Forum: Genitori

Date: Tue, 11 Sep 2001 16:42:51 +0200
From: lettera firmata
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Salve,
sono un neopapà di un bimbo nato alla 36a settimana (peso alla nascita 3,100 Kg) allattato al seno e che ha problemi a "fare la cacca".

Ha evacuato la prima volta a 7 giorni, dopo stimolazione con erbetta (metodo usato solo quella volta su consiglio di un'amica di famiglia).

Da allora, fino alla 4a settimana, non ha più avuto problemi finché il pediatra, durante una visita di controllo, ci ha detto che il bimbo mangiava troppo (in quantità) e troppo spesso (era cresciuto di 1 kg) e quindi ha fatto ridurre il numero e la durata delle poppate.

Da quel momento ha iniziato ad avere difficoltà: si sforza continuamente ma non riesce ad evacuare e così dopo 3 giorni gli abbiamo dovuto fare un microclisma; la cosa si ripete ormai da circa un mese (solamente una volta è riuscito ad evacuare da solo dopo 2 giorni). Quando si libera riempie anche 2 pannolini ma non riesce a farlo da solo.

Abbiamo pensato che dipendesse dalla riduzione del numero e quantità di poppate e quindi l'abbiamo aumentate ma la situazione non è cambiata ed ora pensiamo che sia un problema di nervosismo o di "stenosi anale", non ci sembra sia "stitichezza" perché, quando riesce ad evacuare le feci sono: soffici, pastose, gialle, abboddanti e con filamenti e grumi.

Ringrazio chiunque possa darci dei consigli.

[lettera firmata giunta alla redazione di www.neonatologia-online.it]

Date: Wed, 12 Sep 2001 19:36:26 +0200
From: Firmino Rubaltelli

Caro Neopapà,

il neonato allattato al seno dovrebbe mangiare quanto e quando ne ha voglia; non c'è da preoccuparsi del troppo peso. Per quanto riguarda le scariche, il bambino allattato al seno scarica di solito ad ogni pasto. Nel suo caso non penso possa trattarsi di stenosi anale semmai di una ragade anale, che faccia male anche se non lo credo. E' sufficiente esaminare l'ano e vedere che non ci siano lesioni tipo ulceretta.
Io proverei a stimolare il bambino a fare la cacca una volta al giorno, meglio se sempre alla stessa ora, dopo il pasto, stimolandolo con la punta del termometro o con un cotton fioc bagnato di olio di vasellina. Potrebbe riprendere l'abitudine di scaricare regolarmente da solo. Se ciò non succedesse e la difficoltà continuasse nel tempo, consultato il vostro pediatra di famiglia, sentirei il parere di un gastroenterologo pediatra.

Cordiali auguri.

Firmino Rubaltelli