Mabi
Col
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Chiaroscuri
Questa breve raccolta comprende alcune poesie scritte fra il 2006 e il 2009. Sono sostanzialmente di carattere intimistico e hanno una copertina fatta a mano nei toni del bianco o bianco e nero.
Essere chiaroscuri
Chiaro come un faro che gira e rimira la plancia, la coffa, la tolda. Scura come la notte che ingaggia ribotte col vento e col mare. Chiara la chiara dell’uovo il tuorlo sospeso e rappreso scuro come il mattino di un gelido inverno. Eppure nel bosco gli elfi e le fate han colori intermedi d’antichi rimedi: né bene né male né dolce né amaro né sciapo né agro è il filtro del mago…
Il flauto magico
La notte svanisce nell’aria fra i fiori di trina e cotone. Il cielo schiarisce al suono di un flauto: è Pan che chiama al risveglio la vita. Quest’alba che sorge è un miracolo arcano di trine e merletti perline e confetti. Il grande tonfo
Il male del futuro galleggia sopra la speranza come olio di verbena che sa di trilli e sandolini ma dentro la tempesta bagliori di luci riempiono la spiaggia ch’è sempre più lontana… Respira la storia sotto il peso dell’illusione e io prendo ancora il treno ma per tornare a casa. La catastrofe dei sogni boccheggia e ci sbeffeggia e noi corriamo in tondo nel buio più profondo! |
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