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L'Itinerario della Chieri Gotica

La Chiesa di S. Guglielmo e la Scuola Elementare S. Anna

 

L’ itinerario della Chieri medievale e’ finalizzato alla visita di quegli edifici che furono al centro della vita politica e religiosa di Chieri nell’eta’ comunale: il Duomo, S. Guglielmo, l’antico palazzo del Comune, S. Giorgio, la Torre del Comune.

Il percorso inizia da P.za Dante, dove un tempo sorgeva l’antica chiesa di S. Francesco, demolita agli inizi del XIX secolo, ed il vicino convento omonimo, ora sede dell’Amministrazione Comunale.

Dalla piazza, attraverso Via Palazzo di Citta’ e Via Tana si potra’ raggiungere il Duomo con la sua architettura tardo-gotica ma con tracce di presenze piu’ antiche come la “cripta” risalente alla chiesa voluta da Landolfo, vescovo di Torino, nella prima meta’ dell’XI secolo e al cui interno sono ammirabili alcuni affreschi del XIV e XV secolo.

Dal Duomo, passando per Via XX Settembre, Via Vittorio Emanuele e Via Carlo Alberto si raggiungera’ l’attuale P.za Mazzini, un tempo P.za Mercadillo, su cui si affacciano la chiesa di S. Guglielmo che cela le sue origini gotiche dietro la facciata neoclassica, l’ex Palazzo di Citta’, parzialmente rinnovato dal Vittone nella seconda meta’ del XVIII secolo e dal Quarini al quale si deve la facciata classicheggiante verso Via G. Nel e gli antichi palazzi Valfre’ e Opesso risalenti al XIV secolo.

Da P.za Mazzini si snoda la via S. Giorgio che, risalendo a spirale, forma la chiocciola che circonda la rocca di S. Giorgio.

Prima di raggiungere la sommita’ ci si potra’ soffermare , da P.za Gerbido scendendo lungo via Garibaldi, ad ammirare Palazzo Buschetti, noto come il “Medievale”, una imponente costruzione tre- quattrocentesca.

Risalendo lungo via S. Giorgio si raggiungera’ infine la sommita’ della rocca sulla quale sorgono la chiesa di S. Giorgio, che nasconde le sue origini quattrocentesche dietro i rifacimenti barocchi e la torre del Comune, vero simbolo della repubblica chierese.

Dalla rocca si potra’ poi ridiscendere lungo Via IV Novembre, Vic.lo Romengo, Via della Pace, sulla quale si affacciano gli edifici del Ghetto ebraico, per raggiungere ancora la Via Vittorio Emanuele per concludere l’itinerario con la visita della chiesa di S. Domenico con la sua tipica facciata gotica e, all’interno della quale si potra’ ammirare, in particolare, l’antico affresco della Madonna del Latte risalente, presumibilmente, alla fine del XIV secolo.

 

 

L'Itinerario della Chieri Barocca

Facciata dell'Antico Palazzo Comunale

 

L’ itinerario della Chieri barocca e neoclassica offre una panoramica del Barocco dal suo nascere, in eta’ manierista, al suo tramontare, nel ritrovato classicismo della fine del Settecento.

La visita puo’ iniziare da Via Vittorio Emanuele ang. P.za Cavour dove e’ possibile ammirare il complesso del convento e della chiesa di S. Antonio, di origine gotica ma completamente rinnovata in due successivi interventi: il primo nella seconda meta’ del XVII secolo ed il secondo, presumibilmente su progetto dello Juvarra, nella seconda meta’ del XVIII secolo.

Risalendo lungo P.za Cavour si potra’ po visitare la chiesa di S. Bernardino di cui si potra’ ammirare la cupola vittoniana e la facciata neoclassica del Quarini ed al cui interno si trova uno dei capolavori di Guglielmo Caccia detto il “Moncalvo”, pittore manierista molto attivo a Chieri tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, “l’Incoronazione della Vergine con I SS. Giorgio, Rocco, Guglielmo e Sebastiano”.,

Nella stessa chiesa e’ inoltre conservata la pala della “Vergine con Bambino tra i SS. Michele Arcangelo e Bernardino”.

Ridiscendendo la Piazza si percorrera’ Via Vittorio Emanuele sino a P.za Umberto I dove si incontreranno due importanti monumenti: l’Arco, progettato dal Tibaldi nella seconda meta’ del XVI secolo in onore di Emanuele Filiberto di Savoia e la chiesa di S. Filippo edificata nella seconda meta’ del XVII secolo su progetto del luganese Antonio Bettino, e la cui facciata venne realizzata dal Quarini nella seconda meta’ del XVIII secolo.

Passando per P.za Umberto I si potra’ poi raggiungere la piazza del Duomo e l’omonima chiesa, proseguendo su Via Principe Amedeo si potra’ visitare, per concludere, il santuario dell’Annunziata edificato, dopo un miracolo che la tradizione attribuisce ad un affresco della seconda meta’ del XVI secolo ed ancora conservato nella chiesa, tra il 1640 ed il 1652 si progetto del Costaguta.