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"Il gruppo Asymptote si muove al di là di quello che crediamo possibile, puntando ad un'architettura per l'elettrosfera.Utilizzando il modelling al computer e le tecniche morphing per allungare edisegnare forme familiari alla storia dell'architettura .

Agli Asymptote sono riusciti ttraverso la cultura del consumatore insieme alla loro propria immaginazione di insiemi senza giunture,lgli Asymptote sono riusciti sono riusciti a disegnare forme che sono proprie del mondo fluttuante dell' informazione promiscua e della propaganda pubblicitaria seducente che ci circonda.

Hani Rashid e Lise Couture ,i partners che creano il gruppo Asymptote sono stati allenati da Daniel Libeskind e altri poeti dello spazio che non si può costruire.

L'architettura come un genere di scrittura che evoca mondi impossibili e implica l'assenza di umanità piuttosto che strutturarla è nozione centrale al loro background.

I loro primi esperimenti sono una loro serie di "iper fini spaccature" degli ultimi anni 80,tirarono fuori lo spazio dalla fotocopiatrice:sottili tratti di penna ,rievocanti diagrammi di tipo scientifico.

Nell' 88 divennero famosi vincendo la gara per"Il Los Angeles Gateway",una massiccia struttura evento che si librava sopra un'autostrada di LOs Angeles come impalcatura di eventi dei Media ,mentre la forma era una diretta versione dei loro primi esperimenti formali.Questa struttura,mai costruita ,ancora esercita una formidabile influenza.

Una volta che i computer del mercato dei consumatori si diffusero,gli Asymptote riuscirono a liberare definitivamente la forma.

Si impegnarono in esperimenti in Germania e Danimarca ,recentemente gli Asymptote ha fuso queste indagini in una serie di istallazioni d'arte nelle quali mischiano oggetti consumistici ,come scarpe da ginnastica con icone architettoiniche come il phanteon.

La loro bravura al computer e la loro inventiva li condussero all'attenzione della borsa di New York e del museo GUggenheim ,ed hanno creato versioni virtuali di entrambe queste istituzioni .

Le loro turbinanti forme sono diventate più disciplinate per la necessità di fornire dati in una forma coerente e flessibile ,ma questi coni e forme simili a diagrammi ancora riescono ad implicare uno spazio molto al di là di qualsiasi cosa che noi potremmo costruire con convenzionali materiali da costruzione.

 



soluzioni architettoniche





ASYMTOTE

Guggheneim virtual museum

 

il progetto consiste di varie parti per un'istallazione museale interamente nuova :un'entità spaziale tridimensionale accessibile su internet

 

Virtual Trading Floor

Disegnato per NYSE ,l'ambiente cra il diagramma del flusso di informazione ,i dati di correlazione e i modelli che rendono possibile ai commercianti di ottenere un immagine istantanea delle complesse situazioni del mercato.

 

 

 

 

 

 

 

INTERVISTA ad hani rashid / asymptote

hani rashid was born in cairo, egypt in 1958 to a british mother and egyptian father and raised in england and canada (by the way - hani is the brother of karim rashid). he received his bachelor of architecture degree in 1983 from carleton university in ottawa, canada and a masters of architecture degree in 1985 from the cranbrook academy of art in the usa. in 1988 he co-founded with partner lise anne couture (*1959), asymptote, architectural design and research practice, based in new york.

a quality I desire in a man. intelligence and generosity and vision.

a quality I desire in a woman. intelligence and vision and generosity.

what I appreciate most among my friends. vast horizons, ceaseless optimism and lots of tolerance.

my principal defect. being on time.

my favorite occupation. conceptual artist.

my dream of felicity. endless time spent with the people I love. what would be the biggest misfortune for me. no more ideas.

who I would like to be. a newborn.

were I would like to live. new york city.

the color I prefer. silver-blue.

the flower I love. real.

the bird I prefer. digital.

my favorite authors. huysmans, roussel, rabalais and genet.

my favorite poets. tzara and cocteau.

my heroes in fiction. ulysses (joyce)

my heroines in fiction. rose selavey.

my favorite composers. terrance riley, john cage and glen branca.

my favorite artists. tom friedman, sophie calle, maurizio cattelan.

my favorite names. tynan, theo and luca.

what I dislike the most. routines and self inflicted boredom.

the historic characters I dislike most. evil ones. the military enterprise I like the most. absolutely none.

the reformation I appreciate the most. the human ones.

nature’s gift I would like to have. harmony, perfection and morphogenesis. how I would like to die. quietly and quickly.

my soul's present condition. sound, secure and whole. the faults I can bear. absent mindedness, tardiness and in some, self grandizing.

my motto. no motto is a good motto.

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