ULTIMISSIME:  Successo della sperimentazione sul voto elettronico a San Benedetto del Tronto

 
         
        Il voto elettronico

Un’analisi della prima esperienza di voto elettronico in Italia, applicata con successo dal Comune di San Benedetto del Tronto in occasione delle consultazioni Regionali del 16 Aprile 2000

A cura di Mauro Cecchi – MET Informatica

Introduzione

Il progetto preliminare

La documentazione tecnica

I risultati della sperimentazione

Conclusioni

Introduzione

Funziona. Piace. Costa poco: si può fare. Questo, in poche parole, il risultato di due mesi di splendido lavoro tecnico ed organizzativo che hanno portato, il 16 Aprile di quest’anno, al successo del primo esperimento italiano di voto completamente elettronico. Pensato e realizzato interamente ex novo grazie alla forte volontà e all’impegno di uno staff di tecnici, collaboratori, amministratori e funzionari dell’ente, con l’appoggio entusiastico di Ministero degli Interni e Prefettura, il progetto pone San Benedetto del Tronto tra i comuni tecnologicamente più avanzati, nonostante le esigue risorse umane ed economiche.
Questo articolo vuole essere una testimonianza dell’esperienza fatta e riassume tre documenti ‘ufficiali’: il progetto preliminare, la documentazione tecnica e i risultati della sperimentazione. Il materiale completo e dettagliato, insieme al ‘diario di bordo’ di questo viaggio, sono disponibili presso il sito Internet del Comune di San Benedetto del Tronto all’indirizzo http://www.comune.san-benedetto-del-tronto.ap.it/ePoll.

Vista d'insieme del seggio elettorale sperimentale allestito a San Benedetto del Tronto. Sullo sfondo, le cabine elettorali. L'armadio protetto alle spalle del Presidente contiene l'urna elettronica. In primo piano, la Console del sistema. La stazione di servizio sul tavolo a destra.

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Parte prima: il progetto preliminare

Scenario di riferimento

Il progetto di sperimentazione del voto elettronico si inserisce in uno scenario di riferimento tecnico e legislativo in continua evoluzione. Le recenti normative circa il documento elettronico, le regole per l’archiviazione ottica, il protocollo informatico, la firma digitale e la carta di identità elettronica, aprono uno scenario evolutivo per la pubblica amministrazione di enorme portata. Si offre l’occasione di poter finalmente rendere efficiente ed efficace l’azione amministrativa attraverso l’uso spinto delle nuove tecnologie dell’Information Technology. In questo contesto, nel quale l’interconnessione offerta da Internet e dalle reti della pubblica amministrazione permette finalmente la possibilità di avere servizi on-line e di scambiare in formazioni e documenti in real-time, si avverte la necessità di ridurre sempre di più gli spostamenti del cittadino verso la PA e soprattutto di ridurre i documenti cartacei normalmente utilizzati. La sperimentazione del voto elettronico si inserisce in questo contesto con l’obiettivo di provare a verificare se l’uso della tessera elettorale elettronica porti dei vantaggi economici e funzionali rispetto al sistema cartaceo.

Il Comune come contesto di sperimentazione

In questo contesto diventa importante che ogni attore pubblico, nel rispetto del proprio ruolo e dei propri compiti istituzionali, profonda impegno per fare partire questa complessa riforma dal basso, dai territori, dai comuni, dai cittadini. Questa è la principale motivazione che individua il Comune come contesto di sperimentazione, quale osservatorio di frontiera che presidia i rapporti con i cittadini e che è capace di interpretare da vicino i loro bisogni, le loro necessità, i loro timori, le loro difficoltà. In questo spirito di collaborazione e di innovazione si è posto il Comune di San Benedetto del Tronto, comune che già dispone di un vasto patrimonio di esperienze innovative.

Le finalità della Sperimentazione

La sperimentazione persegue le seguenti finalità:

  • La definizione e la realizzazione di un dispositivo riconoscimento individuale, la tessera elettorale elettronica;
  • La progettazione e la realizzazione di una sezione di voto completamente elettronica;
  • La misurazione del livello di confidenza e di gradimento dell’elettore del nuovo sistema di voto.

