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Summerhill: provocazione o pedagogia del futuro? .
di Maria Amato |
3. L'autoeducazione dell'uomo
La
concezione educativa di Neill, rifacendosi a Rousseau, si basa sulla bontà originaria
della natura umana. Il bambino, sostiene Neill con forza, è naturalmente orientato verso
forme positive di comportamento e crede che non nasca codardo, automa senzanima,
bensì provvisto di un atteggiamento potenzialmente ricco di amore e di interesse per la
vita. Ciò che possiamo scorgere in lui di negativo non è un tratto naturale, ma una
deformazione prodotta dalla nostra errata mentalità adulta. Noi adulti riteniamo
erroneamente che il bambino sia egoista ma Neill con il termine egoismo vuol dire dominio
dellinteresse, del desiderio, del principio di piacere.
Un
altro presupposto indispensabile nella sua concezione pedagogica è linfanzia come
mondo del gioco. Per assicurare una crescita sana e felice al bambino è necessario
incoraggiare il gioco e la finzione. Neill distingue nettamente il gioco dal lavoro e
rifiuta i meccanismi montessoriani o alla Caldwell Cook, che cercano di imporre il lavoro
al bambino attraverso il gioco. Nel gioco i bambini possono azionare la fantasia, a
differenza del lavoro che presenta finalità generali (ad esempio il lavoro degli adulti
lo è) che il bambino non capisce perché non può. Infatti quando Neill mette i bambini a
scavare buche per terra per settimane, riesce nel suo intento e i bambini si impegnano con
energia; quando pretende invece da loro di piantare le rape nellorto non ottiene
collaborazione. A prova del fatto che la fantasia del bimbo lavora meglio quando fa
appiglio a cose reali e concrete
I
principi che sono alla base della scuola di Summerhill possiamo sintetizzarli nel seguente
modo:
Sopprimere
la gerarchia: lautore istituisce un rapporto orizzontale tra adulti e minori, in
quanto persone aventi gli stessi diritti.
Autogestione
del lavoro.
Adottare
un atteggiamento non condizionante in materia di sesso.
Autogoverno
mediante lassemblea generale, nella quale vige il criterio della più assoluta
uguaglianza e parità: il voto di un bambino di sei anni conta quanto il mio.
Accurata
distinzione fra libertà (soddisfazione del desiderio individuale in un contesto
funzionale con il rispetto dei desideri e dei diritti altrui) ed anarchia: libertà
non significa mancanza di buon senso.
Non
imporre la competitività scolastica, né valori religiosi, sociali o politici.
Impiego
di interventi terapeutici individuali, benché in misura progressivamente sempre più
limitata: a Summerhill è lamore che opera le guarigioni, sono lamore e
lapprovazione che si dimostrano benefici per lindividuo.
Realizzazione
dellautodisciplina.
Riguardo
allabbattimento delle barriere gerarchiche, Neill afferma che non vi sono
bambini-problema ma genitori-problema o meglio unumanità-problema. In effetti, ci
troviamo di fronte ad una società patriarcale, fondata sullautorità del padre, il
quale rappresentando il potere economico si impone a tutta la famiglia con la forza
generando timore nei suoi sudditi. Nel collegio di Summerhill in effetti i ragazzi non si
ritrovano più nella struttura familiare, succubi dei capricci dei loro genitori, ma in
una struttura comunitaria. I rapporti genitori-figli cambiano di natura, i ragazzi alla
ricerca di un padre e di una madre li ritrovano in Neill e in Ena sua moglie. La barriera
gerarchica tradizionale, viene demolita anche a livello della scuola, Neill non è il capo
autoritario ma uno di loro. Scomparsi il rispetto artificiale e meschino, il servilismo, i
leccapiedi, nascono rapporti franchi tra individui di uno stesso gruppo tali da permettere
a Billy (5 anni) di espellere Neill (83 anni) dal party del suo compleanno
perché non era stato invitato ma che consentono a Neill di chiedere a Billy di uscire dal
suo ufficio perché deve lavorare. I bambini a Summerhill vivono, dunque, senza alcuna
costrizione autoritaria esteriore e senza quel timore che è la causa fondamentale delle
repressioni cui è soggetto il bambino e che vieta ogni possibilità di esprimersi
