Madonna delle Grazie


prospetto



Di questa chiesa si hanno notizie precise riguardanti la sua ricostruzione. Della sua prima erezione non se ne sa nulla. Mancano le fonti.
Nei documenti esistenti nell'archivio della Chiesa Matrice si parla della "riedificazione della Capella del Crocifisso in loco della Linea alias della Grazia".Riferendoci a quel "Crocifisso" è facile arguire trattarsi di una dedicazione del sacro edificio al simbolo della Croce, e quel "in loco della Linea" può solo farci supporre trattarsi della linea della mura che cingevano anticamente il centro abitato di Veglie.
Le prime mura furono fatte costruire da TRISTANO di CHIAROMONTE nel 1430 e quindi, intorno a quella data potrebbe essere stato costruito il nucleo originario della chiesa. Andata distrutta dal terremoto del 1546, o dal pessimo stato di manutenzione fu riedificata nel 1602 e fu dedicata alla Madre di Dio.
La chiesa fu ampliata nel 1774. Nella sacrestia c'è un documento scritto a penna e incorniciato che conferma quest'ultima data.
Nel tempo ci sono stati mutamenti. L'immagine della "B.Vergine in fresco", che era sull'altare principale di fronte all'ingresso, è stata coperta da un'altra immagine in cartapesta, di recente, restaurata.
Il pavimento in mosaico fatto di figure geometriche con rare ornamentazioni floreali centrali è certamente quello del 1774. Si era deteriorato solamente in prossimità dell'ingresso, talchè, nel 1889 si sentì la necessità di rifarlo.
Al 1774 risale anche la prima testimonianza riguardante lo stemma di Veglie che si trova sul portale di questa chiesa, nel cartiglio centrale dell'architrave. Cosė come certamente a quell'anno risale la posa, sulla cuspide del frontale, della statua del protettore S.Giovanni Battista, sotto la quale campeggia, incorniciata, la scritta "Posuerunt me custodem" : mi posero a costode.




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