Obiettivi del progetto

I principali obiettivi del progetto possono essere sinteticamente identificati come segue:

  • Eliminare il certificato elettorale cartaceo, sostituendolo con una carta elettronica intelligente che permetta di identificare in modo certo l’elettore, di attestarne il diritto di voto e di permetterne l’espressione con nuove forme e modalità di interazione;
  • Eliminare la scheda elettorale cartacea, sostituendola con la sua rappresentazione elettronica sullo schermo sensibile al tatto di una stazione di voto: la matita copiativa viene sostituita dal tocco dello schermo, riproducendo e semplificando la consueta gestualità utilizzata di fronte agli sportelli Bancomat;
  • Dimostrare, verificare e quantificare la drastica riduzione dei tempi di voto e di scrutinio;
  • Dimostrare, verificare e quantificare l’effettivo risparmio del costo complessivo dell’elezione che si ottiene applicando le moderne tecnologie al voto, in termini di:
  • Riduzione delle operazioni connesse alla stampa e alla notifica dei certificati elettorali, del personale addetto, delle attrezzature e materiale di consumo;
  • Minore presenza del personale di seggio indotta dalla drastica riduzione dei tempi di voto e dalla totale eliminazione di errori o contestazioni;
  • Dimostrare il paradigma secondo cui la liberazione di risorse umane e di tempo possono essere capitalizzate ed investite per arricchire e migliorare i servizi verso il cittadino.
  • Dimostrare l’accettazione del sistema da parte della popolazione, attraverso il superamento della naturale diffidenza verso le tecnologie del sospetto che un sistema elettronico possa controllare il voto espresso violandone così la segretezza;
  • Dimostrare l’assoluta sicurezza del sistema in termini di:
  • Affidabilità;
  • Continuità di servizio;
  • Inviolabilità;
  • Anonimato;
  • Correttezza dei risultati;
  • Impossibilità di brogli anche da parte di chi possiede le autorizzazioni all’uso del sistema più elevate;
  • Dimostrare la fattibilità del voto elettronico. La sperimentazione è finalizzata a dimostrare la fattibilità tecnica e organizzativa del processo di voto elettronico e all’individuazione dei fattori di successo, analizzando anche fattori sociali e culturali rilevati nella popolazione della città.

Benefici attesi

Ci si attende di poter dimostrare i seguenti benefici:

  • Diminuire l’uso della carta eliminando la necessità di stampare liste, certificati, verbali, schede elettorali, riducendo di conseguenza i costi connessi e l’impatto ambientale;
  • Ridurre in modo significativo i costi di consegna a domicilio dei certificati elettorali;
  • Ridurre sensibilmente i costi del personale di seggio, diminuendo le persone necessarie alla gestione di quest’ultimo o riducendo il numero delle sezioni elettorali rendendo più efficienti le operazioni di identificazione, voto e di scrutinio;
  • Ridurre in modo significativo i tempi per lo scrutinio dei voti e per la verbalizzazione grazie all’utilizzo dell’elaboratore per il conteggio dei risultati e per la compilazione automatica dei verbali;
  • Semplificare le operazioni di seggio e renderle più sicure eliminando le fasi di preparazione delle schede, timbratura, firma, riscontri e rilascio dei talloncini di certificazione;
  • Riconoscere in modo certo ed automatico l’elettore e i suoi diritti di voto;
  • Diffondere, comunicare, trasmettere in tempo reale i dati di affluenza e il risultato dello scrutinio mediante sistemi elettronici;
  • Diffondere la conoscenza delle nuove normative e delle nuove tecnologie nella popolazione, contribuiendo alla diffusione della Società dell’Informazione;
  • Effettuare le seguenti misurazioni dei parametri di interesse:
  • Semplicità o difficoltà nell’espressione del voto;
  • Livello di confidenzialità del sistema;
  • Fiducia circa l’anonimato del voto espresso;
  • Realizzare una statistica suddivisa per fasce di età e sesso, messa in relazione con una statistica sull’uso delle tecnologie che coinvolge tutta la popolazione cittadina;
  • Valutare i costi di impianto, produzione delle carte e gestione del seggio e proiettarli su una scala di diffusione nazionale confrontandoli con i costi attuali di gestione di una elezione dal punto di vista logistico e del personale;
  • Misurare i tempi di installazione di un seggio, di apprendimento all’uso del seggio elettronico da parte del personale di sezione;
  • Misurare eventuali tempi necessari nel caso di intervento per malfunzionamento di qualche componente elettronico;
  • Misurare i tempi medi delle operazioni di seggio e di voto e in particolare:
  • Il tempo necessario all’insediamento del seggio nella serata antecedente le votazioni;
  • Il tempo medio per l’espressione del voto da parte degli elettori;
  • Il tempo medio per le operazioni di scrutinio, verbalizzazione e trasmissione dei risultati;
  • Tempo medio nella gestione delle eccezioni e casi particolari.

