Negli anni '40 l'Editrice Giochi pubblica Fortunello, noto personaggio americano disegnato da Frederik Opper e conosciuto con il nome di Happy Hooligan.
In questo gioco i partecipanti devono compiere il giro del tavoliere, nel quale vi sono biforcazioni e caselle speciali, utilizzando per gli spostamenti la "ruota della fortuna", ovvero una freccia girevole che stabilisce le condizioni di movimento. In Fortunello esistono due tipi di caselle speciali. Chi vi capita pesca una carta "Scerzi della vita" o "Attenzione, attenzione!". Il primo giocatore che giunge al traguardo vince la partita.
In Fortunello vi sono quelli elementi che faranno il successo di molti giochi in scatola,(come "La ruota della fortuna" o le carte "Imprevisti" e "Probabilità" del monopoli.
Negli anni '70 è la Clementoni a mettere in commercio due giochi
Assalto alla jac Bank e La febbre dell'oro. Nel primo gioco i quattro partecipanti incarnano altrettanti personaggi del vecchio West costituiti dai buoni (lo sceriffo e il cowboy) e dai cattivi (il messicano e il pistolero). Il compito dei buoni è quello di riuscire a sventare la rapina che i cattivi vogliono portare a termine.Il duello finale è tutto da svolgersi con un gioco di carte il quale esito stabilirà il vincitore.
Anche
La febbre dell'oro è ambientato nel Far West. Anche qui i giocatori hanno un obiettivo preciso: impossessarsi del pozzo numero 13. Questo pozzo si trova alla fine di un percorso a spirale, che ricorda il classico Gioco dell'oca. In più ai partecipanti viene chiesto di formare una serie di quattro carte ciascuna.
Ovviamente non poteva mancare il gioco in scatola ispirato a Tex Willer, personaggio mitico per intere generazioni.Il gioco da tavola a lui dedicato fu prodotto da Clementoni, il titolo naturalmente era
Tex Willer . Il gioco è tridimenzionale: occore montare sul tavoliere il Saloon, il General Store, la Montagna e il Campo Indiano.A questo punto è possibile giocare. I partecipanti, fino ad un massimo di otto, si dividono in due gruppi, indiani e cowboy. Vince chi riesce ad arrivare per primo nel campo della frazione avversaria.
Inoltre anche il personaggio di Diabolik ha due giochi in scatola. Il primo fu pubblicato attorno la metà degli anni '70 dalla Diale Edizioni, si intitolava
Diabolik . I giocatori posizionano delle caselle che fungono da percorso. A mano a mano che si procede nel gioco, quelli che non riescono a pagare riscatti di valore sempre crescente vengono eliminati. Vince l'ultima persona che rimane in gioco.
Nel 1994 è stata invece la G.E.MI White Face a pubblicare
Caccia a Diabolik . Questo secondo gioco è più inerente allo spirito del personaggio del fumetto cui si ispira, anche perchè è studiato in modo da consentire l'uso di congegni e di armi che si ritrovano nel fumetto del famosissimo uomo misterioso.