LA   P A G I N A   DI   SIURGUS DONIGALA




UN LIBRO SU SIURGUS DONIGALA

Oltre il mito
verso la storia


In una terra di ricordi deboli come la nostra, che ha conosciuto tardi la scrittura e forse anche per questo ha tenuto forte la memoria orale senza mai preoccuparsi granché di tramandare documenti scritti, l'uscita di un libro di storia locale è sempre da salutare con favore.
Gran parte dei paesi di Sardegna, fino all'inizio degli anni Ottanta, non aveva nulla di scritto sulla propria piccola storia, all'infuori delle schede redatte da Vittorio Angius per il dizionario del Casalis (ma parliamo di poco meno di due secoli fa). Per fortuna oggi la situazione, anche se lentamente, migliora.
Si registra in molti centri, anche piccoli, tutto un fiorire di monografie più o meno attendibili, dedicate alle storie e alle leggende paesane: storie di microetnie, come era solito chiamarle Michelangelo Pira, il compianto antropologo di Bitti che di questo tipo di studi aveva fatto una ragione di vita.
Tra i tanti vantaggi della tradizione orale, soprattutto in materia di lingua e di poesia, c'è anche uno svantaggio obiettivo: il lento offuscarsi della memoria nei riferimenti cronologici e nell'attribuzione degli eventi a questo o a quel personaggio. Ne deriva una serie di incongruenze, di notizie indefinite che potrebbero anche divenire oggetto di opere letterarie ma inevitabilmente finiscono con il riferirsi più al mito che alla storia vera e propria.
La testimonianza scritta è sicuramente più fredda, nel senso che le mancano i palpiti dello spirito connaturati al contesto sentimentale del tramandare di padre in figlio, quel passaggio affettuoso di saperi di generazione in generazione tipico delle società che per molti secoli non hanno conosciuto l'uso della scrittura. Ma è altrettanto certo che il fermare sulla carta un evento, una volta effettuate le ricerche e le verifiche indispensabili sulla sua veridicità effettiva, costituisce per sempre una testimonianza degna di fede.
Anche Siurgus Donigala, per iniziativa del Comune, sindaco Danilo Artizzu in testa, si avvia sulla strada della documentazione del proprio passato, remoto e recente. Per le Nuove Grafiche Puddu di Senorbì ha visto da poco la luce un interessante studio di Marco ed Elisa Perra, padre e giovanissima figlia, dal titolo "Siurgus Donigala dalle origini all'unificazione", dove per unificazione si intende, com'è facilmente intuibile, la decisione del governo fascista che nel 1927 accorpò in una sola sede municipale i due nuclei differenziati di Siurgus e di Donigala. Si va dunque dalla descrizione dei monumenti di archeologia preistorica al racconto dei fatti del ventesimo secolo, con particolare attenzione alle vicende della curatoria e agli eventi drammatici, come le guerre e le pestilenze. Un occhio di riguardo Marco Perra lo riserva alla tradizione della poesia, lui figlio di poeta orale: un sapere locale, quello dei versi che che nascono dal nulla nell'impeto di una contesa verbale, così radicato da distinguere nettamente la comunità di Siurgus Donigala rispetto a tutte le altre della zona, e non solo.
Si tratta di un lavoro meritorio e degno di menzione, già presentato al pubblico il 27 marzo scorso dell'aula consiliare del Municipio, con notevole partecipazione di folla. L'auspicio comune, e la volontà dei due autori, è quello di approfondire ulteriormente alcuni dei temi trattati. Uno per tutti: il tributo di sangue versato dai giovani siurghesi e donigalesi nella prima guerra mondiale.

