Chiesa dell'Immacolata Concezione
Parroco: don Fernando Ranuio.
Di
fronte al torrione fu edificata dal principe don Girolamo Sanseverino, nella
metà circa del XVI secolo, una chiesetta dedicata a san Nicola di Bari, che
dopo circa un secolo venne sconsacrata dal Vescovo diocesano, in seguito ai
bagordi del bargello, facendo rimanere Diamante senza un altro luogo di culto
adatto dove poter svolgere le funzioni sacre fino a quando il principe don
Tiberio Carafa decise nel 1645 di farne costruire una, a proprie spese,
donando 37 ducati, e dedicarla all’Immacolata Concezione della quale
donò la monumentale statua da collocare sull’altare maggiore.
Nel
corso degli anni la chiesa fu ampliata e restaurata più volte; mentre la
torre campanaria fu sopraelevata solo nell'ultimo restauro del 1985 a proprie
spese dall'arch. Paolo Genovese e dotata di un sistema elettronico per
suonare le campane e battere le ore.
Chiesa di san Giuseppe
Non si conosce l’anno di costruzione della chiesetta di
san Giuseppe, ma si sa che sorse come
cappella di famiglia, (forse dei Pagano) situata nel centro storico. Ai
giorni nostri, il grazioso tempietto, fa parte della parrocchia dell’Immacolata. Il progresso di questa
chiesetta non s'arresto con i primi restauri ma continuò negli anni, anche
per merito di Peppino Genovese, rimanendo sempre a passo con i tempi.
Chiese di san Biagio
e
del Buon Pastore
Parroco: don Leonardo Aloise
Verso
l’inizio del 1800 venne edificata una cappella dedicata a san Biagio,
Martire di Sebaste, da un contadino per sciogliere un voto fatto per
grazia ricevuta.
In
poco tempo divenne una graziosa chiesetta probabilmente ad opera della
famigli Siniscalchi.
Il 3
febbraio 1984, invece, si pose la prima pietra per la costruzione della nuova
chiesa, dedicata a Gesù Buon Pastore, con relativa casa canonica.
Questa fu realizzata perché la chiesetta di san Biagio non riusciva più a
contenere il numero sempre più crescente di fedeli.
Il 18 gennaio 2000, con decreto vescovile
di mons. Domenico Crusco, vescovo di San Marco Argentano essa fu <<eretta
a chiesa Giubilare dal 20 al 23 gennaio>> in occasione della visita della
Madonna Pellegrina di Fatima.
Chiesa della Madonna dei Fiori

Parroco: don Mario Spinicci.
I
cirellesi, essendo molto devoti della Madonna dei Fiori, nel XVI secolo le costruirono l’omonima chiesetta a tre
navate attorno alla quale nella seconda metà del 1700 nacque la <<Cirella Nuova>>. Fu restaurata nel
1997, sotto le cure del parroco don Cono Araugio, e conserva, oltre al busto della Madonna, altre statue lignee
del XVI e XVII secolo ed i monumenti funerari del duca don Giuseppe Catalano-Gonzaga e della moglie Leonilde De Novellis (1775) e del
duca don Clemente Catalano-Gonzaga (1806). Infine, sul portale ancora
è visibile la lapide che fece murare mons. de Moncada. Cirella celebra il
15 agosto la festa patronale della Madonna dei Fiori con luminarie, banda
musicale e solenne processione accompagnata dal sindaco. Il 15 agosto 1990 il
busto della Vergine ed il Bambino Gesù sono stati incoronati con una solenne
cerimonia presieduta dal vescovo diocesano mons. Augusto Lauro, essendo
parroco don Egidio De Pietro.