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Parte seconda: la documentazione tecnica

Obiettivi tecnici fondamentali

Il sistema deve garantire:

  • Sicurezza: ogni accesso al sistema deve essere autorizzato ed autenticato. Deve essere negato qualsiasi accesso diretto al database. Ogni transazione può avvenire solo ed esclusivamente attraverso le applicazioni autorizzate (cabina elettorale, console del presidente e stazione di servizio). Ogni accesso deve poter transitare su canali protetti qualora si configuri un utilizzo in ambienti non isolati fisicamente.
  • Inviolabilità: tutti i dispositivi hardware devono essere protetti a livello fisico (blocco dei dispositivi esterni, occultamento di interruttori e pulsanti, protezioni antiintrusione e antivandaliche, forzieratura). Tutti i sistemi devono essere protetti a livello logico (accesso alle funzioni di avvio e di chiusura concesso esclusivamente agli operatori autorizzati e solo quando permesso nella sequenza logica delle operazioni).
  • Continuità di servizio: il sistema deve garantire un servizio continuativo ed affidabile per tutta la durata del servizio.
  • Anonimato: deve essere garantito l’assoluto anonimato del voto mediante totale disgiunzione tra le operazioni ‘nominative’ (presentazione al seggio e convalida) e quelle ‘non nominative’ (voto).
  • Correttezza: deve essere evitata qualsiasi incongruenza logica nei risultati attraverso un attento controllo della sincronia delle transazioni.
  • Facilità d’uso: il sistema deve presentare una interfaccia utente semplicissima ed immediata per l’elettore e per gli operatori di seggio; le fasi di addestramento preliminari devono essere ridotte al minimo indispensabile.
  • Openess: l’architettura del sistema deve essere aperta per garantire la portabilità su piattaforme hardware e software vendors independent. Le architetture aperte rendono inoltre possibile la ‘certificazione’ e garantiscono il controllo delle backdoor.

Le tecnologie software utilizzate

Modellazione del sistema

Il sistema è stato modellato utilizzando metodologie standard orientate agli oggetti basate su Unified Modeling System. Le interazioni tra componenti sono state trattate a livello astratto garantendo possibilità di deployment multipiattaforma. Il modello è indipendente dal database e dall’object broker sottostante.

Implementazione del sistema

  • Database: il database utilizzato nella sperimentazione è Microsoft SQL Server nella versione 6.5. Si è evitato l’utilizzo di caratteristiche specifiche del prodotto per garantire un trasporto indolore su altri DBMS.
  • Interazione tra componenti: l’implementazione corrente utilizza Microsoft COM come piattaforma per l’interazione tra componenti. Il passaggio ad altre tecnologie (SOM, CORBA) non presenta particolari difficoltà.
  • Comunicazioni: tutto il trasporto del sistema è basato sul protocollo TCP/IP. I serventi applicativi specifici sono stati implementati utilizzando le onnipresenti socket API’s.
  • Presentazione: la cabina elettorale esegue un browser WEB personalizzato; il sistema di voto è una applicazione WEB implementata con ASP di Microsoft. Il protocollo applicativo è lo standard HTTP. La console del presidente e la stazione di servizio eseguono applicazioni client-server realizzate in Microsoft Visual Basic; l’accesso ai dati si avvale della tecnologia ADO di Microsoft; l’accesso fisico al database utilizza i sockets TCP/IP con possibilità di canale protetto SSL.

