Mabi Col
 

 [poesie]

Poesie per gioco

In effetti questa raccolta è stata un vero divertimento. Comprende due sezioni: le poesie che chiudono con una battuta di spirito e gli ottonari con rima baciata a carattere più satirico. Per rendere più allegra la veste ho costruito una copertina manuale di stoffa rossa.

Il dubbio

Dilaga un sogno evanescente

nel buio di questa stanza

di questo soffitto di stelle

di questa liquida insonnia

pervasa di ombre e fantasmi.

Mi dondolo piano nel sogno

annaspo nel vago contorno

di luci e di finte sembianze

disperse in attesa dell’alba.

Questo fumo di sogni e dispetti

mi galleggia negli occhi

e agli orecchi solo suoni

di dolce silenzio.

Or un dubbio m’assale improvviso

ieri sera alla festa del riso

ho fumato una tua sigaretta:

or m’appare una cosa sospetta.

Ho il cervello che sa un po’ di panna:

sarà  mica stata una canna?

Al mare

Il discorso vo’ cambiare

e non più elucubrare.

Voglio stare in riva al mare

senza più mi fracassare

per capire e per scrutare

e con gli altri chiacchierare.

Sull’arena non so stare

e il mendico sopportare,

venditori sopraffini

di tovaglie e di calzini!

Son buddista, ho compassione

sia del can che del padrone

ma mi voglio riposare

e la mente rilassare.

Mi rifugio sull’istante

in un angolo distante

dalle mamme dei bambini

che si sa son birichini.

Mentre sono lì a sedere

mi sconquassa uno strepere

d’urli e strida musicali

e gorgogli inusuali.

Non sopporto una giornata

con ‘sta botta forsennata

di rumori sgangherati

ed assai inusitati!

Or raccolgo la mie cose

e ripenso alle mie rose:

tornerò alla montagna

per scordare questa lagna.

Voglio solo andare via

e tornare a casa mia!

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