Il moto dei pianeti I pianeti girano incessantemente nella loro orbita sotto l’effetto di due forze principali: il moto iniziale, ereditato dalla nebulosa da cui hanno avuto origine, e l’attrazione gravitazionale del Sole, che impedisce loro di perdersi nello spazio. I pianeti ruotano intorno al Sole in senso antiorario. Tutti i pianeti ruotano anche intorno al proprio asse da ovest verso est ad eccezione di Venere e Urano che ruotano da est verso ovest.Le orbite dei pianeti hanno forma ellittica e giacciono su uno stesso piano, detto piano dell’eclittica. Soltanto Mercurio e Plutone hanno orbite inclinate.
Prima legge di Keplero I pianeti durante il loro moto di rivoluzione intorno
al Sole, descrivono un’orbita ellittica di cui il Sole occupa uno dei
due fuochi.
Seconda legge di Keplero Ogni pianeta si muove sulla sua orbita in modo tale
che il raggio vettore (linea che congiunge il centro del pianeta con il
centro del Sole) copre aree uguali in tempi uguali. Nella figura sono state evidenziate le aree spazzate dal raggio vettore nello stesso intervallo di tempo in differenti tratti dell’orbita. Quindi le aree delle superfici AFB e A’FB’ sono uguali ma l’arco AB è più lungo dell’arco A’B’. Essendo stati percorsi i due archi nello stesso tempo appare evidente che il pianeta aveva velocità maggiore quando percorreva l’arco AB.
Terza legge di Keplero Tanto più un pianeta è lontano dal Sole tanto più lento è il suo moto di rivoluzione: il rapporto tra i quadrati dei periodi orbitali è uguale al rapporto tra i cubi delle distanze medie dal Sole.
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