Lohengrin

Opera romantica in tre atti, rappresentata per la prima volta al Grossherzogliches Hoftheater, Teatro di corte,di Weimar, il 28 agosto 1850.

Lohengrin, figlio di Parsifal e cavaliere del Graal, si presenta miracolosamente per difendere l'innocenza di Elisa, che Ortrud e Terlamund falsamente accusano d'avere assassinato il fratello Gottfried. Lohengrin sconfigge Terlamund e promette di sposare la fanciulla purchè questa non gli chieda mai il suo nome e la sua origine. Istigata da Ortrud e Terlamund, Elisa non sa resistere, e Lohengrin è costretto a rivelarle la sua identità, deve però lasciare Elisa per sempre.

Il Lohengrin è il passo più grande nel cammino di Wagner verso la realizzazione del suo nuovo ideale drammatico-musicale, verso fiumi di musica dal fluire sinfonicamente turgido, che a tutto fa pensare meno che a poter avere cesure (pezzi chiusi), schemi abituali: anche se poi, di fatto, se ne trovano ancora i residui. In realtà, quest'opera aveva un precedente inquietante nell'Euryanthe di C.M. von Weber, ricco di pagine decisamente prelohengriniane; e ci potremmo chiedere come mai Wagner, che adorava Weber e che se ne portò dietro gli echi fin nel Parsifal, non avesse subito più direttamente e più presto l'influsso dell'Euryanthe. Alla base del Lohengrin sta l'approfondimento dell'identità wagneriana verso zone sempre più ultraterrene e metafisiche, rese più emotive proprio dalla persistente presenza delle vicende degli esseri umani.