numeri casuali e pseudo-casuali

Immaginiamo di avere un'urna contenente dieci tessere numerate da 0 ad 1, e che queste vengano estratte una dopo l'altra. Supponiamo di aver ottenuto in sequenza questa estrazione:

0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9

certamente saremmo rimasti sorpresi. D'altra parte, non ci saremmo sorpresi se avessimo ottenuto questa estrazione:

5, 1, 2, 7, 4, 9, 6, 0, 8, 3

eppure, le due serie di estrazioni hanno la stessa probabilità di presentarsi così come le abbiamo scritte. L'unica differenza è che la prima estrazione presenta una evidente regolarità che la rende sorprendente. Però, la nostra sorpresa sarebbe la stessa se prima di effettuare la seconda estrazione avessimo riportato su un foglietto la stessa sequenza e, poi procedendo con l'estrazione avessimo confermato la nostra previsione. In effetti, nessuno ha in mente i numeri che compongono la seconda sequenza ed è per questo che ci appaiono inaspettati rispetto alla prima sequenza.
Dunque, la regolarità è solo un criterio per distinguere un'estrazione dall'altra, ma non ha niente a che vedere con la probabilità: entrambe le sequenze di estrazioni hanno la stessa probabilità di verificarsi.

La cosa cambia aspetto se ad un'ulteriore terza estrazione otteniamo ancóra una delle due sequenza già uscite. Infatti, la probabilità che si presenti nuovamente una delle due sequenze è del tutto trascurabile (per gli elementi di calcolo delle probabilità, v. l'equazione per scovare i "maraltziani"):

(1/10)x(1/9)x(1/8)x(1/7)x(1/6)x(1/5)x(1/4)x(1/3)x(1/2)x1= 0,00000027

Questa osservazione ci serve per chiarire il concetto di sequenza casuale.

Cosa significa dire che una sequenza di numeri è casuale? Consideriamo le due sequenze formate da 0 e 1:

a) 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0

b) 1 0 0 1 1 0 1 1 0 1 1 1 0 0 1 0 0 0 0 1

Intuitivamente siamo portati ad affermare che la sequenza (a) non è casuale poichè è riconoscibile una regolarità oppure un algoritmo in grado di generarla, del tipo "scrivi dieci volte 1 e 0 in sequenza".
Al contrario, non siamo in grado di individuare alcuna periodicità per la sequenza (b), e non sembra che esista alcuna regola che ne determini la formazione; così, attribuiamo la sua generazione ad un evento casuale (per esempio, ottenuto lanciando per venti volte una moneta e segnando 0 e 1 rispettivamente ogni volta che si è ottenuta testa e "croce").

Però, ad un'attenta analisi, l'argomentazione proposta per distinguere sequenza regolari da sequenze casuali, si dimostra non del tutto convincente in quanto nulla vieta di pensare che anche la sequenza (a) possa essere stata generata associando 0 e 1 ai risultati dei lanci della stessa moneta che, in tal caso, si sarebbero presentati con testa e croce alternativamente per venti volte.

Consideriamo altre due sequenze formate dai primi dieci numeri interi con possibilità di ripetizione:

c) 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

d) 4 3 2 3 4 6 3 5 4 4

È immediato ritenere la sequenza (c) apparentemente non casuale, e casuale la sequenza (d). Eppure, la sequenza, (d) risulterebbe non casuale, se si conoscesse il metodo con cui è stata generata. In particolare, la sequenza è stata scritta contando le e lettere che compongono ogni cifra della prima sequenza: zero (4); uno (3); due (3); tre (3); ... nove (4);...

Da quanto discusso, potremmo pensare che la casualità sia un concetto soggettivo, basato sulla possibilità di individuare o non individuare come è stata prodotta una determinata sequenza. Quindi, cio' che è casuale per una persona ignara del metodo di generazione non lo è per altre che ne sono a conoscenza.
Questa osservazione non puo' certo lasciarci soddisfatti; tuttavia, esistono altri criteri per cercare di definire oggettivamente la casualità di una sequenza di numeri.

Tra le più note proposte di caratterizzazione formale della casualità matematica (quali criteri debba soddisfare una sequenza di numeri per essere casuale) possiamo ricordare:

Molti siti web propongono giochi d'azzardo in rete. Questi giochi sono costruiti mediante sequenze di numeri pseudo-casuali generati dal computer. Ora, questa circostanza potrebbe indurre il giocatore a tentare di individuare un sistema per vincere. Non fatelo... sebbene in teoria la cosa sia possibile, è più probabile che veniate spiumati, proprio come un pollo!

Nel 1987, a séguito di un controllo sulle estrazioni del Lotto, fu scoperto che nelle ruote di Milano e Genova non tutte le palline avevano lo stesso peso come stabilito dal regolamento. Le irregolarità nelle estrazioni del lotto emerse in precedenti concorsi potrebbero quindi essersi verificate già da parecchi anni. A Milano, il peso delle sfere oscillava tra 70 e 47 grammi, mentre A Genova 25 palline pesavano tra 80 e 84 grammi e 65 palline tra 64 e 67 grammi. Il regolamento del lotto stabilisce che tutte le palline devono essere uniformi e di uguale peso, per evitare che durante il mescolamento quelle più pesanti si depositino al fondo del recipiente con minori possibilità di essere "pescate".
Questa forzata "anomalia" nella distribuzione delle sfere, permetteva di ridurre notevolmente la complessità dei sistemi elaborati per la vincita. Ma questa è una cosa ben diversa che scoprire l'algoritmo generatore di numeri pseudo-casuali.

nemesi: bingoAnche per il Bingo, nonostante la gestione elettronica del gioco e delle vincite, l'estrazione della pallina è eseguita da una speciale macchina meccanica posta al centro della sala o in una posizione visibile dalla maggior parte delle postazioni di gioco.

nemesi

copyright Marcello Guidotti, 2001
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