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Notizia della settimana dal 27/08/00 al 03/09/00

GLI ULTIMI MOSTRI DELL'OCEANO (terza parte)

LA TARTARUGA COFANO

Da dove veniva la tartaruga avvistata dalla Annie Hall? Forse era un archelone

 

Mentre veleggiava nell’Atlantico, il 30 marzo del 1883, l’equipaggio dello schooner Annie L. Hall avvistò un oggetto che dapprima fu scambiato per la chiglia di un’imbarcazione rovesciata. La nave si avvicinò a circa 7 metri dal corpo, che si rivelò quello di un’enorme tartaruga, lunga più di 12 metri: il carapace era lungo circa 9 metri, le pinne misuravano 6 metri. Dopo alcuni minuti la tartaruga si inabissò e scomparve. Nel suo rapporto, pubblicato su “Scientific American”, il Comandante della nave, Augustus Hall, descrisse l’animale come una “tartaruga cofano”.

Archelone. Ma il candidato più probabile per l’avvistamento potrebbe essere una “tartaruga liuto”, che può superare i 2 metri. Il suo aspetto “preistorico” potrebbe aver indotto i marinai a esagerarne le dimensioni. E’ stata avanzata anche l’ipotesi che il mostro della Annie Hall fosse un esemplare sopravvissuto di archelone, la più grande tartaruga mai esistita. Vissuto nel Cretaceo, l’archelone raggiungeva la lunghezza di 4 metri e un peso di circa 3 tonnellate.

 

 

Notizia e foto tratte da "Focus" A. Mondadori editore

 

 

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