Il 1° maggio e il giubileo dei lavoratori

La festa del primo maggio ha ormai più di 100 anni. É nata alla fine del secolo scorso a Chicago, quando la polizia sparò su una manifestazione di lavoratori che chiedevano la riduzione della giornata lavorativa ad 8 ore. Ci furono decine di morti, gli organizzatori furono mandati in tribunale e condannati all’impiccagione che venne eseguita.

La festa è stata istituita nel 1900 proprio il 1° maggio per ricordare quella data, chiedere la giornata di 8 ore e il rispetto dei diritti dei lavoratori. Negli anni la festa si è trasformata adeguandosi ai tempi: ai comizi con i cortei, con le canzoni e con gran sventolio di bandiere rosse si sono sostituiti i concerti in piazza, e sul palco sono saliti non solo i dirigenti sindacali, ma gli autori della musica rock. In questo modo, sono stati attirati anche molti giovani che ormai trovavano questa festa superata. Negli ultimi anni, migliaia di giovani si sono raccolti in piazza San Giovanni a Roma per cantare, gridare, suonare. Quest’anno il primo Maggio è stato celebrato a Tor Vergata e ha coinciso con il giubileo dei lavoratori. Sono confluiti a Tor Vergata 600.000 pellegrini tra lavoratori e giovani. Sul palco è salito il pontefice Karol Wojtyla che ha celebrato la messa alle presenza dei dirigenti sindacali. Nel pomeriggio si è tenuto un concerto alle 17,00 con le più famose 20 Star internazionali. I temi che hanno ispirato la festa sono stati però quelli tradizionali del 1° Maggio: lotta alla disoccupazione, solidarietà internazionale e giustizia sociale. I cantanti il pomeriggio hanno invece sostenuto un tema che la chiesa appoggia, cioè la cancellazione del debito estero ai paesi poveri. Ogni anno il 1° Maggio i lavoratori hanno organizzato cortei e i dirigenti sindacali hanno pronunciato comizi. Le manifestazioni hanno avuto momenti molto infuocati soprattutto negli anni delle grandi lotte operaie, cioè negli anni 60-70.