il paradosso dei corvi

Il paradosso di Carl Hempel è abbondantemente discusso in letteratura epistemologica in quanto ha un ruolo centrale nella discussione sulla conferma della conoscenza.
Nella formulazione originale, il paradosso di Hempel prende come esempio i corvi. Per questa discussione la scelta è stata differente, ma ciò non altera la logica delle argomentazioni originali.

nemesi : marziano animatoSupponiamo che un exobiologo voglia controllare l'ipotesi «tutti i marziani sono verdi». La sua indagine comporta l'esame del maggior numero possibile di marziani: più marziani verdi trova, più è probabile che l'ipotesi sia vera. Dunque, ogni marziano verde può essere considerato una conferma, per quanto debole dell'ipotesi. D'altra parte, non è che di marziani se ne vedano tanti, anzi. Dunque, questa scarsità di marziani impedisce di ottenere una conferma forte dell'ipotesi. Ed ecco che ci viene in aiuto il paradosso di Hempel: esiste un altro tipo di conferma indiretta basato sull'ipotesi logicamente equivalente «tutti gli oggetti non-verdi sono non-marziani» Ogni verifica di questo enunciato, corroborerà anche l'ipotesi di partenza, secondo la quale tutti i marziani sono verdi...

L'exobiologo esaminerà quindi tutti gli oggetti non-verdi per confermare che sono non-marziani... No, non è un gioco di parole, perciò seguite con attenzione.
Il primo oggetto su cui posa lo sguardo, è nero. E non si tratta di un marziano ma di un corvo. Il corvo nero è ovviamente una conferma di «tutti gli oggetti non-verdi sono non-marziani». Pertanto conferma l'ipotesi logicamente equivalente che «tutti i marziani sono verdi». Naturalmente, lo stesso ragionamento si può ripetere per una penna rossa o un coccodrillo verde. Sì, perché‚ in quest'ultimo caso, abbiamo a che fare con un oggetto verde, ma un esame più accurato mostra che non è un marziano. E qui nasce la prima difficoltà: è necessario accordarsi su come definire un marziano!

nemesi: animali strani Già, perché‚ sui coccodrilli siamo tutti d'accordo, ma potrebbe sorgere qualche dubbio osservando ad esempio qualche animale poco noto. Ad esempio i due pesci mostrati nella fotografia accanto (non sono verdi, ma rendono l'idea): riuscite a riconoscerli?

A questo punto, vi sarete resi conto che questo metodo di indagine è tanto efficace quanto esasperatamente lento. Ciò è dovuto all'enorme sproporzione fra il numero di marziani verdi ed il numero di oggetti non verdi, o che seppure verdi non sono marziani.
Però, questa insolita discussione dimostra come l'affrontare lo stesso problema da due punti di vista logicamente equivalenti, richieda procedimenti sperimentali del tutto diversi: nel primo caso, dobbiamo cercare i marziani verdi; nel secondo caso, dobbiamo controllare tutto ciò che è verde...

Per esempio, per quanto riguarda il fenomeno Ufo, si procede solitamente tentando di provare che sono non-Ufo, in quanto è abbastanza difficile avere a disposizione un vero "disco volante" da osservare. Ora, continuamente qualcuno osserva lampioni gialli, aerei rossi e palloni verdi, scambiandoli per Ufo: la conferma che sono non-Ufo aggiunge prove che non sono Ufo, però non può negarne l'esistenza... e questo perché, in effetti, non è ben chiaro che cosa stiamo cercando.

Un approfondimento del significato operativo del paradosso dei corvi è discusso a proposito della filosofia di Hempel nella sezione dedicata all'epistemologia.

nemesi

copyright Marcello Guidotti, 2000
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