capotesto -I-n una regione come la Puglia, esaltata da uno sviluppo costiero di circa ottocento chilometri, baricentro della penisola italica nel Mediterraneo, lambita da due mari, è stato inevitabile fin dall'antichità il rapporto privilegiato fra la popolazione e il mare che ha fortemente condizionato le vicende politiche e commerciali dell'intera regione, come si evince anche dalla lettura degli insediamenti terrestri.

Statua di basalto raffigurante il dio egizio Thot, ritrovata nelle acque di Porto Cesareo (Le)

Taranto (Museo Arch. Nazionale)

thotCon i transiti marittimi la Puglia si inserì in quel processo di fermenti culturali, testimoniati già in età micenea e documentati nel golfo di Taranto e nel Salento, ma anche sulla costa adriatica a Brindisi, nell'insediamento costiero di Punta Le Terrare.
Con l'XI secolo i rapporti fra le opposte sponde dell'Adriatico si intensificarono grazie alle numerose migrazioni degli abitanti delle coste orientali.
È indubbio l'apporto dato da questo popolo di migratori, noti con il nome di Iapigi, alla formazione in Puglia fra il IX e l'VIII secolo a.C. di una cultura unitaria apula, sia pure geograficamente articolata in dauna, peuceta e messapica.
Con la fondazione, alla fine dell'VIII secolo a.C., della colonia di Taranto ad opera di spartani guidati da Falanto e soprattutto con il consolidarsi del potere economico e politico di tale città, nel corso del IV secolo a.C., i rapporti fra la Puglia, la Grecia e la costa illirica dell'Adriatico si rinsaldarono.
Questi rapporti non si arrestarono con la colonizzazione romana allorché Brindisi, legata alla politica militare di Roma in Oriente, divenne anche base strategica commerciale per la localizzazione di fabbriche di anfore olearie e vinarie utilizzate per il trasporto marittimo verso i grandi mercati del Mediterraneo.
Visto in questo senso il mare Mediterraneo assurse a ruolo di tessitore, fra le opposte sponde, di scambi economici e non solo, in quanto sul mare e attraverso di esso transitavano anche artisti, uomini di pensiero, artigiani, maestranze e con loro opere d'arte, religioni e culture.

Hydria a figure rosse con la rappre-
sentazione del suicidio di Canace, attribuita al pittore di Amykos.
hydria

La mostra Andar per mare da immagine a questi rapporti socio-culturali a partire dal II millennio a.C..
È senza dubbio un itinerario suggestivo quello che si snoda attraverso le antiche e luminose sale del Museo Archeologico Provinciale F. Ribezzo.
Con la guida di vasi, bronzi, sculture, epigrafi, alcuni frammentari, altri splendidamente conservati, frutto di antiche scoperte e di rinvenimenti recenti, in massima parte inediti, si ripercorrono le vicende storiche dell'antica Apulia, cercando di cogliere le molte connessioni che la civiltà pugliese ha intessuto con il mondo balcanico, la Grecia e l'Egeo orientale.

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