Radicali
liberi R.L. come combatterli per prevenire l invecchiamento e le malattie
Prof.
E. Soresi
Una delle cause primarie dell' invecchiamento e delle malattie degenerative
come cardiopatie artrite cancro e broncopatie croniche è rappresentata
dai R.L. molecole voraci che danneggiano le cellule e compromettono
la nostra salute la possibilità di controllarli è stata
dimostrata da numerose recenti pubblicazioni ed è proprio questo
concetto di prevenzione che si prefigge di perseguire la nostra associazione
octopus come stile di vita.
Un
tempo si pensava che la causa principale delle malattie cardiovascolari
fosse il colesterolo ma, da recenti ricerche è emerso che i veri
colpevoli sono i R.L. da molto tempo sappiamo che l' artrite deriva
da una infiammazione cronica ma sono i R.L. che provocano tale infiammazione.
è chiaro che il cancro è provocato da una mutazione genetica
ma sono i radicali liberi a provocare la maggiore parte di tale mutazione.
i fumatori si inducono un maggior danno ossidativo a carico dell' apparato
bronchiale sviluppando nel tempo una broncopatia cronica e sono proprio
i R.L. i responsabili di tale patologia. Riportiamo nella fig.1
il disegno di una cellula con il danno su di essa indotto da R.L.
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fig.1 |
Controllando
i R.L. pertanto dovremmo riuscirà a rimanere in buona saluti
evitando lo sviluppo di malattie ed esercitando quella prevenzione che
la medicina moderna non si è ancora preoccupata di affrontare
essendo troppo impegnata a curare o forse non essendone interessata
autoalimentandosi il Sistema economico sanitario proprio con le malattie.
I
R.L. peraltro non possono essere del tutto evitatati in quanto sono
una caratteristica della vita stessa basata sull'ossigeno. Essendo parte
dei processi vitali che creano energia in tutte le cellule , i R.L.
vengono prodotti come scorie tossiche.
La
medicina allopatica vede ogni mattina come un fenomeno isolato che richiede
un trattamento specifico , il concetto invece di affrontare il problema
del controllo dei R.L.e dello "stress ossidativo" incoraggia
un approccio fondamentale ed olistico che prevede un un'unica cura che
possa essere utile in una vasta gamma di malattie consentendo un efficace
prevenzione.
La duplice natura dell'ossigeno è nota come il paradosso dell'ossigeno
. Da un lato l'ossigeno produce energia vitale , senza ossigeno una
cellula vivente può estrarre energia dalle molecole di glucosio
attraverso il metabolismo anaerobico ( cioè senza aria) ma con
l'ossigeno il corpo può estrarre 16 volte più energia
dallo stesso numero di molecole di glucosio . Nello stesso tempo però
come tutti sanno, l'ossigeno è estremamente corrosivo .: una
automobile lasciata all'aria arrugginisce nel tempo, il burro irrancidisce
ecc
Quindi lo stesso ossigeno fondamentale per la produzione di
energia è responsabile della distruzione delle componenti molecolari
dei corpi organici allo stesso modo con cui fa arrugginire i metalli
ed incendia gli edifici.
Nella sua forma più distruttiva , l'ossigeno si combina con l'idrogeno
formando varie molecole di R.L. instabili ed altamente reattivi oltre
ad altre specie di ossigeno reattive(ROS). In queste forme virulente
, l'ossigeno distrugge sistematicamente il DNA,gli enzimi,le proteine,e
le membrane delle cellule a meno che le difese del corpo non tengano
sotto controllo l'aggressione.
La produzione di R.L.è conseguenza della instabilità di
alcune molecole che avendo gli elettroni male bilanciati. Tendono a
catturarli dalle molecole vicine al fine di compensare i loro squilibri
interni (vedi fig. 2). Già di per sé l'ossigeno è
relativamente instabile , combinato con l'idrogeno produce molecole
ancora più instabili e quindi voraci di elettroni e sono appunto
queste pericolose molecole i R.L.
L 'elenco delle malattie legate ai R.L. è lungo, sconcertante
ed in fase di continuo aggiornamento: cancro - arteriosclerosi - cardiopatie-
ictus - enfisema - diabete senile - artrite reumatoide - ulcera - cataratta
- morbo di Crohn-malattia di Behcet - morbo di Raynaud - senilità
. Secondo Yiukie Niwa, biochimico giapponese l'85% delle malattie croniche
e degenerative sono conseguenza dei danni provocati dalla ossidazione.
Lo stress ossidativo in sostanza indebolisce le difese del sistema immunitario
contro le malattie infettive , produce malattie degenerative, stimola
il deterioramento fisiologico sistematico noto come invecchiamento.
L'obbiettivo di Octopus è quello di identificare con la collaborazione
di due ricercatoti: la prof.ssa F. Bamonti del Policlinico di Milano
ed il prof. R. Accinni del C.N.R. di Niguarda il pool di esami del sangue
più significativo atto a valutare il danno che il nostro organismo
subisce da parte dei radicali liberi e nel contempo valutare se il nostro
sistema di difese antiossidanti è attivo in maniera adeguata.
Poiché è noto che il fumo di tabacco produce radicali
liberi fenossidi già di per sé e reagisce nel corpo formando
altri R.L. che danneggiano la membrana cellulare, per la ricerca che
Octopus si è impegnata a condurre sono stati reclutati , come
volontari, 10 persone, sopra i 50 anni, fumatori di circa 20 sigarette
al giorno da oltre 35 anni . Lo studio prevede un prelievo di sangue
basale per un pool di esami che stasera vi verranno descritti nel loro
significato e successivamente l'assunzione di quantità variabili
di acidi grassi omega 3 ed alfa tocoferolo allo scopo di potenziare
il sistema antiossidante di questi soggetti . Dopo 3 mesi e dopo 6 mesi
verranno ripetuti gli stessi esami ed i risultati vi verranno illustrati
nella riunione del
..
Il motivo della scelta , come integratori alimentari antiossidanti,
degli acidi grassi polinsaturi è dovuto al fatto che tali sostanze
sono già state validate , in un recente studio scientifico, come
fortemente protettive sull'apparato cardiovascolare al punto che uno
di questi prodotti è stato inserito dalla ASL in classe A nonostante
gli alti costi.
Condizione fondamentale per questa ricerca era che i fumatori non avessero
alcuna motivazione a smettere di fumare , d'altra parte è noto
che la prevenzione primaria con tutte le metodiche più validate
per la cessazione del fumo non raggiunge oltre il 20% dei fumatori .
Scopo di questa ricerca pertanto è dimostrare come sia possibile
contenere i danni indotti dal fumo sfruttando integratori alimentari
quali gli acidi grassi omega 3 ed avere nel contempo un pool di esami
che valutino in ognuno di noi l'assetto ossidativi.
Per fine d'anno dovremmo avere dimostrato la significatività
di questa ricerca con la possibilità quindi per Associati di
OCTOPUS di poter usufruire di questi esami e degli Acidi grassi polinsaturi
a costi contenuti attraverso l'associazione.
Dieta
Antiossidante