraggio, coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e
recupero ·
realizzazione
di progetti formativi d’intese con enti ed istituzioni esterni alla scuola: coordinamento
dei rapporti con enti pubblici e/o aziende anche per la realizzazione di stage
formativi, coordinamento delle attività scuola-lavoro e di stage formativi,
coordinamento delle attività con la formazione professionale
QUADRO
ORARIO DISPOSIZIONE COLLABORATORI Sede
Centrale Piazza Roma
Sede
distaccata Via Monti Sabini
Sede distaccata Via della
Costituzione
Docenti
coordinatori e segretari dei Consigli di Classe
Anno scolastico 2002/2003
In
caso di assenza il coordinatore sarà sostituito nei consigli di classe dal
docente più anziano per servizio. Compiti
dei docenti coordinatori di classe I
Coordinatori di Classe dovranno : presiedere i Consigli su delega del Preside ed
assicurarne la verbalizzazione da parte del Segretario (in assenza del
Segretario provvedere alla sua sostituzione temporanea), introdurre le assemblee
elettive dei genitori,
facilitare l'inserimento dei nuovi docenti
o supplenti temporanei nella classe, favorire i rapporti interdisciplinari in
particolare per quanto concerne gli obiettivi ed i criteri comuni di valutazione
stabiliti in sede di programmazione, agevolare e segnalare al Preside eventuali
problemi o necessità della classe,
favorire i rapporti scuola-famiglia. Controllare
le assenze con relativa giustificazione delle medesime. Docenti
Coordinatori riunioni per materie o
per materie affini.
Compiti
dei docenti coordinatori per materie o per materie affini Avranno
cura di presiedere e coordinare le riunioni per materia, di far verbalizzare le
sedute e rappresentare la Presidenza nella necessità di rendere omogenei i
contenuti della programmazione annuale, i criteri delle valutazioni ed il numero
di prove scritte, orali, pratiche o grafiche., nonché l'uso di libri di testo
il più possibile in comune, sempre nel rispetto della libertà individuale
d'insegnamento. Collaborare alla
realizzazione dei progetti interdisciplinariì relativamente alle classi quarte
e quinte coordinamento dei programmi e delle tipologie di prove per gli esami di
stato nuovo ordinamento. Comitato
di valutazione
Lamura
Michele
Preside
Ricchiuto
Patrizia membro
effettivo Tarantino
Carla
membro effettivo Sciacca
Rosanna
membro effettivo Di
Stefano Fabiola
membro supplente Angeloni
Angelo
membro supplente
Tutor
:
Docenti
responsabili dei Laboratori e delle aule speciali
Compiti
dei Docenti subconsegnatari e responsabili dei Laboratori e delle aule speciali. Presa
in consegna, con relativa ricognizione, dei materiali e verifica del loro stato
d'uso e di efficienza, organizzazione dei turni di utilizzo dei laboratori e
delle aule speciali, cura dell'apposito registro di presenza delle classi nel
laboratorio, segnalazione alla Presidenza ,avvalendosi della collaborazione
dell’assistente tecnico ,di eventuali interventi da effettuare, di anomalie,
delle necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria,
formulazione proposte di acquisto del materiale occorrente, cura della
predisposizione di un regolamento per l'uso corretto delle dotazioni e
controllo dell'osservanza
dello stesso.
COMMISSIONI COMMISSIONE
FORMAZIONE CLASSI E ORIENTAMENTO: Proff:
Pace Dora, Di Stefano Fabiola, Smeriglio Ida COMMISSIONE
P.O.F. : Proff.
De Fusco Carla, Vricella Maria Rosaria, Zammit Pia, Sacchetti Giuseppina COMMISSIONE
VIAGGI D'STRUZIONE Proff:
Albanese Caterina, Fibbi Giulia, Smeriglio Ida COMMISSIONE
ATTIVITA’ TEATRALI E CINEMATOGRAFICHE Proff:
Angeloni Angelo, Albanese Caterina, Fibbi Giulia, Bucci Antonella,Smeriglio Ida COMMISSIONE
RAPPORTI CON ENTI ESTERNI: Proff.
Tarantino Carla, Ravasio Monica COMMISSIONE
SALUTE E CIC. Proff.
Mucciante Silene, Gabucci Marina, Sacchetti Giuseppina COMMISSIONE
ELETTORALE Proff.
Tulini Piero, Belloni Antonio, Angeloni Angelo COMMISSIONE
ORARIO: Proff.
Ricchiuto Patrizia, Tarantino Carla COMMISSIONE
ACCOGLIENZA: Proff.
Gabucci Marina, Del Grande Paola, Zammit Pia COMMISSIONE
SCAMBI ED ATTIVITA’ CULTURALI Proff,
Fibbi Giulia, Maria Rosaria Vricella COMMISSIONE
SICUREZZA (D.L. 626): Proff.
