Biodiversità Zootecnica Siciliana
un patrimonio prezioso da salvare

 

La Vacca Modicana
Tipica della zona del  Ragusano. E’ una razza bovina rustica che si adatta a vivere in condizioni molto difficili. Viene allevata prevalentemente al pascolo. Il suo latte, molto ricco di proteine e di altre sostanze, viene trasformato in formaggi tipici di qualità come il caciocavallo ragusano e le provole. E’ elemento tipico del paesaggio agrario dell’altopiano Ibleo Dal 1983 al 1998 il numero di capi è sceso vertiginosamente da 17.000 a poco più di 4.000.

 

La Vacca Cinisara
Questa razza bovina, si trova soprattutto nel territorio di Cinisi (da cui il nome), è molto rustica e viene allevata allo stato libero nutrendosi di erbe spontanee. Il suo latte è ricco di proteine ed è utilizzato per produrre alcuni formaggi tipici come il caciocavallo palermitano e le cosiddette provole/vastedde. Nell’ultimo decennio il numero di capi si è dimezzato passando da 7.400 a 2489.

 

La Pecora Barbaresca
E’ una razza ovina allevata principalmente in provincia di Caltanissetta. Da questa pecora si ottiene sia il latte che la carne. Deriva da incroci avvenuti nel corso dei secoli tra pecore della razza Barbaresca proveniente dal nord Africa e della razza Pinzirita siciliana. Viene allevata allo stato libero e si nutre di quello che trova spontaneamente in natura. Dal suo latte si ottengono ottimi formaggi di qualità come il pecorino siciliano e il canestrato misto. Attualmente esistono circa 7.000 capi, ma nel 1991 erano addirittura 26.000

 

La Capra Girgentana
E’ una razza caprina che ha la caratteristica di possedere delle grandi corna a forma di cavaturaccioli. Viene allevata allo stato libero in provincia di Agrigento (antico “Girgenti” da cui prende il nome), producendo molto latte; per questo motivo, viene soprannominata “la vacca dei poveri”. Dal latte si ottengono diversi formaggi caprini molto apprezzati per la loro genuinità. Purtroppo oggi rimangono soltanto 330 capi ed il numero continua a scendere.

 

La Capra Argentata dell'Etna
E’ una capra  originaria dell’Etna, ma viene allevata allo stato libero anche nelle province di Enna, Messina e Palermo. Si tratta di una razza molto rustica da cui si ottiene un latte ricco di proteine e di altre sostanze nutritive utilizzato per  produrre diversi formaggi tipici di qualità. Il numero di capi è purtroppo in costante diminuzione e oggi la sua consistenza è intorno ai 4.000.

 

Il Suino Nero Siciliano
Si tratta di un piccolo maiale dal caratteristico colore nero, che viene allevato nelle montagne delle Madonie e dei Nebrodi nutrendosi di ghiande e di altri prodotti spontanei. E’ molto apprezzato dai consumatori perché dalle sue carni si ottengono alcune produzioni tipiche di qualità come il salame di S. Angelo di Brolo e il prosciutto di Nicosia. La situazione per questa razza è particolarmente grave poiché il numero di capi attualmente esistente è, secondo recenti stime, soltanto di 560.

 

Il Cavallo Sanfratellano
Secondo le locali tradizioni, questo cavallo discende dagli antichi fondatori dell’antico paese di San Filadelfio, oggi San Fratello situato sui Nebrodi in provincia di Messina, e cioè dei Lombardi arrivati in Sicilia nell’XI secolo. Oggi viene allevato prevalentemente allo stato brado in vaste aree boschive sui Monti Nebrodi dove, con un po’ di fortuna, è possibile ammirarlo durante le escursioni in quei luoghi. Il numero di cavalli che ancora esistono è purtroppo basso, poco più di 800.

 

Il Cavallo Puro Sangue Orientale
Si tratta di un cavallo allevato allo stato libero principalmente nella provincia di Catania. Questa razza ha delle caratteristiche molto rustiche che lo rendono adatto anche ai difficili lavori agricoli, tuttavia, viene utilizzato pure per la corsa e le gare di lunga distanza. E’ una razza di origine araba, ma si è adattato a vivere molto bene in Sicilia. Attualmente ne esistono soltanto poche decine di capi allevate presso l’Istituto d’Incremento Ippico di Catania.

 

L'Asino Ragusano

Questa razza ha avuto origine nei comuni di Ragusa, Modica, Scicli e S. Croce Camerina dove è stata selezionata in seguito ad incroci tra l’asino di Pantelleria e quello Siciliano. Le principali attitudini sono quelle da tiro, soma e produzione mulina. Purtroppo oggi il numero di capi rimasti è drammaticamente basso, circa 200, e questa razza rischia di estinguersi definitivamente nei prossimi decenni.

 

Per ragioni scientifiche siamo interessati a conoscere qual è la Sua opinione sulla tutela delle razze zootecniche siciliane a rischio di estinzione.

Se vuole maggiori informazioni o chiarimenti prima di rispondere alla nostra intervista può scrivermi al seguente indirizzo email: antonio.sortino@email.it o telefonare al num. 3406217067 

QUAL E' LA SUA OPINIONE?


 

[homepage]