LA STATUA DI DANIELE

Un’altra profezia dell’antico testamento nel libro di Daniele al capitolo 2, parla dei regni che avrebbero controllato e governato il Mediterraneo e le terre attorno ad esso.

Essa dice al verso 31: “Tu guardavi o re (Nabucco) e vedevi una grande statua immensa, di grande splendore. Essa era in piedi davanti a te ed il suo aspetto era terribile. La statua aveva una testa d’oro; il suo petto e le sue braccia erano d’argento; il suo ventre e le sue cosce erano di rame; le sue gambe di ferro; i suoi piedi in parte di ferro ed in parte di argilla.

Tu guardavi o re, quando una pietra si staccò senza il concorso di mano alcuna e colpì i piedi di ferro e di argilla della statua e la mise in pezzi; allora il ferro, l’argilla, il rame, l’argento e l’oro furono frantumati simultaneamente e divennero come la pula che vola via su di un’aia in estate. Il vento portò via tutto e nemmeno una traccia fu più trovata. Ma la pietra che aveva colpito la statua, divenne una grande montagna e riempì tutta la terra”.

Ora ne diamo la nostra interpretazione. Il capo d’oro è il regno di Babilonia che a quei tempi controllava le nazioni del Medio Oriente anche con i suoi commerci; la sua influenza arrivava fino al Nord Europa.

Alla caduta dell’impero Babilonese successe l’impero Medo Perso, ecco le braccia ed il petto di argento.

A questo impero successe quello di Alessandro il Grande, i Greci; ecco l’impero rappresentato dal rame.

Poi apparve sulla scena l’impero Romano rappresentato dalle gambe di ferro, che susseguentemente si divise in 2 parti (Occidente, pontefice Romano e Oriente con Costantinopoli, l’odierna Istanbul).

Dalla disgregazione di questo impero nacquero le Nazioni d’Europa e quelle del Nord Africa, che non poterono più riunirsi in impero monolito, malgrado tutti i ripetuti tentativi effettuati nel medioevo e più recentemente; ecco la parte dei piedi fatti di ferro e di argilla; essi non sono mai più riusciti a rimettersi assieme.

Ora assistiamo in Europa ad un ennesimo tentativo di rinascita dell’Impero Romano con la formazione dell’impero commerciale chiamato Comunità Europea.

Questa comunità che si trasformerà in impero Euro/Germanico (quello finanziario del marco - marc-hio sarà la prima fase) accorperà all’incirca le stesse nazioni che erano parte integrante dell’Impero Romano ai tempi del suo massimo splendore: Europa dell’Ovest e dell’Est (ieri erano i paesi comunisti).

Però un’altra profezia dice in Apocalisse, che comunque i “giorni” della rinascita del Nuovo Impero Romano, (NIR) cioè di queste nazioni confederate, saranno brevi ed in quel tempo “nascerà” una Nuova Era “senza opera di mano umana”, cioè senza guerra o rivoluzioni ma attraverso la presa di coscienza dei popoli della terra su ciò che è la vera libertà, la Vera Spiritualità e sul Vero Scopo della Vita, che non è certo solo quello di lavorare solo per produrre e continuare a consumare beni in modo esagerato come oggi si pratica nel sistema capitalistico; questo “vento” spirituale o “Spirito Santo” come lo chiamano i religiosi, coinvolgerà tutte le nazioni della Terra in un nuovo governo mondiale, per trasformare il modo di vita instaurato dai controllori di oggi del mondo (l’Elite = i 12 apostoli del male), in un nuovo modello più umano e più giusto a misura di uomo, nel rispetto di sé, degli altri e della Natura.

Di fatto assisteremo alla caduta del Comunismo, quella del Capitalismo e di tutte le varie religioni.

Questo è anche il senso della profezia di Daniele con l’avvento della “pietra”, una nuova “idea” forte non più solo materialistica, ma compenetrata di vera Spiritualità e Giustizia, non religiosismo, di cristianesimo, ebraismo o maomettanesimo, ecc., (tutte le religioni sono destinate a scomparire) che frantuma i poteri precostituiti senza opera di “mano d’uomo” (cioè cadrà da solo senza l’uso della forza delle armi) ed essa stessa diviene potere mondiale ma questa nuova era è destinata a durare perché fondata sul Rispetto, la Partecipazione e la Giustizia e non come l’attuale potere basato solo sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e sull’INGIUSTIZIA più completa

back

HOMEPAGE