liberamente. In riferimento al lavoro, il lavoro è libero e non solo i corsi non sono
obbligatori, ma in più i ragazzi possono scegliere le materie che li interessano senza
nessuna riserva. Lessenziale non è più fare tante ore di lavoro al giorno ma
lavorare secondo i propri bisogni, le proprie aspirazioni, i propri gusti, aldilà degli
imperativi del capitalismo e della sua logica di sfruttamento. Riguardo al
sesso, come hanno dimostrato gli psicanalisti questo istinto che forma il
carattere umano non è assente nellinfanzia. La curiosità sessuale inizia di solito
verso il terzo anno di età, sotto forma di un interesse per le differenze fisiche
esistenti tra uomini e donne e tra adulti e bambini. Secondo Russell, per natura questa
curiosità non ha alcun carattere particolare nellinfanzia, ma fa semplicemente
parte della curiosità generale. Neill afferma che tutti gli esseri umani sono
condizionati dalla sessualità e nessuno sa trovare il giusto mezzo; chi è troppo a
favore, chi troppo contro la sessualità. A condizionare il nostro autore in materia di
sesso sicuramente è stato il contesto familiare. La famiglia paterna di Neill era
calvinista e molto rigida in materia sessuale. Intento di Neill è far crescere ragazze e
ragazzi come fratelli e sorelle; lasciandoli a sé stessi non si crescerà con
illusioni o delusioni nei riguardi del sesso opposto
Una
delle caratteristiche principali della scuola di Summerhill è lautogoverno:
obiettivo principale di Neill è tenere il più possibile lontano il bambino dalle
interferenze degli adulti. In pratica, lintera vita della scuola è regolata e
organizzata nellambito dellAssemblea generale del sabato sera. Il governo ha
la funzione di fare tutte le leggi e di discutere i lineamenti sociali della comunità.
Allinizio di ogni trimestre viene eletto un presidente di sessione che dirige i
dibattiti, fa rispettare lordine e nomina un presidente per la settimana successiva,
ciò evita ogni possibilità di burocratizzazione e di gerarchia tra i ragazzi.
Nellassemblea funziona inoltre un tribunale che giudica le infrazioni alle norme
della comunità: ogni allievo e ogni insegnante dispongono di un voto. La comunità si
protegge contro una serie di possibili atteggiamenti che i ragazzi potrebbero assumere:
una norma precisa, per esempio, che la violenza viene punita severamente. Ma non viene mai
punito il furto, si pretende semplicemente di risarcire il danno perché si ritiene si
tratti di un gesto irresponsabile. La sola idea che Neill non modifica è la distinzione
tra libertà, permissivismo e licenza in una scuola libera. Tuttavia, tiene ben distinta
la libertà dallanarchia che definisce come uninterferenza con la libertà
degli altri. Per esempio, nella sua scuola un bambino è libero di andare in classe o no
perché questo riguarda soltanto lui, ma non è libero di suonare la tromba mentre gli
altri vogliono giocare o dormire. Libertà significa libertà dagli insegnamenti etici,
non il diritto di fare qualsiasi cosa. Con Summerhill, il nostro autore ha realizzato un
mondo senza coercizione. Le costrizioni che occorre sopprimere sono anzitutto quelle degli
ordini, fai questo, comportati bene, stai zitto; dalle
prediche fino ai suggerimenti benevoli passando per la sorveglianza delle letture, dei
film e delle compagnie; evidentemente anche le punizioni, ma anche le ideologie degli
adulti e le loro innumerevoli prescrizioni, ogni tipo di morale religiosa o non, ogni tipo
di opinione imposta al ragazzo. Le costrizioni provenienti dalladulto non hanno in
realtà altro fondamento che la sua sete di potere. Un adulto che vuole farsi obbedire da
un bambino è un adulto che non può amare, un adulto che non sa amare. La stessa cosa
accade per gli insegnanti: la disciplina che vogliono imporre, la posizione privilegiata
che esigono di avere in classe non sono che espressione delle loro pulsioni aggressive,
del loro desiderio di potenza che non osa neppure con una potenza della sua stessa taglia,
ma si riversa sui ragazzi: un dio dozzinale
Gli
scopi che Neill persegue sono e restano la felicità dei bambini e il loro equilibrio; e
simili scopi possono essere realizzati a suo giudizio solo nella libertà e con
lamore.
