I fiori protestano
contro la carta straccia
e le bottiglie vuote
e i resti delle merende
fra i tronchi.
I fiori credevano
Di dare bellezza
Per ricevere rispetto,
i fiori affidano alla brezza
il lamento
della loro libertà
e chiedono
uomini saggi.

Se invece dei capelli sulla testa
ci spuntassero i fiori, sai che festa?
Si potrebbe capire a prima vista
chi ha il cuore buono, chi ha la mente triste.
Il tale ha in fronte un ciuffo di rose:
non può certo pensare a brutte cose.
Quest' altro, poveraccio, è d' umor nero:
gli crescono le viole del pensiero.
E quello con le ortiche spettinate?
Deve avere le idee disordinate,
e invano ogni mattina
spreca un vaso o due di brillantina.

Suiko aveva attraversato il bosco per recarsi ad attingere acqua. Era arrivata a un vecchio pozzo: il secchio e la catena erano arrugginiti perchè nessuno li aveva più adoperati. Suiko aveva sete,tanta sete, perchè il sole batteva forte. Sulla catena del vecchio pozzo si era arrampicata una bella piantina di campanelle azzurre. Suiko ne accarezzò una. -Com'è bella! No. Non posso tirare su il secchiello. Il lungo stelo si spezzerebbe,e i fiori morirebbero. Cari fiorellini, io non vi farò del
male; voi siete stati creati per rallegrarci, e io non voglio farvi morire.- Così diceva la piccola giapponesina educata ad amare i fiori. Ma,intanto, la sua gola si faceva più secca. -Che sete! Ma resisterò. Camminerò ancora, finchè troverò un'altra fonte.- La fanciulla raccolse la brocca e continuò il cammino.