Paolo Pillonca





Villamar - Muravera:
la strada del mare



Avere una strada che da Villamar, attraverso Gesico, Siurgus Donigala, Goni arriva a Muravera è una esigenza e costiuisce un obiettivo sul quale, con l'imminente uscita di un bando POR sulla viabilità, si possono avere ragionevoli possibilità di riuscita. E' però necessario e indispensabile che gli amministratori dei Comuni e degli enti interessati si incontrino e predispongano un accordo di programma e un progetto in tal senso.
E' questa la proposta che arriva dal Consigliere Provinciale e Sindaco di Siurgus Donigala, Danilo Artizzu, che fornisce una serie di dati e sollecita un incontro tra Comuni e Provincia per il completamento di un'opera che avrebbe un grande impatto per le zone interne della Trexenta, della Marmilla e del Gerrei.
La viabilità e lo sviluppo sono infatti due componenti dell' economia strettamente legate e sinergiche. Non c'è sviluppo economico che non sia supportato da una viabilità che ne segue di pari passo le esigenze e nel contempo ne diventa promotrice.
Numerosi comuni della nostra zona stanno cercando in tutte le maniere di uscire dall'isolamento storico e il punto di partenza è costituito sempre e comunque dalla viabilità e dalle comunicazioni. Alcune opere stradali già realizzate hanno contribuito in maniera tangibile ad avvicinare diversi centri che fino a non molti anni fa non avevano alcun rapporto. Emblematico e clamoroso è il caso della bretella che unisce il comune di Goni alla strada Escalaplano-Ballao, diventata in poco tempo un passaggio privilegiato oltre che l'unico accesso al mare del Sarrabus per gli abitanti di una parte dei paesi della Trexenta e della Marmilla. Una strada di questa centralità può diventare una importante componente della crescita economica delle zone interne che ora hanno uno sbocco al mare e, a loro volta, possono essere raggiunte in meno di un' ora dalle aree interessate da un notevole flusso turistico estivo.
Mancano alcuni tratti e il completamento di alcune strutture per ottenere un grande risultato con una spesa limitata, se si rapporta all'obiettivo che si riesce a raggiungere.
Già da tempo la popolazione di Gesico lamenta quello che è il primo tassello di questa auspicabile via di comunicazione: il completamento della strada provinciale Villamar - Gesico, per la quale esiste un progetto già approvato e finanziato in parte. La strada, importantissima, abbatterebbe le distanze tra l'alta Trexenta, la Marmilla e il Campidano Centrale con il conseguente rapido collegamento con la Nuova Statale 128. La Provincia ha già progettato e finanziato la realizzazione del primo tratto della strada Siurgus - Gesico, che verrà asfaltata. Rimarrebbe da costruire ex novo la parte restante che eviterà le curve della vecchia strada bianca.
Con la sistemazione e il riassetto del tratto della strada Goni - Ballao a questo punto la strada Villamar - Muravera sarebbe un fatto compiuto. Con un enorme impatto sia in termini economici, sia in termini di viabilità, perché consentirebbe ai comuni interessati dall'attraversamento di questa arteria di riprogrammarsi un futuro meno angusto.
Il Consigliere Provinciale e sindaco di Siurgus Donigala Danilo Artizzu, fa il punto della situazione e conclude la sua proposta : " Tra breve ci sarà un bando POR sulla viabilità; incontriamoci e predisponiamo un accordo di programma che interessi la Provincia di Cagliari e i Comuni di Villamar, Gesico Siurgus Donigala, Goni e Ballao, la Comunità Montana del Gerrei affinchè questa arteria venga realizzata interamente una volta per tutte. La popolazione di Gesico lamenta il mancato completamento della provinciale per Villamar, "dichiara Danilo Artizzu, " Siurgus Donigala ha la necessità di collegarsi con la nuova 128, che sarà la futura e veloce strada per Cagliari, Goni ha necessità di migliorare l'assetto della strada per Ballao. E' evidente che ciascuno non può farcela da solo e ogni singola battaglia porterà soltanto dei risultati parziali e circoscritti. Unendo le forze è ragionevole ritenere che quest'opera possa essere realizzata nella sua intierezza. Ricordiamoci inoltre che finiti i POR per tanti anni probabilmente non ci saranno altre opportunità".

MPe








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