G. Aranci Gennaio 2003
Voi adesso vi starete chiedendo cosa ci fa un articolo del genere nel giornalino.
Bene, questo argomento interessa anche noi.
Prima di affrontare questo argomento facciamo qualche passo indietro nel tempo, precisamente nel '91.
In quell' anno l' America proclamò guerra all' Iraq.
Ancora si hanno immagini catastrofiche di quella guerra che fece migliaia di vittime.
"La guerra del Golfo" fu chiamata così, perché si combatté nel Golfo Persico e non in Iraq come alcuni potrebbero pensare.
Sono passati 12 anni e ancora Saddam è al potere, e gli Irakeni sembrano dargli retta.
Adesso io mi chiedo, ci sarà una seconda guerra in Iraq?
Secondo molte persone la guerra ci sarà; ormai l' America e la Gran Bretagna sono pronte a schierare tutti i loro uomini contro Saddam Hussein.
A noi questo argomento interessa, perché da questa e, forse, da altre guerre dipenderà il nostro futuro.
Saddam per noi e per l' America è una minaccia; si dice che potrebbe nascondere armi chimiche.
Vediamo i vari passaggi che stanno portando alla guerra.
I primi di Dicembre
Gli Ispettori O.N.U. partono alla volta di Bagdad per controllare l' Iraq e ancora non si è trovato nulla, ma Bush e Blair sembrano intenzionati a non arrendersi.
Prima di Natale
Gli Irakeni consegnano all' O.N.U. la documentazione su tutti gli armamenti chimici dell' Iraq.
Bush si allea con Blair per fermare la minaccia Saddam e dichiara di avere prove contro il capo Irakeno.
Un' altra minaccia proveniente dall' oriente è quella della Korea che ha messo in funzione i macchinari per produrre armi chimiche.
Dopo Capodanno e la Befana
Bush dichiara di avere altre prove, dei servizi segreti americani, che inchioderebbero Saddam definitivamente.
Il NewYorkTimes, intanto, rivela che forse la guerra si farà a Febbraio, quindi prepariamoci ad una nuova e sanguinosa guerra.
Bush va a visitare una base americana, la più grande, in Texas; sembra intenzionato a non ascoltare il consiglio di sicurezza O.N.U. e quindi incita i suoi uomini.
Bush chiede le basi all' Arabia Saudita per combattere.
Intanto, l' Italia fa sapere che è pronta a cedere all' America le sue.
16 Gennaio
Gli Ispettori, intanto, hanno trovato dei missili ancora vuoti; a questo dovrà rispondere l' Iraq.
Berlusconi parla e dice che è meglio dare più tempo all' Iraq.
21 Gennaio
L' America manda altre due navi nel Golfo Persico, per la precisione due portaerei, ma essa si prepara anche per un invasione dell' Iraq a terra.