In
una prima fase delle sue esperienze educative allorché si trova ancora sotto la diretta
influenza di Freud, Neill applica con una certa frequenza le tecniche della terapia
psicanalitica (le cosiddette lezioni private o conversazioni informali al
caminetto) nella convinzione che il recupero dei suoi ragazzi
difficili ad esempio reduci da furti o col complesso della masturbazione,
debba passare attraverso uniniziale trattamento di cura, volta a
restituire al soggetto la sua spontaneità naturale. Le lezioni private erano in
realtà una forma di rieducazione [il cui scopo] era quello di spazzare via i complessi,
conseguenza della paura e delleducazione moralistica
Successivamente,
però si persuade che la terapia coincide con lo stesso metodo della libertà e
dellamore. Scrive Neill in Summerhill:
Mi
vado convincendo sempre più che le terapie psicanalitiche non sono necessarie quando i
bambini possono vivere in libertà, lontani dalle fonti dei loro complessi. A Summerhill
è lamore che opera le guarigioni, sono lamore e lapprovazione che si
dimostrano benefici per lindividuo
Neill
ritiene che allinterno della famiglia si potrebbe evitare lautorità, se al
bambino viene impartito il principio dellautodeterminazione. A Summerhill a
differenza di una scuola tradizionale si ha piena fiducia nella personalità del bambino:
Chiunque è libero di fare quel che vuole finché rispetta la libertà degli
altri
Il
principio metodologico fondamentale che sostiene Summerhill è la sostituzione di una
pedagogia direttiva, incentrata sullistruzione, con una pedagogia non direttiva
caratterizzata dalla spontaneità degli interessi. Il fine della scuola non è, per Neill,
quello di istruire, ma di assicurare la crescita di personalità equilibrate e felici. Per
realizzare tale libertà e felicità, sul ragazzo di Summerhill non deve pesare alcuna
costrizione. Soprattutto dal punto di vista scolastico non solo è lui che sceglie le
materie che studierà ma tocca anche a lui decidere se vuole studiare, andare in classe o
no, e invece per esempio restare a giocare, a gingillarsi. È per questo che Summerhill è
definito un paradiso per il ragazzo. A detta di Snyders, per Neill non esiste
un oggetto di insegnamento, un oggetto che valga la pena di essere insegnato poiché è il
desiderio del ragazzo che fonda il suo sviluppo. Insomma, in questo tipo di educazione, i
ragazzi imparano solo quello che vogliono e lunico compito del maestro sta nel
riconoscere questo volere del ragazzo. Linevitabile conseguenza è che mentre alcuni
vogliono diventare meccanici, sarte, altri dottori o ingegneri. Sia i primi che i secondi
cercano senza dubbio di raggiungere il loro obiettivo. Inoltre, dire che i rapporti tra
Neill e il ragazzo sono sullo stesso piano di uguaglianza significa che la personalità,
lautorità di questo uomo celebre sarebbero state messe tra parentesi; ne sia prova
il fatto che quando un ragazzo glielo chiede egli lascia il posto e che allassemblea
generale ha diritto di parola una sola volta come tutti gli altri. In questo contesto il
ruolo essenziale delladulto è quello di creare unatmosfera di accettazione
purificata dalle minacce e dalle paure; approvare, approvare tutto ciò che il ragazzo
disapprova in sé stesso, perché gli si è insegnato a disapprovarlo; è per questo che
Neill approva, si tratti di masturbazione o di bugia, di furto o di ogni altra attività
condannata dalla società. Neill non avrà paura di accompagnare un giovane ladruncolo per
aiutarlo a rubare qualche pollo del vicino e, anche di prestargli assistenza quando ha
deciso di arraffare qualcosa dalla cassa della scuola. Alexander Neill nel fondare
Summerhill asseriva di essere stato influenzato, nella sua concezione pedagogica, da un
gran numero di persone, compresi Adler, Freud e Homer Lane e ammetteva di non aver mai
studiato in maniera approfondita la psicologia ma di aver messo insieme quelle tesi
psicologiche che avevano un significato per lui. Negli anni Venti il suo sogno è di
diffondere in tutto il mondo lidea di scuola libera. Nel fondare e far funzionare
Summerhill, Neill si proponeva di forgiare uno strumento per salvare il mondo dalla
criminalità, dalla disperazione, dallinfelicità. Ad un visitatore americano,
professore di psicologia, che criticò la scuola di Summerhill sostenendo che essa era
unisola che non si inseriva in una comunità e che non faceva parte di una più
grande unità sociale, Neill rispose che il suo obiettivo principale non era quello di
riformare la società ma quello di rendere felici alcuni bambini. Anche Russell afferma:
La felicità dellinfanzia è assolutamente necessaria per la produzione del
miglior tipo di essere umano
Erich
Fromm nel commentare Summerhill nel suo brevissimo studio Un esempio di amore per la
vita
ritiene che il precetto di base non è altro che lamore per la vita e il tipo di
Neill vuol far maturare nei bambini a lui affidati è il biofilo, colui che ama la vita,
contrapposto al necrofilo, colui che ama la morte. Il biofilo, dice ancora
Fromm, ama lavventura stessa della vita, perché questa implica sempre incertezza e
rischio. Anche la biofilia ha la sua etica. Nelleducazione alla vita non si ha paura
della verità e la legge è la legge interiore, lautoregolazione. Questo, in breve,
è un modello di uomo congruente con lo spirito della scuola di Summerhill.