Le componenti del sistema

Il servente dati

Il database del sistema può essere suddiviso logicamente come segue:

  • L’urna elettorale: contiene la risultanza del voto dell’elettore. Le uniche informazioni presenti sono il numero di lista provinciale, il numero di lista regionale e il numero del candidato. La sola applicazione che può transare con questa entità durante la fase di voto è la cabina elettorale. Alla chiusura del seggio e all’inizio dello spoglio l’urna diviene accessibile alle applicazioni della stazione di servizio per le verbalizzazioni e lo spoglio. Al termine dell’espressione di voto, viene generata una chiave random univoca generata all’interno di un intervallo di 230 valori. In questo modo viene simulato un ‘rimescolamento’ casuale dei voti nell’urna ad ogni nuovo inserimento. La tupla generata non possiede nessuna informazione di timestamp che possa creare una seppur minima relazione tra l’istante del voto e la sequenza di ingresso degli elettori in cabina.
  • La base dati anagrafica: contiene i dati anagrafici e quelli elettorali per tutti i cittadini iscritti alle liste elettorali di competenza. L’accesso è consentito esclusivamente dalla console del presidente.
  • La base dati delle elezioni: oltre alle informazioni sulla composizione delle liste, del seggio e sull’elettorato, contiene un giornale di bordo nel quale vengono registrate le operazioni di seggio (Apertura, chiusura, pausa, riavvio, spoglio, ammissione al voto, termine del voto) necessarie alle funzioni di verbalizzazione.

La cabina elettorale

La cabina elettorale si compone di due componenti software:

  • Il sistema di voto: un browser WEB dedicato provvede ad eseguire una applicazione ASP che presenta all’elettore la scheda elettorale e permette l’espressione di voti e preferenze. L’interfaccia utente è estremamente semplice e non necessita di addestramento specifico.
  • Il governo della cabina: è una applicazione residente (daemon) che comunica tramite socket TCP/IP con la console del presidente e tramite COM con il sistema di voto. Tramite un protocollo applicativo specifico, la console del presidente invia comandi e riceve informazioni di stato dalla cabina. Il sistema di governo provvede ad abilitare al voto la cabina e ad inibirla a voto espresso. Informa inoltre la console del presidente dei cambiamenti di stato (inizio voto, voto espresso, richiesta assistenza).

La cabina elettorale con la scheda di voto elettronica pronta all'utilizzo.

La console del presidente

La console del presidente si compone di tre componenti software:

  • Il sistema di accesso: controlla l’accesso all’intero sistema di voto, garantendo l’utilizzo solo agli operatori in possesso di opportuna smartcard. Permette l’apertura e la chiusura del seggio, l’interruzione temporanea delle operazioni e il consenso allo spoglio elettorale.
  • Il cruscotto: è un'applicazione di tipo ‘taskbar’ che fornisce al presidente di seggio una immediata visibilità sullo stato delle cabine. Comunica tramite TCP/IP con i sistemi di governo delle cabine interrogandone lo stato ad ogni variazione dello stesso.
  • La console: è un’applicazione client-server dalla quale il presidente di seggio gestisce e supervisiona le operazioni di voto. Pilota i lettori di smartcard e comunica tramite TCP/IP con i sistemi di governo delle cabine.

La console del Presidente con i lettori di smartcard relativi ad ogni cabina di voto e al sistema di sicurezza.

