sala 1

capotesto -N-ella prima sala ci accoglie una maestosa e solenne kore in marmo del 500 a.C.; la statua rappresenta una fanciulla eretta, vestita di un aderente chitone e priva della testa e delle braccia.

Kore
kore
hera
Hera o
Afrodite?

Artemide?
ArtemideAltro pezzo di rilievo - non solo per le dimensioni notevoli - è la testa in marmo di una divinità femminile (Hera o Afrodite); mentre la testa della Dea Artemide risalta per la qualità del marmo la cui levigata lucentezza si lascia ammirare ancor oggi insieme alla raffinata delicatezza del tratto scultoreo.

sala 2

Altre sculture in marmo, di età ellenistico-romana, ci accolgono nella seconda sala; queste sono copie di originali famosi presenti in Grecia e replicate probabilmente in officine locali.

Copia del I secolo a.C.
HeraklesAmmiriamo una testa di Herakles, eroe molto venerato dalla comunità tarantina. I particolari di questo volto - le rughe, la posizione inclinata, le labbra contratte - rendono particolare questa scultura per il senso di umana stanchezza che comunica.

Athena
AthenaAltro pezzo notevole per la straordinaria lucentezza è la replica della piccola statua votiva di Athena: belli e dolci i tratti molto femminili del volto incorniciati dai capelli ondulati che ricadono sulle spalle.

E ancora un torso in marmo raffigurante un Dio (Apollo o Dionisio); una "Afrodite pudica" di cui ammiriamo l'accuratezza della lavorazione nel riprodurre il drappeggio del manto che ricopre le gambe della Dea priva, purtroppo, della parte superiore del torso e della testa.

Apollo o Dionisio - Afrodite pudica