Leonardo Boscani
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"Evangelificio" 1999
Ecoline e stampa fotografica su m.d. f. – cm. 90x90
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Il colore si sovrappone all’immagine fotografica sottolineandone ad un tempo la bellezza e il degrado. Labile traccia di vita, la pittura amplifica la desolazione dell’ambiente architettonico recuperandone la dimensione quotidiana in una ritualità carica di memoria e di fascino.
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Rosanna D’Alessandro
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"Cielo a pezzi" 2000
patrm su plexiglas – 97 elementi cm. 10x10
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Frammenti di pittura composti in sequenze seriali, ordinati da impalpabili supporti di plexiglas e arricchiti da instabili giochi di luce, i pezzi di cielo restano incantevolmente sospesi tra artificio e natura, innescando un sottile gioco di rimandi tra segno e materia, tra sogno e realtà.
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Lorenzo Casula
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"Alla deriva" 2000
acrilico su legno cm. 100x100
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L’informe materia pittorica si aggrappa fisicamente alla superficie porosa del legno, e metaforicamente ad una esperienza soggettiva che emerge dai violenti contrasti di colore e di segno, innervando i sincretismi di linguaggio con un vissuto individuale che sposta progressivamente l’attenzione dalla forma al contenuto del quadro.
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Marco Loi
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"Senza titolo" 1999
tecnica mista su tela cm. 140x120
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Macchie e scritture si intrecciano con accenni figurali, prendono possesso di una superficie povera ridefinendone natura e funzioni, tracciano una storia di segni che, come una sorta di pagina di diario ingrandita, racconta la realtà attraverso una serie di piccoli ma significativi frammenti.
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Antonio Mallus
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"Senza titolo" 2000
olio su tela cm. 200x145
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Il dinamismo del segno costruisce la superficie pittorica, crea il ritmo visivo del quadro imbrigliando l’esplosione del colore, definendone la texture. Ma il segno non ha solo una dimensione sintattica, è anche legato a pulsioni profonde che alimentano le emozioni e fanno emergere le radici sublimali del dipingere.
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Pinuccia Marras
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"Rouge. Lola e les nouvelles chaussures" 2000
acrilico su m.d.f cm. 70x70
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Dipingersi in scorcio è una operazione che sfiora il paradosso: reale e concettuale nello stesso tempo, illusionistica e artificiosa. È un ripensarsi guardandosi attraverso particolari angolazioni, un trovare punti di osservazione che rivelandoci una porzione di mondo familiare ci rivelino a noi stessi.
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Efisio Niolu
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"Senza titolo" 2000
olio su carta intelata – cm. 55x70
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Forme geometriche prive dell’ideologia concretista, le campiture di colore tradiscono il processo di affermazione autoreferenziale. Pur ricondotte alla purezza della geometria le immagini mantengono un rapporto col reale virando verso una dimensione soggettiva che recupera una memoria spaziale profondamente assimilata.
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Pastorello
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"Quattro" 1999
acrilico su m.d.f. cm. 47x77
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Risolto su una armonia assoluta di forma e contenuto il profilo geometrizzato ci osserva imperturbabile, quasi che fosse dotato di una vita autonoma. Proiezione metafisica di una immagine mediatica sta ai personaggi fumettistici da cui prende origine come le statue classiche agli uomini reali della Grecia antica.
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Igino Panzino
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"Senza titolo" 1999
vernici su tela cm. 150x100
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Residui consapevoli di una modernità incompiuta, gli incastri geometrici di piani esprimono una razionalità compositiva venata di sottile ironia, rivelandosi raffinatissimi giochi di segno e di colore che riscoprono il piacere del testo pittorico aldilà di ogni perentorietà simbolica.
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Gianfranco Pintus
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"Senza titolo" 2000
Acrilico su tela ø cm. 70
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Il vortice di volti che lentamente prende forma dentro la tela cattura il nostro sguardo, rendendoci partecipi di un emblematico rovesciamento di ruoli. Venuti per guardare ci si ritrova guardati da un quadro; spiati e sedotti da una icona che sembra dilatare introspettivamente l’esperienza sensibile del vedere.
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Giorgio Podda
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"Nel frattempo..." 1999
olio su m.d.f cm. 100x70
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L’incipit dato dalla scritta che campeggia in alto sulla tela sembrerebbe suggerire una lettura narrativa dell’opera. Si tratta invece di un gioco di straniamento, una sorta di sospensione temporale che genera uno scarto di senso nei riferimenti tutti pittorici delle citazioni stilistiche.
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Virginia Siddi
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"Roussillon" 2000
Pigmenti e resina su tamburato – cm. 150x84
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Immagini che nascono da emozioni rivissute attraverso l’esecuzione pittorica, arricchite da una preziosità materica che è simbolica e esistenziale nello stesso tempo, la composizione di curve e diagonali è un punto di incontro tra sentimento e ragione, tra la dimensione oggettiva e quella soggettiva della forma geometrica.
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Danilo Sini
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serie cattivibambinipentiti
"Senza titolo" 2000
Olio e carboncino su m.d.f. – cm. 40x30
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Che lo sguardo infido sia quello di bambino cattivo pentito ce lo dice il titolo della serie alla quale il dipinto appartiene. Ma basta un titolo per rovesciare una sensazione di disagio che una immagine, enigmatica quanto la Dama con l’Ermellino a cui il quadro sembra alludere nel taglio e nella posizione delle figure, ci trasmette?
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Aldo Tilocca
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"Giuseppe Tilocca" 1999
olio su m.d.f cm. 100x100
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Pu eseguito con cura fiamminga, il ritratto resta come sospeso sul vuoto. La precisione fisiognomica, unita all’effetto straniante del paesaggio sublime dietro la figura, finisce infatti per accentuare l’alterità dell’illusionismo pittorico che tra la cosa e l’immagine introduce sempre una ineliminabile differenza di realtà e di senso.
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Cristian Uccheddu
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"Senza titolo" 2000
Tecnica mista su carta – cm. 75x50
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Pittura post-pittura; post-pittorica; post-avanguardia; post-informale; post-espressionista; post-concettuale; post-transavanguardia; post-graffitista; post-citazionista; post-pubblicitaria; post-figurativa; post-fumettistica; post-mediale; post-human; post-industriale; post-postmoderna; post-informatica; neo-post; post.
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