Summerhill:
una proposta contro la società repressiva fu annunciato in Inghilterra, neppure un
libraio americano ne prenotò una copia: tanta era lignoranza e lindifferenza
del pubblico americano nei confronti di Neill. Non molti anni dopo sulla scia delle
rivolte studentesche di Berkeley o di altre università, Summerhill divenne un
classico della pedagogia e veniva prescritto come testo dobbligo in
almeno seicento corsi universitari degli Stati Uniti; mentre nel 1968 sono state vendute
centomila copie del libro, nel 1969 duecentomila. Il successo americano di Neill è solo
lesempio più vistoso di un processo allepoca mondiale: Summerhill è
stato tradotto in francese, in tedesco, in italiano, in spagnolo, in portoghese,
giapponese, israeliano, finlandese, norvegese e danese. Dietro questo esplosivo interesse,
non si cela sempre, né spesso, il consenso. Quello che più sovente il pensiero di Neill
suscita è un vero e proprio uragano di controversie e di polemiche.
Un
saggio che meglio evidenzia teorie ed esperienze di Neill è Summerhill in discussione,
che riporta le analisi condotte da dieci studiosi americani e due italiani. Nello studio
di apertura del volume, Teoria e prassi Raffaele Laporta conduce una critica
serrata a Neill. Laporta esamina soprattutto il concetto di libertà che è
preliminare alla sua pratica educativa, vede cioè la libertà come il
risultante di un processo di liberazione dalle repressioni nellinfanzia e quindi
come un ritorno alla condizione originaria dellessere umano.
Nello
studio La valenza antieducativa di Summerhill
Nello
studio che porta il titolo Considerazioni di una psicologa
Nel
suo breve studio Un messaggio di fede,
Nello
studio La libertà dei bambini
Articolata
e fondata ci sembra la critica, Considerazioni di uno psicanalista
A
sua volta Michael Rossman, un autorevole esponente della sinistra universitaria
californiana, sottolinea il carattere elitario e circoscritto dellesperimento di
Neill. Ma, come abbiamo potuto notare, lisolamento fu probabilmente il prezzo che
Neill dovette pagare per poter svolgere su base continuativa la sua attività.
Paul
Goodman, il famoso autore del testo Compulsory Mis-Education, esaltatore del
tentativo della first street school di New York, un istituto modellato
in parte su Summerhill, valido e singolare esponente della
descolarizzazione, Paul Goodman, dicevamo, interviene a esprimere un giudizio
su Summerhill con lo studio Summerhill, esperienza di educazione incidentale.
Secondo
Nathan W. Ackerman, nel suo studio Adulti e bambini
Nello
studio di chiusura del volume, Summerhill nella storia
Un
assertore dellideologia progressista, Pierre Laguillaumie, ci spiega, come Neill,
rifiutandosi di svolgere il ruolo di insegnate tradizionale, di mediatore tra la società
e i giovani, rifiutandosi di preparare la gioventù alla vita sociale, intellettuale e
morale, rompa in questo modo con lo schema tradizionale della pedagogia riformista di un
Dewey o di un Rogers. In sostanza, Laguillaumie ritiene che Neill nonostante i compromessi
con la società borghese, per il semplice fatto di far conoscere attraverso Summerhill, a
dei ragazzi, una realtà non repressiva e non alienata è da considerarsi rivoluzionario.
