isonzo2.jpgIl relitto dell'Isonzo
0,5 miglia circa al largo di Torre delle Stelle.
Nave cisterna di circa 80 m di lunghezza facente parte di un convoglio che il 10 aprile 1943 partì da Cagliari alla volta de la Maddalena. Un sottomarino inglese, il Safari, nascosto dietro il promontorio di Torre delle Stelle attaccò il convoglio alle 18,25. Con un siluro precisissimo staccò timone ed elica dell'Isonzo e con un'altro colpì lo scafo sotto la plancia di comando.
Il relitto è pedagnato e giace sul fianco di dritta con la poppa poggiata a -50 e la prua a -58.
La cima del pedagno è fissata a mezza nave in modo che si possa scegliere se andare verso poppa contenendo la profondità tra  -40 e -50 m al massimo, oppure esplorare la prua a profondità maggiori.

Subito sotto il punto dove è fissata la cima del pedagno si può vedere una delle due mitragliatrici binate che armavano la nave insieme a due cannoni, uno a prua ed uno a poppa. Andando verso quest'ultima il ponte è cosparso di grosse maniche a vento dove si nascondono mustele e scorfani. Al centro si aprono i lucernai della sala macchine entro la quale è possibile fare una puntata. Subito dopo si incontra il cannone poppiero, puntato verso la superficie. Risalendo verso la fiancata ci si affaccia per vedere lo squarcio provocato dal siluro, dove spesso si vedono grosse cernie. Si torna alla cima di risalita nuotando lungo la fiancata in compagnia di grossi saraghi, spesso a mezz'acqua nuotano dentici e altri pesci di passo. Indispensabile una torcia. Ottimo per foto ambiente.

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