CATANIA: LA SUA STORIA, I SUOI SERVIZI, LE SUE ATTRAZIONI, LE SUE SCUOLE |
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Ist. Comprensivo A. Manzoni |
Circolo Didattico Coppola |
Ist. Comprensivo Monterosso |
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ISTITUTO COMPRENSIVO
“A. MANZONI” Anno Scolastico 2000 - 2001 |
Il
progetto è stato realizzato dalle classi III F, II e III C. La prima
classe ha "zigzagato" alla ricerca di vecchi angoli da
"scoprire" ma di questo ne parleranno i ragazzi fra qualche pagina nella
loro presentazione. La seconda e la terza C hanno invece analizzato i dintorni di due piazze molto significative della
città, dove quotidianamente hanno luogo i due più grandi e antichi
mercati: quello della fiera "O'Luni" (piazza del Carmine) e
quello del pesce (piazza Alonzo di Benedetto); ambienti in cui opera parte
dei nuclei familiari degli alunni. Tali
luoghi sono stati analizzati nelle loro molteplici sfaccettature: spazio-
temporali, socio - economiche, artistiche, etnico - religiose, culturali,
ambientali. L’obiettivo prioritario del progetto è stato quello
di promuovere processi di formazione innovativi ed orientativi, tramite i
quali sviluppare il "senso di appartenenza" e garantire le
acquisizioni critiche e rielaborative necessarie ai giovani per muoversi
nel mondo, si è mirato, inoltre a far acquisire e diffondere
comportamenti compatibili con il rispetto e la conservazione dell'
ambiente. Si
è lavorato con classi aperte attivando un sistema di tutoraggio
fra ragazzi. Sono state coinvolte anche figure esterne alla scuola
che hanno mostrato vivo interesse e grande spirito di collaborazione,
presente e passato; basti
ricordare il Signor Cosimo Lo Presti che è venuto addirittura a farci
visita in classe e la grande disponibilità degli esercenti che
trascurando i clienti hanno spiegato, ricordato, scherzato e raccontato il
quotidiano. Prof.ssa Teodora Tarsia Incuria
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Sarebbe proprio bello se un giorno le piazze della nostra città potessero animarsi e parlare, chissà quante cose avrebbero da raccontare peccato che questo succede solo nelle favole! Eppure, a pensarci bene, un modo c'è per fare diventare questa favola realtà…………… Seguiteci e lo scoprirete | |
la
piazza Stesicoro veniva chiamata "U
chianu da porta Iaci"
e
anche se ormai non esiste più da moltissimo tempo è stata un punto di
riferimento delle vecchie generazioni. I bambini
di qualche decennio fa, se litigavano, dicevano la seguente
tiritera giocosa: |
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Naliu
nalau
Naliu nalau U
sceccu arraggiau
l'asino ha ragliato Non
fazzu cchiù ppaci
non faccio più pace
A
porta Iaci
alla porta di Aci. Oggi,
per le nuove generazioni, il luogo dell'appuntamento non è cambiato ma
invece di vedersi "A porta Iaci" ci si vede da "Mac
Donald's". |
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Guardando dai gradini della chiesa…
Una donna anziana bassina
rotondetta scende
dalla
Chiesa del Carmine scompare
tra la folla e gli ombrelloni. Un'altra
appoggiata
al suo bastone lentamente
sale porta
le sue preghiere la
sua stanchezza. Dentro
un grande silenzio fuori
voci strane incomprensibili. |
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Un
uomo seduto
sui gradini avvicina
alla bocca la sigaretta guarda
tutto
ma
il suo pensiero è lontano
Una
voce continua a dire
-
Mille
lire , mille lire. -
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Girando qua e là La fiera è affollatissima i suoi colori la sua confusione mi mettono allegria Giro tra le bancarelle. C'è tanta gente! tutti camminano vicini, sembrano amici eppure ognuno è per i fatti propri. Sempre uguale e sempre diversa. I rivenditori sono mutevoli come il vento-
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a cura della III C UNA SIMPATICA ESPERIENZA |
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Chi ha detto che la scuola è una vera noia? Vogliamo raccontarvi di alcune lezioni……..Il mercato è molto affollato, i pescatori vendono la loro merce e urlano "A siccia, a siccia, frisca è", | |
i
chiamati "Vannì"
perché "vanniano"
(urlano).
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Sfogliando "la Centona" Cantastorii
( sutta 'u bastiuni d'u
Siminariu)
-
Allura Orlando palatinu jsa
.
cu li du' mano la so Trulliniana!. -
Bravu!.Zittiti mutu!- Chi c'è offisa? -
Si parri vuschi quarchi mulinciana!
Avora?…- Feraù, senza difisa
di lu so'nvulniraboli…- Mmattana
Assai assai ci sta tinennu! 'A 'mprisa Ca ti struppiu, figghiazzu 'i taburana?
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San Camillo e dintorni pensieri scritti e…disegnati A cura dei ragazzi della III F |
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Noi
ragazzi della classe terza F della scuola media
Alessandro Manzoni di Catania, con l'aiuto della professoressa Dora Tarsia
Incuria, abbiamo visitato alcune zone situate nel quartiere dove abita la
maggior parte di noi. Abbiamo "zigzagato" per vicoli, stradine, piazzette
dove il tempo sembra essersi fermato e che ci hanno sussurrato
all'orecchio storie meravigliose. La gente che abbiamo incontrato è stata
sempre gentile e disponibile, alcune persone si sono soffermate a
raccontarci la loro storia che poi coincideva con la storia della via o
della piazza che stavamo "scoprendo". Questa
esperienza ci ha insegnato che le nostre emozioni si possono rendere reali
attraverso il disegno e le parole; abbiamo capito che uno sguardo
superficiale non ci fa conoscere le cose e abbiamo imparato che "guardare è costruire nuovi
significati". Il lavoro è finito e anche l'ultima pagina è
stata composta; cosa ci è rimasto di questa stupenda esperienza? Sicuramente
una conoscenza più "vera" e profonda della città in cui
viviamo, che amiamo e di cui andiamo molto fieri. A
tutti quelli che leggeranno CIAO e … alla prossima. Teresa
Colletta Angela
Finocchiaro Annalisa
Munzone In questo magico viaggio la fantasia si sofferma in tanti piccoli particolari: gli odori, i suoni, il paesaggio mi
invitano a riflettere e riprovo sensazioni ormai perdute…… Angela Finocchiaro
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Noi
ci sediamo
sulle cartelle e disegniamo, scriviamo, fotografiamo… Maria Cristina Campisi
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Qui il
tempo si è fermato……. sento i palazzi che mormorano la loro storia……. a scuola , chiusi nella stanza, non si può ascoltare la realtà che
passa. Teresa Colletta
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I ragazzi mi guardavano con curiosità e ammirazione ed io mi sentivo importante .Federico Pedicone |