Per
Erich Fromm, il pensiero e lopera di Neill rivestono la massima importanza, perché
sostengono e dimostrano che la pedagogia della libertà non è unutopia ma è
possibile e funziona. Fromm ammira in Neill le doti del realismo e del coraggio e
chiarisce al lettore che lesperimento di Summerhill
è
tale che (
) non potrà essere ripetuto con facilità nella società odierna (
)
non solo perché lesperimento deve la sua vitalità allessere portato avanti
da una personalità straordinaria come quella di Neill, ma anche perché pochi genitori
hanno il coraggio e lautonomia di giudizio per considerare più inportante la
felicità dei propri figli che il loro successo
Una
critica ancor più positiva e anche entusiasta potrebbe essere quella di M.D. Angelicola,
una delle prime studiose italiane di Neill, che ha visitato Summerhill. Per
lAngelicola, ciò che distingue Neill da Dewey, Parker, da Maria Montessori e da
tutti i maestri del passato, pur portatori di principi progressisti, è che questi maestri
subordinano i principi medesimi a quello di un adattamento più o meno completo del
bambino alla società esistente
Di
contro, una critica sferzante a Neill è stata opposta da Francesco Gatto secondo il quale
Neill non ha visto, o non ha voluto vedere, il nesso esistente tra educazione e politica.
Per Gatto Neill non è rivoluzionario perché non vuole che i suoi allievi una volta
usciti da Summerhill siano dei contestatori, anzi vuole che i suoi ragazzi licenziati
dalla scuola svolgano un ruolo gratificante e che siano felici e vivano con gioia. Dunque
inserimento non ribellione, adattamento non contestazione. Ancora, non è stato
rivoluzionario in quanto egli consegna alla società dei giovani aderenti al più piatto
conformismo in quanto disarmati e privi di quegli strumenti culturali e intellettuali
capaci di dare la consapevolezza critica per affrontare la realtà e che consentano il
sorgere di una comunità di uomini, anzi di persone, capaci di un integrale arricchimento
nel segno dellumanità.
Molto
incisiva risulta la critica di Georges Snyders, studioso di ispirazione marxista, secondo
cui questo tipo di educazione, dove lautorità dellinsegnante è celata dietro
il paravento dellamore e della comprensione, dove sono state cancellate ogni cultura
e ogni vita politica e che non fa maturare una coscienza di classe genera conformisti e
conservatori.
Nel
presentare il libro di Neill Questa terribile scuola Carlo Doglio si esprime con un
certo scetticismo e perplessità però non si esimia dal rendergli qualche contributo.
Secondo Doglio i principi di Neill, potevano valere negli anni 20 quando Summerhill,
sulla scia delle scuole di Amburgo poteva essere considerata tipicamente
davanguardia, ma in seguito dai suoi insegnamenti se nè spremuto
(
) e oramai è il caso di lasciarlo acquietarsi, quasi di dimenticarlo. Ciò
che invece per Doglio in Neill è sempre valido e fresco è il leit-motiv del sesso.
Alquanto
serena e dettagliata ci appare linterpretazione di Summerhill offertaci da Annalisa
Pinter nella presentazione del libro Il fanciullo difficile di Neill. La Pinter
esordisce affermando che:
Neill
non è un teorico, non elabora alcunché a tavolino (
) è il traduttore in modo
concreto di elaborazioni teoriche che altri hanno scritto e cui lui è debitore nel campo
delle idee, ma uno dei suoi meriti è stato quello di aver utilizzato e messo in pratica
con genialità e coerenza le teorie di altri autori (
)
Ma
come molti altri critici ci hanno fatto notare anche la Pinter ritiene che i principi
neilliani presentano delle incongruenze e contraddizioni. Ad esempio, riguardo al
principio della libertà, esso è sì il terreno su cui si può innestare la felicità o
perlomeno la serenità di una vita costruita come la si desidera, però non basta da sola,
senza unadeguata formazione culturale e adeguati strumenti di giudizio per poter
vivere e agire in una società politica ed economica. La propria libertà la si può
vivere solo se si ha la possibilità di disvelare gli altrui metodi di persuasione e i
meccanismi di potere. Sarà proprio dovuto alle sue sottili incoerenze che Summerhill,
come aveva presagito Neill, non avrà di fatto un seguito a vasto raggio, ma nonostante
ciò per la Pinter resta una pietra miliare nella storia della pedagogia, perché è
uno di quegli autori con cui ci si deve comunque confrontare, in positivo o in
negativo.
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