La stazione di servizio

Il software della stazione di servizio accede al servente database tramite ADO e gestisce le seguenti funzioni:

  • Gestione dei casi speciali
  • Verbalizzazione
  • Stampa dei verbali
  • Spoglio
  • Statistiche e istogrammi
  • Comunicazione dei risultati elettorali e dei verbali alle autorità preposte.

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Parte terza: i risultati della sperimentazione

L’esperimento si è tenuto in occasione delle consultazioni Regionali del 16 Aprile 2000 nella sezione 19 del Comune di San Benedetto del Tronto.

Campione degli elettori

La sezione prescelta presenta un campione di elettori distribuito secondo la tabella seguente:

Età M M% F F% Tot. Tot.%
18-30 77 19% 82 18% 159 18%
31-45 101 25% 109 23% 210 24%
46-60 101 25% 108 23% 209 24%
>60 125 31% 169 36% 294 34%
Tot. 404 46% 468 54% 872 100%

dalla quale si evince che le donne sono 468 (54%) contro 404 uomini (46%) e la popolazione di età superiore ai 60 anni è il 34% dell’elettorato attivo della sezione. Come soglia di attendibilità della sperimentazione si era ipotizzato una partecipazione alla votazione elettronica di almeno il 40% degli elettori della sezione 19, quindi si attendevano almeno 348 elettori.

Tessere elettorali elettroniche prodotte e modalità di consegna

I tecnici dell’ente hanno prodotto 687 tessere elettorali elettroniche. Di queste circa 530 sono state realizzate d’ufficio utilizzando i cartellini delle carte di identità in possesso dell’Anagrafe recuperando le foto tramite l’uso di uno scanner. Gli elettori per i quali non è stato possibile rintracciare il cartellino di identità, sono stati invitati a recarsi preso gli uffici del Comune dove in tempo reale veniva prodotta la tessera elettorale. Come base fotografica è stata utilizzata in alternativa o la fototessera che l’elettore aveva portato con sé o la foto ottenuta attraverso l’uso di una fotocamera digitale. Complessivamente sono state ritirate 529 tessere pari al 60,5% degli aventi diritto e al 77% delle tessere prodotte. L’avere ottenuto un interesse superiore al 60% degli elettori del campione si ritiene un primo risultato di successo. La campagna di informazione che il Comune ha svolto presso l’elettorato campione, ha riguardato anche le modalità operative di espressione del voto. A tale scopo nei giorni antecedenti le elezioni è stata inviata agli elettori una guida contenente semplici istruzioni su come votare in maniera elettronica. Per dare a tutti gli elettori del campione l’opportunità di provare il sistema, è stata predisposta una stazione di voto con schermo tattile nell’atrio del Comune che simulava la cabina elettorale elettronica.

Affluenza alle urne.

L’affluenza alle urne del seggio sperimentale è stata di 363 elettori contro i 635 del seggio elettorale tradizionale pari al 57,1% dei votanti. Questo significa che più di un elettore su due ha ripetuto il voto anche in modo elettronico. Uno dei risultati attesi che il progetto si era prefisso era di ottenere almeno un campione di voto costituito da 348 elettori, obiettivo raggiunto e superato. Rispetto al totale degli aventi diritto della sezione 19 (872) ha votato il 41,6% degli aventi diritto. Se si considera che gli elettori potenziali, ossia quelli che potevano esercitare il diritto di voto in modo elettronico, erano solo quelli per i quali era stata prodotta la tessera elettorale elettronica (687) tale percentuale sale al 52,8%. Infine se consideriamo solo le tessere consegnate realmente (529) la percentuale dei votanti sale al 68,6%.

Analisi del campione dei votanti

Gli elettori che hanno deciso di partecipare alla sperimentazione si sono così distribuiti:

  Età 18-30 % 31-45 % 46-60 % >60 % Tot. %
Sesso M 30 8,3% 37 10,2% 53 14,6% 41 11,3% 161 44,4%
F 34 9,4% 79 21,8% 45 12,4% 44 12,1% 202 55,6%
Tot. 64 17,6% 116 32,0% 98 27,0% 85 23,4% 363 100,0%

Si osserva che nel campione sperimentale viene rispettato il rapporto maschi/femmine ( 44,4 e 56,6 % ) mentre se si considerano le fasce di età si rileva una minore partecipazione degli anziani rispetto alle fasce intermedie.

