1492:LA SCOPERTA DELL'AMERICA:

Per molti secoli l’Europa aveva trovato in India le spezie di cui faceva grandissimo uso. Con viaggi lunghi e pericolosi i mercanti raggiungevano quel lontano Paese parte per terra, parte per mare. Ma nel 1453 la città di Bisanzio, prestigiosa capitale dell’impero latino d’Oriente, con la quale le città europee intrattenevano pacifici commerci, era caduta in mano ai Turchi: ciò rese impossibile il protrarsi delle spedizioni occidentali verso l’India. Ecco perché si tentò ripetutamente la circumnavigazione dell’Africa, che avrebbe eliminato la necessità di attraversare i territori nemici dell’impero turco-ottomano. Per primo il portoghese Vasco da Gama riuscì nell’impresa (1487), aprendo una nuova, fondamentale strada ai commerci con l’Oriente.

Ma sarà la geniale intuizione di Cristoforo Colombo a trasformare completamente non solo i commerci, bensì l’intera economia dell’Europa. Persuaso che la Terra fosse sì rotonda, ma molto più piccola di quanto non sia realmente, e che nulla si frapponesse tra l’Europa e l’Asia se non il mare, Colombo intuì che anche viaggiando verso Occidente si doveva poter raggiungere l’Oriente. All’impresa che si accingeva a compiere occorreva molto denaro, che gli fu concesso dai re di Spagna, speranzosi di trovare in Oriente quell’oro che era loro indispensabile per la forzata conversione al cattolicesimo di tutti gli "infedeli" di Spagna .

Quando Colombo, dopo tre mesi di navigazione, toccò terra, era convinto di aver raggiunto il Giappone: fu merito di Amerigo Vespucci, che in seguito esplorò quei territori, l’aver compreso e dimostrato che si trattava di un immenso continente sconosciuto.

L’America aveva allora circa 90 milioni di abitanti, di cui gran parte concentrata nei due Imperi Azteco e Inca, ricchissimi di oro ed argento. Benché queste due civiltà fossero antiche e molto avanzate, i sovrani spagnoli non esitarono, per mezzo di alcune spedizioni militari, a sterminarne gli abitanti allo scopo di impadronirsi di quelle terre.