ORG.DIDATTICA
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  1. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

  2. formazione delle classi

  3. insegnamento religione cattolica

 

L'attività didattica si può sviluppare nei seguenti moduli orari:

Scuola secondaria di primo grado .

 

a) tempo normale: 30 ore settimanali, senza attività aggiuntive o sperimentali;

b) tempo prolungato: 30 ore settimanali, con l'aggiunta di due rientri settimanali di 3 ore ciascuno;

c) tempo sperimentale ad Orani: 30 ore settimanali più 3 rientri pomeridiani di 3 ore ciascuno; con prima lingua francese + 3 ore di lingua inglese per classe.

d)Per effetto della riforma scolastica, le classi prime della scuola secondaria di primo grado fanno il seguente orario: 27 ore obbligatorie + sei ore opzionali.

 

Scuola primaria:

a) 27 ore settimanali  obbligatorie.

b) 30 ore settimanali con le attività opzionali.

c) 30 ore settimanali.

 

Scuola materna: da 40 a 45 ore settimanali, in relazione allo svolgimento delle attività didattiche.

 

Elementi fondamentali di tale impostazione sono:

 

1- Le attività di recupero e di sostegno, stabilite, a seconda delle esigenze, dai singoli Consigli di classe e interclasse, finalizzate ad interventi mirati su soggetti bisognosi in quanto carenti di preparazione culturale e di stimoli adeguati;

2- Le attività di approfondimento e di completamento del curricolo proposto dall'Istituto, potranno svilupparsi con laboratori a carattere linguistico-espressivo , grafico espressivo , logico-matematico, musicale e motorio,teatrale etc..

 

Attività queste che mirano ad approfondire e ad espandere particolari aree, collegate ai curricoli, ma non riconducibili alle competenze disciplinari dei programmi, o indirizzate all'acquisizione di abilità e conoscenze che non rientrino nei compiti istituzionali della Scuola.

4 iniziative di orientamento da porre in essere , in stretto collegamento con l'Ufficio provinciale del Lavoro, il modo produttivo ,le associazioni territoriali di categoria e gli Istituti superiori.

5 iniziative che integrino la scuola nel territorio,con l'attivazione di un rapporto costruttivo con le Amministrazioni locali, la Provincia, la Comunità montana, e gli Enti vari, e la partecipazione a programmi di interesse generale, dagli stessi patrocinati:

6 iniziative di continuità , da svilupparsi tra i segmenti dei vari ordini scolastici;

7 iniziative di aggiornamento, necessarie per riqualificare il personale stante le necessità imposte dalla nuova dimensione autonomistica dell'Istituto.

 

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI

I consigli delle classi in entrata incontrano congiuntamente i docenti delle classi in uscita;

gli stessi consigli predispongono delle prove di ingresso uniche per tutti gli alunni;

Sulla base dei risultati

si divideranno gli alunni per fasce di livello;

successivamente si provvederà alla assegnazione degli stessi alle classi per garantirne l'omogeneità.

I gruppi classe così formati verranno assegnati ad una o all'altra sezione:

  1. per sorteggio;

  2. tenendo conto, se possibile, della scelta dei genitori all'atto dell'iscrizione, purchè non incida sull'omogeneità della classe.

 

 

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA-ORA ALTERNATIVA

Ai sensi dell'art.9 dell'accordo tra la Repubblica Italiana e la S.Sede, nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, è garantito a ciascun allievo il diritto se avvalersi o no dell'insegnamento della religione cattolica. Tale diritto è esercitato all'atto dell'iscrizione dei genitori.

Per quanti decidano di non avvalersene, i moduli organizzativi predisposti da questo Istituto prevedono:

-attività didattiche e formative;
-attività di studio e/o ricerca individuale con assistenza di personale Docente ;
-possibilità di allontanarsi dall'edificio scolastico, sotto la responsabilità della famiglia, tramite dichiarazione scritta prevista dalla C.M. n°9 del 18/01/1991;

L'elaborazione e l'attuazione dei contenuti e dei programmi saranno competenza dei consigli di classe e interclasse.


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