  • L’elettore più giovane ha l’età di 18 anni.
  • L’elettore più anziano ha l’età di 81 anni.
  • L’età media dei votanti è stata di 47,5 anni.

Tempi di voto

Il tempo medio di voto è stato di 47 secondi, 48,70 secondi per i maschi e 45,30 secondi per le femmine.
I tempi medi di voto misurati in secondi e suddivisi per fasce di età e sesso sono riportati nella tabella seguente:

  Età 18-30 31-45 46-60 >60
Sesso M 36,30 41,50 47,40 66,20
F 34,60 40,70 46,90 60,30
Tot. 35,40 41,00 47,20 63,20

Tempi di spoglio e calcolo dei risultati

Il tempo intercorso tra l’avvio dello spoglio e la presentazione dei risultati a video è stato praticamente nullo. I tempi di stampa del verbale con i risultati sono stati inferiore ai cinque minuti. Lo spoglio è iniziato alle 22.10, mentre alle 22.20 è avvenuta la trasmissione via fax dei verbali alla Prefettura.

Risultati dello spoglio e confronto con i dati della sezione 19 tradizionale

Dei 363 votanti 332 hanno espresso il proprio voto alle liste provinciali, 25 hanno votato solo per il candidato Presidente della regione non esprimendo alcuna preferenza, 2 schede sono state votate "Bianche" e 4 schede sono state votate "Nulle". Sia le schede bianche che le schede nulle non derivano da errori di votazione, ma dalla possibilità lasciata all’elettore di esprimere la propria volontà attraverso appositi pulsanti sulla scheda elettronica.
Dal raffronto delle percentuali relative al voto espresso in maniera elettronica e al voto espresso in maniera tradizionale si nota una sostanziale coincidenza nelle percentuali. Ciò ci permette ragionevolmente di affermare che l’elettorato che ha deciso di partecipare alla sperimentazione del voto elettronico si è comportato con serietà ripetendo lo stesso voto espresso in modo tradizionale, considerando quindi la sperimentazione come importante occasione di verifica.

Risultati del Questionario

Agli elettori che hanno votato sperimentalmente è stata poi fatta una intervista per rilevare le loro impressioni.
Sono state raccolte 304 interviste con la seguente distribuzione:

Età 18-30 31-45 46-60 >60 Tot.
M 24 35 55 37 151
F 34 39 44 36 153
Tot. 58 74 99 73 304

Il questionario proposto presentava i seguenti quesiti:

Quesito n°1: Esprima una sua valutazione sulla nuova procedura del voto elettronico

Risultati del quesito:

  Età 18-30 31-45 46-60 >60 Tot. % sul tot.delle interv.
Risposta Semplice 42 56 72 53 223 73,36%
Chiara 15 15 17 11 58 19,08%
Facile da usare 14 17 20 16 67 22,04%
Efficiente 7 7 5 5 24 7,89%
Veloce 21 19 23 17 80 26,32%
Complessa 1 0 0 2 3 0,99%
Non chiara 0 0 0 0 0 0%
Difficile da usare 0 0 1 0 1 0,33%
Farraginosa 0 0 0 0 0 0%
Lenta 0 0 0 1 1 0,33%

La quasi totalità degli intervistati ha trovato il sistema semplice. Da notare che almeno 53 persone con età superiore ai 60 anni, su 73 intervistati, hanno affermato di aver trovato il sistema semplice.

Quesito n° 2: La nuova procedura di voto elettronico le desta preoccupazioni, quali?

