In queste pagine è illustrato l'indice del mio lavoro di tesi dal titolo :
Knowledge Based Engineering per la P.M.I.Studio per la configurazione automatica di prodotto
1. Contesto e problematiche: 1.1. Analisi di Mercato; · Dinamicità del mercato; 2.3.1.1. Internet (facilità e gratuita dell’informazione) 2.3.1.2. Globalizzazione (si muovono uomini e merci a basso costo) · Richiesta di prodotti personalizzati; · Richiesta di bassi “Time to Market” · Richiesta di prodotti con “Certificazioni di Qualità”, · Necessità di un organizzazione aziendale certificata. · Standardizzazione del processo di “storage” della conoscenza e dei metodi · Servizi connessi al prodotto. 1.2. Tipicità della piccola e media impresa (PMI). · Basse risorse economiche e di personale. · Il KBE protegge dal turnover dei team di ingegneri e riduce il rischi della perdita di conoscenza (patrimonializzazione del Know-How aziendale); · Necessità di flessibilità di volumi di produzione. 2. Le strategie: 2.1. Organizzazione del sistema di produzione: · organizzazione di reti d’impresa (outsourcing); · produzione “Just in Time”. 2.2. Strategie di progettazione: · dalla progettazione sequenziale alla progettazione collaborativa; · “Sharing” e “Reusing” dello storico; · Morphing (progettazione per modifica); · integrazione CAD/CAM/CAE (progettazione 3D / specifiche tecnologiche che modificano il progetto di partenza / analisi cinematica strutturale e FEM);
3. STRUMENTI SOFTWARE: 3.1. PLM (Product Life Management): · Evoluzione del CIM (Computer Integrated Manufacturing); · CPD (Collaborative Product Development): CAD e “ingegneria simultanea” (CE). 3.1.1. PDM (Product Data Managment); · EDM (Engineering Data Management); 3.1.2. ERP (Enterprise Resource Planning); · MRP o MRPI (Material Requirement Planning); · MRP II (Manufacturing Resource Planning); 3.1.3. SCM (Supply Chain Management); 3.1.4. CRM (Customer Relashionship Management). 3.2. KBS (Knowledge Based System); 3.2.1.KM (Knowledge Management); · Cattura della competenza; · Codifica della “conoscenza”. 3.2.2.KBE o RPM (Rules-driven Product Management); · Rapid Design (Design Automation); · Object-oriented; · Necessità di una “metodologia”. 3.2.2.1. Knowledge Modelling (progetto MOKA). 4. Studio di configurazione di prodotto. 4.1. Cattura della competenza; · Interviste e manualistica; 4.2. Formalizzazione della conoscenza: · Matrice delle regole; · PCPack4; · Caratterizzazione delle “Variabili di Stato”. 4.3. Sistema di progettazione; · CAD 3D; · Strumenti di simulazione di prodotto; · Strumenti di simulazione del processo; 4.3.1.Analisi e Scelta del CAD; · CAD parametrico o variazionale; · Sistemi process-centric e design-centric. 4.3.2.Strategia di modellazione · Integrazione di Solid Edge con Excel; 4.3.3.Archiviazione della conoscenza; · Database statici; · Archiviazione dei fogli Excel con Access; · Database relazionali. · Integrazione di Solid Edge con Database SQL Server con architettura relazionale; · Utilizzo di software commerciali. · TCE (da gestionale a sviluppo verso soluzioni PLM); · RULE DESIGNER (da EDM verso soluzioni PLM). 4.4. Pubblicazione di dati e risultati; · Applicativi Web-based; 4.5. … ad esempio, … · Caso Eurobex 5. CONCLUSIONI. GLOSSARIO. Glossario dei concetti e degli acronimi delle tecnologie digitali e del PLM. |