Ricchiuto Patrizia Le
Commissioni potranno interagire tra loro, collaborando ogni volta se ne ravvisi
la necessità.
ATTIVITA'
CONNESSE CON IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA Deliberate
dal Collegio dei Docenti del Anno
Scolastico 2002/2003 SETTEMBRE
2002 3
Settembre
Collegio dei Docenti 13
Settembre
Collegio dei Docenti 29–30
Settembre
Elezioni componenti alunni e
genitori consigli di classe OTTOBRE
2002 Dal
7 al 10 Ottobre
Consigli di classe
- Programmazione didattico-educativa
- visite guidate e viaggi d’istruzione
-
insediamento nuovi eletti
- criteri di valutazione 11
Ottobre
Collegio Docenti (P.O.F. )
Piano annuale di attività proposte dalle Commissioni
Piano annuale delle visite guidate e dei viaggi d'Istruz.
Eventuali proposte di Corsi di Aggiornamento
Criteri di valutazione
Fondo d’Istituto DICEMBRE
2002 2/3/4/
dicembre
Consigli di classe
Andamento
didattico-disciplinare
Proposte di interventi di recupero e sostegno
Ratifica risultati verifiche sui debiti formativi
compilazione scheda di rilevazione
6
Dicembre
Consegna
scheda di rilevazione 12
e 13 Dicembre
Ricevimento pomeridiano famiglie dal
16 al 21 Dicembre
Pausa didattica FEBBRAIO
2003 SCRUTINI
13 Febbraio
Collegio
Docenti
Visite guidate
Verifica programmazione didattica
Proposte
di interventi di recupero e sostegno
Criteri formazione nuove classi APRILE
2003 2/3/4
Aprile
Consigli di classe
Compilazione scheda di rilevazione
Andamento didattico disciplinare
Proposte di interventi
di recupero e sostegno
7/Aprile
Consegna
schede di rilevazione 10/11
Aprile
Ricevimento genitori Dal
10 al 16 Aprile
Pausa didattica-Visite
d’istruzione MAGGIO
2003 7/8/9
Maggio
Consigli di Classe
Adozione dei libri di testo
Per la classi quinte: adempimenti nuovi esami di stato
(documento
finale)
14
Maggio
Collegio docenti
Adozione libri di testo
Interventi di recupero : consuntivo e programmazione.
Criteri di conduzione degli scrutini GIUGNO
2003
Dal 9 al 13 SCRUTINI
FINALI 13
giugno
Collegio
dei docenti
Ratifica
II.
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO In
base al principio della responsabilità è opportuno individuare le risorse
umane, cui competono i compiti da svolgere per la realizzazione degli obiettivi
che la scuola si è posta, ed a cui fare riferimento. Esse sono costituite Ø
da
singole persone, come: ·
Il
capo d'istituto, o dirigente scolastico,
prof. Michele Lamura, cui spettano tutte le funzioni previste dalla legge in
ordine alla direzione e al coordinamento, alla promozione e alla valorizzazione
delle risorse umane e professionali, con connesse responsabilità in ordine ai
risultati; ·
Il
dirigente amministrativo,
sig.ra Ileana Montresor , responsabile di tutta la parte amministrativa
dell'Istituto, degli uffici e del personale A.T.A.; ·
I
docenti collaboratori del dirigente scolastico,
professori Patrizia Ricchiuto(con
funzioni vicarie), Marina Gabucci, Angelo Angeloni, cui compete la gestione
dell’attività ordinaria della scuola; ·
I
docenti “funzione obiettivo”,
le professoresse De Fusco, Ricchiuto, Tarantino, Gabucci , Vricella
alle quali è affidato il coordinamento di attività specifiche quali,
rispettivamente: la gestione del Piano dell’Offerta Formativa , il Sostegno al
lavoro docente, il Sostegno agli alunni, l’Orientamento e i Rapporti con Enti
ed Istituzioni esterne ·
I
docenti Coordinatori di Classe
previsti per ogni classe dell’Istituto e che costituiscono riferimento
primario per alunni e genitori della classe, Rientra nelle
funzioni del coordinatore anche quella di presiedere i lavori del Consiglio su
delega del Preside, che istituzionalmente è il Presidente di ciascun Consiglio
di Classe. oppure
da organismi composti da più persone, come : ·
Il
Consiglio di istituto,
il cui presidente è un genitore, composto
da studenti, genitori, docenti e non docenti e dal capo d'istituto, che assume
decisioni per tutto quello che riguarda il bilancio della scuola ·
Il
Collegio dei Docenti,
composto da tutti gli insegnanti dell'istituto e presieduto dal Dirigente
scolastico, che delibera sull'attività didattica; ·
Le
Commissioni, gruppi di
lavoro composti da soli docenti, oppure da tutte le componenti della scuola, le
quali si occupano di specifici settori, quali i viaggi, l'orientamento,
l'attività professionale, lo studio di particolari progetti.
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