Galena

La galena, solfuro di piombo (PbS), costituisce il minerale principale di questo metallo e si trova per lo più associato alla blenda sotto forma di masse spatiche di color grigio piombo, che mostrano una evidente sfaldatura secondo le facce del cubo, frantumandosi in cubetti lucentissimi e fragili. I cristalli «veri e propri», e cioè quelli delimitati da facce “naturali”, sono in genere rari nella nostra regione, ed hanno abito cubico, od anche ottaedrico.
Come minerale di interesse industriale, la galena compare insieme alla blenda in parecchie miniere del Bergamasco (Val Seriana, Val Brembana), od anche in qualche giacimento di più modesta consistenza del Varesotto (Besano), della Valtellina (Val Fontana) o del Lecchese (Val Calolden, presso il Piano dei Resinelli). Dal punto di vista del collezionista, gli esemplari di un certo rilievo sono scarsi: forse i migliori sono i piccoli, ma nitidissimi cubetti che si trovano a Cuasso al Monte, nelle cavità (miarole) del granofiro e dei numerosi filoni idrotermali della zona, accompagnati sovente da blenda e da baritina rosea, in bei
cristallini tabulari; altrettanto belli sono i cristallini cubici e cubottaedrici provenienti da Pra’ Piazzo in Valsassina, spesso associati a minerali d’argento. Altri bei cristallini provengono dal gruppo dello Zebrù-Cevedale, nell’Alta Valtellina.