EL STRAZARO
Nella povera economia della famiglia contadina el strazaro aveva un'importante funzione. Passava a tutte le stagioni.
Le straze, i ossi, el fero vecio venivano
accuratamente raccolti in appositi recipienti, sachi
o bandoti, che spesso erano poi venduti con la
merce; le pelli strappate con arte dalle carni ancora
calde del coniglio, dovevano essere conservate, essiccate,
pulite, altrimenti si rovinavano o marcivano. Si fabbricavano guanti di pelle di coniglio, fatti a imbuto sulle impugnature del manubrio della bicicletta, chiamate "manopole". |
Nella stagione inverno-primavera raccoglieva le pelli di tupinara, cioé talpa, molto ricercate e ben pagate. Molti giovani e, anche adulti, i nasea a tupinare, cioé costruivano un certo numero di trappole per talpe. Ma pochi sapevano levare la pelle senza il minimo difetto.
Così el strazaro diceva:" Bela, ma
cavà male". Quando i giorni di disoccupazione
superavano le giornate di lavoro bisognava fare la
guardia alle trappole perché c'era chi le rubava. Quando el strazaro doveva pesare i prodotti usava el piombin, la piccola stadera (bilancia) a filo a piombo che egli sapeva usare con molta astuzia: "el strazaro el te ciavava sempre!." Quando, nella povertà, qualcuno si distingueva per il suo vestito rattoppato, gli si diceva: "attento ch'el strazaro el te taca el piombin al culo", cioè lo straccivendolo ti pesa come stracci. Quando passava diceva: "Xe qua el Strazaro!!" " Done el Strazaro! Straze, ossi, fero vecio e tusi che pisa in leto!!!" Qualche strazaro aveva una trombetta per farsi sentire. |
El strazaro aveva come mezzo per portare la merce per le strade
El strassaro vendeva :"strase" ; i vestiti vecchi che erano come stracci . Con queste si facevano le trapunte;"onge de mas-cio": per fare la colla. "Ossi de mas-cio": dopo aver fatto la minestra; si faceva colla e sapone. "Fero vecio"
"PELE DE TUPINARA": molto richieste e si prendeva molto: si lasciavano asciugare e si facevano le pellicce di ciupinara (talpe) e i colletti. Si prendevano con le trappole.
"CAVIJI DE DONE": per fare le parrucche.
"GRENE DE CAVALO"
"PELO DE MAS-CIO": per are spazzole e pennelli
"PELO DE MUSSO"
"SPELAJA": resti del bozzolo dei bachi da seta che era andato a male e non si adoperava.
MODI DI DIRE:
"VARDA CA TE VENDO AL STRASARO": diceva la mamma al bambino se piangeva e allora finiva di piangere.
"NO TE VOLE GNANCA EL STRASSARO": vuol dire che sei così messo male che sei peggio di uno straccio.
"A TE SI COME EL STRASSARO": a chi piacionole cose vecchie e le conserva.
"TE SI VESTIO COME ON STRASSARO": chi non è vestito bene
"LA XE SOLO STRASSE E OSSI": descrizione di una ragazza magra.