"per liquido io intendo la totale ma rigorosa "variabilità " e l'idea che la forma possa essere guidata sia dai dati che dalla presenza sia quando siamo immersi nell'informazione sia quando l'informazione è rovesciata sul mondo fisico . per algoritmico io intendo uno spazio creato sia per algoritmi sia soggetto ad un principio aggiunto volontariamente di intervento minimo manuale."
Queste architetture nascono dal desiderio di esprimere complesse imformazioni
spazio temporali o da quello di analizzare le implicazioni formali delle spazialità
mutevoli che nascono dalla progettazione di ambienti virtuali realizzati mediante
la tecnologia.
I nuovi softwere indagano l'interelazione tra modellazione virtuale, realtà
virtuale e spazio costruito.
Queste nuove architetture, frutto dei più recenti studi sulle superfici
topologiche, appaiono, proprio grazie alle proprietà delle stesse superfici,
sinuose, articolate e fluttuanti.