Edoardo Vecchiola esprime il suo amore per la natura con immagini suggestive di ridenti e verdeggianti colline picene lambite dal sole cadente al tramonto.

Tocchi rapidi di luce, pennellate ampie e robuste accentuano la densità materica ed esaltano il ritmo ed il vigore espressivo del colore.

Non indugia sul particolare, ma realizza una sintesi creativa immediata con magistrale equilibrio compositivo e sapiente armonia cromatica.

I riflessi cangianti delle vele sul mare, il riverbero del sole, la trasparenza dell'acqua e il suo fluire lento sembrano scandire il percorso ineluttabile del tempo in una melodia polifonica.

Le nature morte, ove più evidente è la geometrizzazione del disegno, sono attraversate da un raggio di luce che ne esalta le tonalità e i valori plastici. 

Gli oggetti, presenze semplici della realtà quotidiana, diventano metafore di vita.

Le figure femminili e i ritratti, sfiorati da un'ineffabile grazia e da un vago sapore di mistero e di arcano, raggiungono toni lirici intensi ed esprimono un ideale di elegante e raffinata venustà.