Integrazione
degli alunni disabili
La
legge 59/97, relativa all'autonomia e all'offerta formativa da
esplicitare nel POF d'Istituto, sottolinea la centralità
dell'integrazione per ciascun alunno e comprende perciò il diritto
all'apprendimento dell'alunno H.
A
tal fine il gruppo H d'Istituto, gli organi collegiali, gli operatori
tutti della scuola (L.104/92), sono chiamati a programmare e
deliberare sui percorsi formativi realistici ed adeguati agli alunni
H, con la collaborazione delle famiglie. Gli stessi soggetti dovranno
inoltre predisporre gli interventi educativi sul gruppo dei coetanei,
affinché questi maturino atteggiamenti responsabili e possano
interiorizzare le regole della socializzazione.
BISOGNI
COMUNI PER ALUNNI DISABILI:
A)
inserimento sereno e valorizzazione delle relazioni affettive.
B)
prevenzione dell'aggravio dell'handicap
C)
consolidamento delle abilità possedute e acquisizione di nuove
competenze
D)
orientamento delle scelte lavorative e/o scolastiche.
Perché
il percorso formativo sia efficace e spendibile all'esterno occorre
che:
- la
specificità di ciascun alunno sia considerata uno dei tanti possibili
modi di essere della persona e perciò valorizzata senza preconcetti.
- si
garantisca l'integrazione attraverso la progettazione di un percorso
formativo adeguato in relazione ai vincoli, alle risorse e potenzialità
dei singoli in funzione della finalità generale del diritto ad
apprendere.
Strumento
per una adeguata integrazione è il P.E.P.( Progetto Educativo
Personalizzato)progettato a partire dalla Diagnosi Funzionale e
dall'analisi del caso attuata nel Profilo Dinamico Funzionale.
Nel
P.E.P. sono individuati obiettivi realistici, metodologie, contenuti e
percorsi individualizzati che permettono l'integrazione e
l'orientamento in relazione al complesso dell'iniziativa prevista dal
POF.
METODOLOGIA
L'attività
didattica sarà articolata in lezioni frontali (di gruppo,
individualizzate), e fasi pratico-operative; nell'affrontare i
contenuti si dovrà tener conto del vissuto di ciascun alunno
privilegiando l'esperienza diretta, di laboratorio, sul campo. Gli
alunni saranno integrati sia nelle attività relative ai progetti
proposti per le classi di appartenenza che in altre indicate sulla
base delle attitudini, interessi personali, abilità da consolidare.
La verifica del processo d'insegnamento-apprendimento sarà costante e
di tipo formativo. Le prove somministrate agli alunni saranno coerenti
con gli obiettivi realistici prefissati, utilizzeranno i linguaggi
verbali e non verbali adeguandosi ai vari livelli di disabilità. Le
prove orali saranno effettuate in forma di dialogo spontaneo e guidato
e serviranno a verificare costantemente il livello di maturazione
personale dell'alunno, il grado di autonomia sociale anche in funzione
del conseguimento di capacità di orientamento.
LE
VERIFICHE SARANNO:
-
iniziali ( pre-requisiti e pre-conoscenze );
-
intermedie ( conseguimento di obiettivi e processo
insegnare/apprendere );
-
finali
Esse
riguarderanno le aree seguenti:
1)-comportamentale:
quadro socio- affettivo-relazionale,
(autostima
sicurezza di sè, coscienza dei limiti e potenzialità, rapporti con i
compagni/adulti);
2)-quadro
dell'autonomia personale:
orientamento
spazio- temporale, livelli senso-percettivi, motorio-prassici e
lateralizzazione;
3)-cognitiva:
stile d'apprendimento, motivazione, interesse, capacità di
attenzione, concentrazione, memorizzazione. Linguaggi verbali e non
privilegiati.Interessi, attitudini, capacità, logiche, d'astrazione,
di calcolo.
GLI
STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE SONO :
-Registro
dei verbali del Consiglio di Classe
-Registro
dei verbali del Gruppo H d'Istituto
-Registro
personale del Docente di Sostegno
-Registro
personale dei docenti curricolari
-Registro
dei verbali del giornale di classe
In
sede di scrutini finali e d'esame di licenza, la valutazione deve
tenere conto degli scarti tra livelli di partenza e finali, rispetto
agli obiettivi programmati nelle differenti aree d'intervento. La
valutazione deve tener conto del P.E.P. in relazione all'adozione di
particolari criteri didattici, alle attività integrative, di sostegno
effettivamente svolte(L.104/92).
Le
risorse- spazi: aula di classe e del sostegno, palestra, laboratori
(linguistica, informatica, grafico- pittorica ), cortili, casa, paese,
territorio.
Risorse
umane e professionalità: alunni, famiglia, docenti curricolari e di
sostegno, personale della scuola e associazioni culturali e religiose.
Servizi
nel territorio:,
-ASL.
N°3 : Equipe di Neuropsichiatria dell'infanzia adolescenza.
-Centro
disabili,.
-Consultorio
familiare di Nuoro
-Enti
locali: Comune (servizi socio- assistenziali, ricreativi, culturali,
sportivi ).
Provicia
(servizi di consulenza, progettazione, assistenza.)
C.S.A.:
nucleo di supporto per l'Autonomia e Ufficio H
.
istituto