Da un punto di vista antropologico, il territorio è una dimensione che si colloca su un piano sia materiale che simbolico.
Nel primo caso, il territorio coinvolge l'ambiente fisico, le tecniche produttive, gli strumenti attraverso cui intervenire per modificare detto ambiente. Il territorio quindi, si presenta come un contesto che in gran parte determina le condizioni ecologiche dentro le quali i vari gruppi umani si trovano a vivere.
Vi è tuttavia una estrema varietà da cultura a cultura nelle risposte circa il modo in cui tali condizioni sono state non solo accettate, ma anche trasformate.
Il territorio, infatti, determina sia le condizioni oggettive dentro il quale le varie società trovano luogo e sviluppano, sia le possibilità soggettive delle tecniche di manipolazione (irrigazione, animali da traino, coltivazione, allevamento, strumenti, energia, etc.), sia le possibilità di trasformazione, sviluppo o collasso del territorio stesso.
Nelle relazioni tra tutto questo si produce la storia.
E' lo sfruttamento più spinto che ha portato a compromettere la sopravvivenza di molte specie animali e vegetali, razze umane comprese.