Torna alla Home Page         Torna a storia e arte di Urbania         Torna a libro Casteldurante-Urbania

 

Conclusione

Eccoci, la Dio grazia, alla fine di questo modesto lavoro. I concittadini nostri avranno così meno languida idea del luogo ove hanno aperto gli occhi alla vita. A prima vista sembra ch’io abbia troncato il filo delle memorie alla morte dell’ultimo Duca; ma siccome ne’ due secoli seguenti ben poco possiamo registrare d’importante per la nostra città, mi sono permesso racchiuderlo in brevi note negli anni successivi. Mi sono definitivamente fermato al 1860, quando cessato il governo pontificio, subentrò il governo italiano, di cui siamo testimoni oculari. Di questo ai posteri la recensione. Troppe cose nel giro dei nostri ultimi anni! L’immensa ed immeritata sciagura che colpì Urbania il 23 gennaio 1944, cagionando la morte di circa 250 persone e la rovina della parte migliore della città, è tale tristissimo evento che le generazioni future non potranno dimenticare. Nelle presenti memorie, devo confessarlo, c’è un vuoto che i miei anni non mi permettono di colmare: La biografia dei nostri Uomini Illustri, dei nostri artisti che in ogni tempo, in patria e fuori, tennero alto il prestigio e l’onore di Casteldurante e di Urbania. Buttai giù nel 1909 alcuni cenni biografici di illustri durantini, ma fu un lavoretto affrettato, quando ancora lo studio dei nostri archivi era appena iniziato; per questo fu dato alle stampe senza paternità. Oggi, grazie al cielo, vive e vigoreggia il carissimo Prof. E. Liburdi, revisore anche di queste pagine, uomo (a mio credere) tra i più eruditi della Provincia, quell’istesso che alcuni ambiziosi politicanti vollero allontanato da Urbania con immenso danno del paese e delle nostre scuole. A Lui pertanto, amantissimo della Patria il compito di chiudere la falla. Egli lo farà e con quella competenza che nessuno osa negargli.

 

Monte S.Pietro, 3 giugno 1945

                                                                      E.Rossi