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TEST DI VALUTAZIONE FUNZIONALE
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TEST DI VALUTAZIONE FUNZIONALE

L'allenamento può essere programmato efficacemente solo se l'allenatore attraverso gli opportuni feedback acquisisce informazioni sull'efficacia del suo lavoro e le utilizza per dirigere e controllare il successivo processo di allenamento. La possibilità di un tale controllo esiste solo se attraverso vari tipi di test vengono acquisite, per tutto l'anno, informazioni adeguate sul miglioramento della prestazione.

Perciò il test è uno strumento indispensabile per il controllo del processo  di allenamento a breve ed a lungo termine, in quanto offre la possibilità di diagnosticare eventuali carenza di natura condizionale, che non sempre sono visibili durante la performance.

 

La determinazione della soglia aerobica e della soglia anaerobica attraverso il tasso di lattato nel sangue per la valutazione della capacità di prestazione di resistenza o come mezzo  di controllo e programmazione dell'allenamento.

 

Uno dei test da campo o su treadmill (tapis roulant) più usati nella valutazione dell'atleta è quello che si basa sull'andamento della concentrazione del lattato nel sangue in funzione della velocità di corsa.

L'atleta esegue un certo numero di ripetute su una distanza fissa e a velocità rigorosamente costante; nella successiva prova tale velocità è più alta che nella precedente; immediatamente alla fine di ogni ripetuta viene prelevata una goccia di sangue dell'orecchio o dal polpastrello di un dito per la misurazione della concentrazione del lattato. Durante tutto il test, inoltre, viene registrata la frequenza cardiaca tramite un cardiofrequenzimetro.

Dalla relazione del lattato ed intensità di lavoro, viene determinata la velocità corrispondente ad un accumulo nel sangue di 2 o 4 mmol di acido lattico.

Queste due intensità sono indicate come soglia aerobica e soglia anaerobica, corrispondenti approssimativamente la prima alla velocità della maratona e la seconda alla velocità della mezza maratona.

Da questi dati è possibile stimare il tempo teorico necessario a percorrere la due distanze.

Il controllo periodico della velocità alle 2 o 4 mmol costituisce un utile mezzo di controllo dei miglioramenti e delle intensità da tenere in allenamento.

Utilizzando, infatti, la soglia anaerobica come riferimento è possibile calcolare i ritmi durante le ripetute sui 1000m, sui 2000m, durante il medio il veloce ecc……

Dal confronto dei test successivi, è possibile verificare eventuali miglioramenti, rilevabili dalla variazione della frequenza cardiaca e di lattato alla stessa velocità di corsa e la massima velocità di corsa raggiunta.

E' possibile anche eseguire test più semplici (test Conconi) che, se correttamente interpretati sono utili nel fornire indicazioni per l'allenamento e sui miglioramenti conseguiti