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Forum: Genitori

Onfalocele ed ernia ombelicale


Date: Mon, 01 Oct 2001 13:52:11 +0200
From: lettera firmata
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Ad un analisi ecografica effettuta su mia moglie alla ventesima settimana di gestazione, al feto e' stato diagnosticato un onfalocele classico, apparentemente di ridotte dimensioni. Ad un ulteriore esame ecografico effettuato alla 24 settimana prima ed alla 31 settimana dopo i medici, pur rilevando la presenza di una "tumefazione" a livello dell'ombelico del feto di circa 1-1.5 cm di diametro, i medici sembravano molto dubbiosi sull'originaria diagnosi di onfalocele. Premesso che l'amniocentesi NON ha rilevato alcuna anomalia di natura cromosomica e che all'esame ecografico il medico ci ha detto di non avere riscontrato alcuna malformazione o sindrome associate (cuore e reni del bimbo sono normali) mi chiedo se:

  1. potrebbe trattarsi di una "banale" ernia ombelicale
  2. e' possibile rilevare con il solo esame ecografico (a dire il vero abbastanza dettagliato) la suddetta anomalia
  3. e' comunque indicata l'esecuzione di un taglio cesareo, nonostante i medici non abbiano riscontrato controindicazioni al parto naturale
  4. sulla base delle informazioni disponibili, e' possibile parlare di prognosi/recupero con cognizione di causa
  5. il John Radcliffe Hospital di Oxford (dove il bimbo dovrebbe nascere nei prossimi giorni) e', a vostro avviso, una struttura in grado di fornire tempestivamente le necessarie cure in caso di complicazioni al momento del parto

Ringraziandovi anticipatamente per la vostra disponibilita', vi saluto cordialmente.

[lettera firmata giunta alla redazione di www.neonatologia-online.it]


Date: Tue, 02 Oct 2001 12:28:23 +0200
From: Firmino Rubaltelli

1. L'onfalocele è la protrusione di parte dell'intestino nella base del cordone ombelicale. Al contrario dell'ernia ombelicale, dove la porta erniaria è coperta da cute, quì la porta erniaria è coperta dalla membrana amniotica e dal peritoneo. Probabilmente anche un ecografista esperto ha difficoltà nella diagnosi di un piccolo onfalocele, la cui prognosi comunque è favorevole.

2. Trattandosi di una tumefazione di 1-1,5 cm non dovrebbero esserci controindicazioni formali al parto naturale.

3. Come detto prima, la prognosi, anche in caso si trattasse di un piccolo onfalocele, è buona.

4. Il John Radcliffe Hospital di Oxford è, a mio avviso, qualificato per ogni evenienza.

Con i migliori auguri.

Firmino Rubaltelli

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Prof. Firmino F Rubaltelli
Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale
Azienda Ospedaliera Careggi
Università degli studi di Firenze, Facoltà di Medicina
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Date: Wed, 03 Oct 2001 11:45:45 +0200
From: Dr. Marco Pezzati

Le notizie che ci ha fornito sono piuttosto vaghe e non ci permettono di fare diagnosi precise. Non conosciamo infatti né l'esatta localizzazione della cisti né le sue caratteristiche ecostrutturali.

Mi sento comunque di tranquillizzarvi dal momento che, per la nostra esperienza, ci vengono segnalate con estrema frequenza immagini di questo tipo che non vengono poi confermate agli esami successivi.
Ritengo pertanto che solo dopo il prossimo controllo ecografico potranno essere postulate ipotesi più precise. Nel caso che rimangano significativi dubbi diagnostici, si può prendere in considerazione l'ipotesi di eseguire in gravidanza una Risonanza Magnetica, esame privo di rischi per il nascituro e, in mani esperte, significativo da un punto di vista diagnostico.

La presenza di una cisti "soprarenale" potrebbe essere compatibile con una emorragia surrenale, una dilatazione di un'ansa intestinale, una cisti mesenterica. Nel primo caso l'esito è sempre verso il progressivo riassorbimento e, in caso di unilateralità, la prognosi è sempre positiva.
La dilatazione di un'ansa intestinale rappresnta un reperto di frequente riscontro in utero e questo va solitamente inteso come "parafisiologico" dal momento che agli esami successivi non viene più riscontrato. Nel caso che una successiva ecografia confermasse la sua esistenza, sarebbe opportuna una più esatta definizione della localizzazione e delle caratteristiche ecostrutturali, nel sospetto di una patologia occlusiva o subocclusiva di un segmento intestinale sottostante.
La cisti mesenterica rappresenta una rara patologia congenita, la cui diagnosi viene solitamente confermata dagli accertamenti post-natali. Non si tratta di patologia grave ma richiede comunque l'escissione chirurgica da eseguirsi nel corso del primo anno di vita.

Dr. Marco Pezzati


Si veda anche

  1. Onfalocele classico, apparentemente di ridotte dimensioni


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