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- Leggende :
- Fino al 1600 circa il villaggio di By era abitato tutto l'anno; dopo lo scontro con i Valligiani (v. nella sezione "storia"), non si sa bene per quale motivo, scomparve lentamente. Una leggenda narra che un pauroso incendio divampò in una lontana notte di Natale devastando tutto il villaggio e punendo così i suoi abitanti che avevano voluto, contro il parere del parroco di Valpelline, ballare e darsi alla pazza gioia anche in quella notte di raccoglimento e di preghiera. (da Nuova guida della Valle d'Aosta)
- La Becca Crevaye, nella catena del Morion, è attraversata da parte a parte, una decina di metri sotto la vetta della Punta Gaia, da un foro quasi circolare del diametro di 9 m e dallo spessore di c. 4 m. Una leggenda attribuisce il foro all'azione del diavolo, assunto da San Teodulo, Vescovo di Sion nel Vallese nel IV secolo, per il trasporto delle campane. "...Il santo recava da Roma le sue campane benedette; per tornare a Sion percorreva la valle d'Aosta. Ma, come questa è separata dal Vallese da alte catene di monti che non si possono valicare col peso di una grossa campana sulle spalle, San Teodulo assunse per il trasporto un buono e forte operaio: il diavolo. Questi, assai carico, cercava di risparmiar fatica e per ciò, invece di passare sopra le punte, trovava più comodo scavare una galleria a mezz'altezza e passarvi col fardello. Così si spiega l'origine di tutti i fori esistenti verso la vetta dei monti della Valpelline. L'antico dipinto della cappella di By rappresenta un diavolo nero che sta dietro S. Teodulo, carico di una croce sinistra, curvo sotto il suo peso, la lingua fuori..."(da Alpi Pennine, Gino Buscaini)
