Il
villaggio di Rennes-le-Château, nel 1885, contava 200 abitanti. Il primo
giugno di quello stesso anno arrivò un nuovo parroco: si chiamava Bérenger
Saunière ed aveva 33 anni.
Nei
primi sei anni di permanenza nel paesino il reddito di Saunière ammontava
all'equivalente di circa sei sterline l'anno più le offerte dei
fedeli. Non era sicuramente un grande ammontare, ma rispecchiava la
situazione della maggior parte delle parrocchie in Francia lla fine del
XIX secolo.
Nel
1891 Saunière decise di restaurare la chiesa di Rennes-le-Château.
L'edificio, che era stato consacrato a Maria Maddalena nel 1059, versava
in condizioni pessime. Durante i lavori di restauro, resi possibili da
fondi comunali, l'abate rimosse l'altare della chiesa, e con grande
stupore vide che uno dei pilastri su cui poggiava era cavo. Al suo interno
trovò quattro pergamene ben custodite: il contenuto delle prime due
pergamene (risalenti al 1244 e al 1644) non è dato per certo, ma si dice
contenessero delle genealogie, le altre erano due documenti
risalenti al 1870 (quindi recenti per Saunière) scritti da un suo
predecessore: l'abate Antoine Bigou. I documenti, scritti in maniera
apparentemente incomprensibile, risultano contenere dei messaggi se letti
con la chiave giusta.
Saunière
decise di portare i documenti al vescovo di Carcassonne, il quale lo inviò
a Parigi dove avrebbe incontrato importanti autorità ecclesiastiche alle
quali mostrare le pergamene. Il parroco trascorse nella capitale tre
settimane durante le quali visitò diverse volte il Louvre e, prima di
partire, si procurò le riproduzioni di tre
dipinti: un ritratto di papa Celestino V, un dipinto di Teniers, e un
celebre quadro di Poussin.
Da
questo momento la vita di Saunière cambiò radicalmente. Tornato a
Rennes-le-Château, fece costruire una torre: la Torre Magdala e Villa
Bethania, una lussuosa abitazione di campagna. Terminò il restauro della
chiesa ma in maniera perlomeno bizzarra. All'ingresso della chiesa fece
mettere una statua raffigurante il demonio Asmodeo (che secondo antiche
leggende sarebbe custode di gradi tesori nonchè il costruttore del Tempio
di Salomone). Sull'architrave del porticato fu posta questa iscrizione:
TERRIBILIS
EST LOCUS ISTE
(QUESTO
LUOGO E' TERRIBILE)
Ma
non si limitò a questo: fece costruire una strada moderna che portasse al
paese e lo dotò di impianti per l'acqua corrente. Cominciò a spendere in
maniera stravagante, si calcola che in totale le sue spese ammontassero a
milioni di sterline.
Oltre
alle spese folli di cui abbiamo accennato, l'abate cominciò a ricevere le
visite di numerosi ospiti illustri.
Il
12 gennaio1917, Saunière chiese a Marie Denarnaud (la sua perpetua) di
ordinare una bara; solo 5 giorni dopo, e cioè il 17, ebbe un attacco di
cuore. Il prete accorso dal villaggio vicino per l'estrema unzione dopo
essere rimasto da solo con lui per la confessione si rifiutò di dargli
l'ultimo sacramento. Saunière morì il 22 gennaio e dal testamento risultò
non avere più un soldo. Probabilmente tutti i suoi averi furono intestati
a Marie prima della sua morte.
Dalla
morte di Saunière al 1946, Marie continuò a vivere a Villa Bethania.
Dopo il '46 il governo francese emise nuova moneta e coloro che volevano
cambiare i vecchi franchi con i nuovi dovevano rivelarne la provenienza.
Marie pur di non rivelare la provenienza della sua ricchezza rimase povera
e fu costretta a vendere Villa Bethania. Promise, prima di morire, di
rivelare al compratore (un certo Noël Corbu) un segreto che lo avrebbe
reso ricco e potente, ma questo non avvenne perchè Marie morì
improvvisamente nel 1953.
Questa
è la storia "ufficiale" di Rennes-le-Château. I lati oscuri di
questa vicenda sono tanti: la possibilità che Saunière abbia trovato un
tesoro favoloso o che egli abbia scoperto un segreto di portata storica. A
ciò si aggiungono le pergamene, e i quadri che sembrano essere legati al
mistero. |