Monumenti

Home
Precedente

 

 

 

 

Il Castello (Castrellum) con le sue mura spagnole sovrasta il borgo; la cinta muraria cinquecentesca ingloba precedenti fortificazioni del secolo XIII ed una torre, elemento delle antiche mura greche, la quale presenta 23 filari isodomi di blocchi squadrati.
L'acropoli di Lipari è un masso di riolite in parte vetrosa, che si innalza dalla piana costiera di Diana e si protende nel mare con pareti scoscese; è una vera fortezza naturale, che domina l'insenatura meglio protetta dell'isola. Per tale motivo il Castello è stato in tutte le età la sede del più importante insediamento dell'arcipelago eoliano e sull'alto di esso, a partire dal 4000 a.C., ogni età ha sovrapposto le proprie testimonianze a quelle dell'età precedenti.

L'acropoli di Lipari si è rivelata ai recenti scavi come un immenso archivio nel quale sono conservati i reperti di tutte le civiltà che si sono succedute nelle isole: si tratta di una formazione analoga a quella dei tell della Mesopotamia e dell'Anatolia; in nessun punto del Mediterraneo centro-occidentale la successione culturale è apparsa così completa. La serie stratigrafica liparese costituisce pertanto uno dei cardini su cui si impernia la ricostruzione della preistoria di tutti i paesi bagnati dal Mediterraneo .

Oggi è possibile ammirare la zona archeologica con la sovrapposizione di capanne di epoche diverse; i reperti riportati alla luce sono ospitati nelle sale del Museo Eoliano (vedi Museo/Archeologia).

La cattedrale di San Bartolomeo fu edificata all'inizio del secolo XII sotto il dominio del Granconte Ruggero I il Normanno; dopo l'incendio del 1544 ad opera dei Turchi, fu ricostruita nella seconda metà del del 1500 conservando le antiche volte a crociera ogivali, che vennero affrescate nel 1700 con scene bibliche. All'interno è custodita la statua di argento di San Bartolomeo eseguita nel 1728 e coeva dell'altare ligneo, in cui è alloggiata. 5bis.JPG (53840 byte)

Il chiostro benedettino del secolo XII, adiacente alla cattedrale.

La chiesa della Madonna delle Grazie conserva pregiati affreschi di Alessio Cotrone (1708)

La chiesetta di San Bartolomeo extra moenia, adesso dedicata a Sant'Agatone vescovo, è un modesto oratorio che ricorda la basilica edificata dopo l'editto di Costantino (313 d.C.), la quale ospitò per prima le reliquie del Santo Apostolo.

La chiesa dell'Annunziata (località Pianoconte), con la caratteristica scala ad imbuto, è decorata all'interno nello stile barocco siciliano.

I l mistico Santuario della Madonna della Catena , eretto nel 1588 in località Quattropani, si erge su uno sperone di roccia che si affaccia sul canale di Salina.