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Notizia della settimana dal 27/02/00 al 05/03/00

STONEHENGE

Un astronomo tedesco ha spiegato il significato delle buche: servivano a prevedere le eclissi, come in un gioco dell’oca

 

Che il complesso megalitico di Stonehenge, in Inghilterra, potesse essere un osservatorio astronomico è una tesi che già da tempo ha trovato adepti. I due astrofisici Fred Hoyle e Gerald Hawkins hanno anche avanzato un'ipotesi sul suo funzionamento. Ora la teoria dei due inglesi è stata perfezionata dall'astronomo tedesco Klaus Meisenheimer, che lavora al Max Planck Institut di Heidelberg.

Secondo Meisenheimer, gli. astronomi neolitici prevedevano le eclissi di Sole e di Luna con buona approssimazione, e il calcolo avveniva come in una specie di gioco dell'oca. 

Elementi del gioco: le 56 buche di Aubrey (il cerchio più esterno nel disegno), che rappresentano l'orbita solare (il segno  n. 56 corrisponde al solstizio  d'estate); i due anelli più interni. rispettivamente di 29 e  30 buche. che indicano l'orbita  lunare; 4 pedine. che corrispondono a Sole, Luna e ai due nodi  lunari (i due punti in cui le orbite  di Luna e Terra si incrociano).

Il gioco dell'eclisse 

Ogni giorno la pedina della Luna avanza di una buca in senso orario. Arrivata alla posizione 29 del cerchio più interno passa sullo 0 dell'altro cerchio (che rappresenta la Luna piena), poi sull'1. sul 2 ecc. Quando arriva alla posizione 29 di questo cerchio (di nuovo plenilunio), si sposta sulla posizione 1 dei cerchio interno ("saltando" lo 0) e così via.Tra due pleniluni passano quindi in media 29.5 giorni. 

Quando la Luna tocca un segno blu (in media ogni 6,5 giorni) la pedina del Sole si muove di una posizione in senso antiorario. e percorre così il suo cerchio in circa un anno (56x6-5=364 giorni).  

I nodi lunari si spostano lungo l'orbita solare, ma in senso orario e sempre in posizioni contrapposte. Avanzano di una posizione tutte le volte che il Sole arriva su una delle buche segnate in rosso. Quindi un giro completo dei nodi dura 56:3=18,67 anni. Quando la Luna si trova sulla posizione di Luna piena e il Sole sulla posizione di un nodo lunare o su quella vicina, si ha l'eclisse di Luna. 

Quella di Sole si ha invece quando il Sole incontra un nodo durante la Luna nuova (la pedina della Luna è cioè sulla posizione 14 o 15). 

Calcoli lunari 

Come controprova, Meisenheimer ha mostrato come si poteva calcolare l'eclisse solare dello scorso 11 agosto. Punto di partenza è l'eclisse lunare del 16 settembre '97: la Luna è sullo 0, il Sole sul 43 e i nodi lunari su 15 e 43. Al solstizio d'estate del '99 (21 giugno) i nodi si saranno spostati di 6 posizioni (21 e 49), il  Sole sarà sulla buca 56 e la Luna sulla 23 del cerchio più interno. 

Con la Luna piena (28 giugno) il Sole raggiunge la buca 55 e la Luna si sposta sull’altro cerchio. Il 31 luglio essa è in una buca blu, il Sole è sulla posizione 50; il 6 agosto sulla 49. L’11 la Luna raggiunge la posizione di novilunio (n. 15 sul cerchio interno) e c'è l'eclisse. 

Tutto giusto, tranne una cosa: il calcolo non dice che, a Stonehenge, l’eclisse è parziale.

 

Osservatorio di pietra. Il complesso megalitico di Stonehenge (Inghilterra). Attorno alle pietre esistono cerchi concentrici di buche, utilizzabili per predire le eclissi.

 

Notizia e foto tratte da "Focus"    


 

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