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Artist Exposed

Ritratti fotografici di Sebastiano Piras


 


Mostra: Artist Exposed - Ritratti fotografici di Sebastiano Piras

Periodo : 29 marzo - 2 giugno 1996

Sede : EXMA' - Centro d'Arte e Cultura - Cagliari

Organizzazione : Comune di Cagliari; Associazione Italia - Inghilterra

Testi di : Anna Maria Montaldo, David A.Ross, Paul Brach


La mostra presentava una selezione di 40 fotografie di ritratti di artisti che abitavano a New York, alcuni famose star internazionali, altri poco conosciuti in Europa. Sebastiano Piras è nato a Nuoro. Dopo aver vissuto a Londra, Berlino e in Francia, si è trasferito a New York. Le sue fotografie sono state pubblicate in numerose riviste ed esposte in varie mostre personali e collettive.


Dalla prefazione, ecco un intervento di David A. Ross:

E una sacrosanta verità che tutti i ritratti fotografici sono, in una o in un'altra forma, finzione. Anche se la finzione è in certa misura sostenuta da fatti, l'immagine fotografica rimane pur sempre soprattutto un contratto sociale. Nelle vesti di soggetto si inizia la seduta con in mente una serie di domande del tipo: chi vuoi essere? chi credi di essere? chi comanda? Parimenti i fotografi ritrattisti sovrappongono a queste le loro domande: chi è questo qui? chi crede di essere? chi crede che io sia? e naturalmente: chi di noi due domina la situazione? Ne consegue che i ritratti siano la testimonianza di una complessa trattativa fra due parti con interessi in conflitto.

Il ritrarre artisti accresce notevolmente la posta in gioco. L'immagine di un artista, impressa nella nostra mente, non è altro che la fusione dei ricordi, che noi abbiamo delle sue opere, con il suo aspetto fisico. Perciò non si tratta soltanto di come l'artista appare in fotografia, ma anche di come di rimando ci fìssa, di come si propone ed ancora di come frena l'inesauribile attacco posto in essere dalla macchina fotografica alla sua identità. Di conseguenza la trattativa fra l'artista e il fotografo mette in gioco una serie di questioni diametralmente opposte, ma strettamente legate alla relazione interpersonale fra le due parti, a sua volta connessa con il modo in cui l'artista sceglie di farsi ritrarre dal fotografo.


A prescindere dalle questioni poste dalla pura vanità, molti artisti sono fortemente interessati al modo in cui si mettono in relazione con il concetto collettivo emergente dal loro lavoro. Anche quando concerne la sola vanità, la trattativa è pur sempre complessa. La giusta ricompensa a questa faticosa e complessa trattativa è che il risultato finale può essere spettacolare.


Nei ritratti di Sebastiano Piras, inquisitivi e straordinariamente belli, noi possiamo apprezzare appieno il risultato di questo particolare tipo di fotografìa. E così apprendiamo che Piras non solo possiede la grande abilità di creare fotografie avvincenti, ma ha anche la capacità di riuscire a coinvolgere una vasta gamma di colleghi artisti in un contesto che nei fatti fa emergere nel ruolo di vincitore sia chi sta davanti, sia chi sta dietro l'obiettivo.


David A. Ross
Direttore del Whitney Museum of American Art di New York

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