Risultati del quesito:

  Età 18-30 31-45 46-60 >60 Tot. % sul tot.delle interv.
Risposta La sicurezza 7 10 8 5 30 9,87%
L'anonimato 15 22 20 8 65 21,38%
La difficoltà d'uso 0 0 1 2 3 0,99%
La formazione all'uso 1 2 0 0 3 0,99%
Nessuna Preoccupazione 37 48 70 61 216 71,05%

Dalle risposte ottenute si deduce che gli elettori che hanno deciso di partecipare e di sottoporsi all’intervista hanno dato sostanzialmente fiducia al sistema elettronico.

Quesito n°3: Ripeterebbe questa esperienza di votazione elettronica ?

Risultati del quesito:

  Età 18-30 31-45 46-60 >60 Tot. % sul tot.delle interv.
Risposta Si 56 73 98 70 297 97,69%
No 2 1 1 3 7 2,31%

Non si ritengono necessari ulteriori commenti.

Quesito n° 4: Riterrebbe utile disporre di sistemi analoghi per esprimere pareri su argomenti di interesse pubblico ?

Risultati del quesito:

  Età 18-30 31-45 46-60 >60 Tot. % sul tot.delle interv.
Risposta Si 57 74 96 66 293 96,38%
No 1 0 3 7 11 3,62%

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Conclusioni

Il progetto nel suo insieme è stato un successo su tutti i fronti. Sembra incredibile che tutto questo sia stato realizzato in poco più di due mesi da uno piccolissimo staff. Il Dirigente del settore in qualità di coordinatore, un consulente per l’analisi e la statistica, il mio collaboratore ed io per l’intero onere dello sviluppo software. Tutto è stato implementato partendo da zero, con grande profusione di impegno e di entusiasmo. Non nascondo che lo staff si è accollato perfino lavori di ‘bassa manovalanza’. Oltre che tecnici ed analisti, siamo stati elettricisti, falegnami e talvolta anche facchini!

Il seggio elettronico ha funzionato a meraviglia. Fondamentale è stato il lavoro delle persone che si sono prestate in qualità di Presidente e Scrutatori, a cui va tutto il nostro ringraziamento. Il loro entusiasmo, la gentilezza e la capacità di coinvolgimento degli elettori è stato incredibile.

Ma il ringraziamento maggiore va ovviamente a tutti gli elettori che si sono prestati a questo esperimento con grande interesse e serietà. Hanno dimostrato, soprattutto i più anziani, l’infondatezza della tesi secondo cui il mezzo elettronico non può essere accettato pienamente dalla gente comune. Basta che i sistemi informatici vengano progettati mettendosi dalla loro parte.

Infine, le note dolenti. Nonostante la prova dei fatti, l’esperimento rimarrà puramente accademico. Sembra, infatti, che la Funzione Pubblica abbia deciso di non dare seguito alla sperimentazione a favore della messa in campo di una ‘avveniristica’ scheda cartacea su cui verranno annotate mediante un ‘futuristico’ timbro le consultazioni a cui il cittadino partecipa, una sorta di ‘passaporto’ elettorale. Magnifico, no? E tutto questo, sembra, per almeno otto elezioni.

Per ora ci accontentiamo del risalto che la stampa ci ha regalato, e della soddisfazione per un progetto riuscito. E perché no, provare ad applicare questa esperienza in altri campi, o addirittura in altri paesi.

Chi volesse contribuire alla sopravvivenza di questo progetto può scrivermi al mio indirizzo di posta m.cecchi@grupposet.it.

L’esperimento del voto elettronico ha dimostrato al di là di ogni dubbio la fattibilità concreta del sistema utilizzando con intelligenza le tecnologie esistenti. Ha evidenziato l’economicità del sistema, la fiducia del cittadino nel mezzo informatico, l’ottimizzazione del processo elettorale e l’aumento della qualità e della rapidità del servizio verso l’utente. Ha inoltre lanciato una sfida tecnologica, che auspichiamo, ma non confidiamo, venga raccolta dagli attori della Pubblica Amministrazione, indicando un percorso che nel breve e medio periodo può portare a significative affermazioni dell’Italia in Europa come paese all’avanguardia nel sistema pubblico.

Si può fare. A buon intenditor poche parole.

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