La Voce del vento - René Magritte

(1932-New York, Collezione Guggenheim)

   SFERA:

   S= 4 x π x r2

   r= ÖS : 4 x π

   V= 4\3 x π x r3

   r= Ö3 x V\4 x π

 

 

 

 

In questo dipinto il volume è reso attraverso il forte chiaroscuro sulle forme sferiche. Le tre sfere volano misteriosamente nell'aria, mentre dalle sottili fessure che segnano le circonferenze sembra sibilare la "voce del vento".

René Magritte

Pittore belga, nato a Lessines nel 1898, figura di spicco del movimento Surrealista fondato dal poeta Andrè Breton.

Dopo gli studi all’Accadémie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles, si interessò al Cubismo e al Futurismo, due correnti pittoriche: la prima di inizio novecento che invece di rappresentare gli oggetti rispettandone la posizione e la collocazione nello spazio li scomponeva idealmente in piani e in forme geometriche elementari; la seconda sviluppatasi nel XX secolo in Italia, unì al netto rifiuto della tradizione, l’esaltazione della vita moderna e dei suoi aspetti più caratteristici: la velocità, le macchine, le nuove metropoli e i complessi industriali.

Nel 1923 scoprì la pittura di De Chirico, un pittore italiano, che influenzò profondamente la sua opera.

Nel 1926 si unì al gruppo surrealista parigino.

Rappresentando soggetti tratti dalla realtà quotidiana in contesti insoliti, realizzò dipinti pervasi da una sottile e arcana inquietudine.

Grazie a un’aurea di umorismo e di assurdo, le opere di Magritte creano una sorta di "realismo magico" dalle implicazioni talvolta erotiche.

Magritte mostrò la sua vena ironica creando versioni surreali di dipinti famosi.

Morì a Bruxelles nel 1967.

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