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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI ORANI

 

Programma di prevenzione del fenomeno del bullismo  

 

 

Il progetto si propone di attuare le indicazioni contenute nella Direttiva M.P.I. n.292/99. Si fa riferimento, in particolare all’Art.2, dove si propongono attività e progetti ritenuti prioritari, fra i quali, al punto 5, un Programma di ricerca e intervento per prevenire e ridurre fenomeni di dipendenza, disagio, devianza, e psicopatologia nella scuola.

Premessa: perché un progetto di prevenzione sul bullismo?

·       Partiamo innanzitutto da una domanda: che cos’è il bullismo?

Possiamo definire il bullismo (dall’inglese bullying) come un comportamento che implica delle azioni di molestia da parte di un singolo o di un gruppo di persone nei confronti di qualcuno. Il bullismo spesso dura nel tempo e arreca un profondo senso di malessere e disagio in chi le subisce. Il bullismo può assumere forme differenti: fisiche (dare calci, pugni, spintoni); verbali: insultare, minacciare, deridere; indirette: mettere in giro delle voci, diffondere maldicenze, pettegolezzi, escludere qualcuno da un gruppo.

Le conseguenze da parte di chi subisce le prepotenze (le vittime) possono essere:

-        perdere sicurezza e autostima;

-        provare il desiderio di abbandonare la scuola;

-        maturare una sindrome scolastica tanto sul piano degli apprendimenti che dei sintomi psicosomatici (mal di testa, di pancia, nausea, difficoltà a respirare, ansia; nei casi più gravi: depressione, sentimenti autodistruttivi).

D’altra parte le conseguenze di un comportamento da bullo non sono meno gravi: il comportamento prevaricante è premonitore di comportamenti devianti.

Finalità

Le finalità sono in generale le stesse indicate nei Programmi della Scuola Media del 1979, che nella Premessa Generale recita: la scuola media è scuola della formazione dell’uomo e del cittadino e si preoccupa di offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni.

In particolare il seguente progetto si propone di educare i ragazzi:

-al vivere civile

-al saper stare insieme

-a essere se stessi

Alunni interessati

Gli alunni interessati sono indicativamente tutti gli studenti delle tre classi delle medie più la terza, quarta e quinta elementare.

 

Obiettivi:

- ridurre e possibilmente estinguere i problemi relativi al fenomeno del bullismo, all’interno e al di fuori del contesto scolastico (tragitto casa-scuola);

-prevenire l’insorgere di nuovi problemi.

Pre-requisiti:

due condizioni generali sono necessarie per la realizzazione di questi obiettivi:

-        la consapevolezza da parte degli adulti dell’entità del fenomeno del bullismo nella scuola;

-        il loro coinvolgimento per cambiare la situazione.

Monitoraggio

 

Il compito del monitoraggio, cioè della verifica periodica relativa all’attuazione del programma, spetta alla commissione apposita in accordo con i consigli di classe. Si tratta di accertarsi, attraverso un numero di incontri da definire, dell’efficacia o meno degli interventi, di raccogliere i consigli dei coordinatori di classe, e collaborare per la riuscita del progetto.

 

Programma d’intervento

Gli interventi che proponiamo sono nati dalla ricerca e dall’esperienza concreta che alcuni studiosi conducono ormai da anni: dal norvegese Dan Olweus, pioniere degli studi e delle applicazioni sull’argomento fin dagli anni settanta agli studi di Ada Fonzi per l’Italia, alle ricerche ed agli interventi attuati dalla Lariso,a partire proprio dalla nostra provincia, : ricerche che documentano con sufficiente chiarezza e rigore statistico la rilevanza del fenomeno nelle nostre scuole.

Il programma si articola su tre livelli:

a) L’intervento a livello di scuola

b) L’intervento a livello di classe

c) L’intervento a livello individuale

 

A)  livello di scuola:

lSomministrazione di un questionario con lo scopo di verificare l’esistenza del problema.

lUna giornata di dibattito sul problema del bullismo (allo scopo di sensibilizzare al problema e informare) coinvolgendo i genitori, i docenti, il personale non docente.

l Supervisione durante gli intervalli

B) a livello di classe:

lDefinizione delle regole di classe sul bullismo (vedi in allegato)

lElogi e ricompense

lSanzioni (vedi Regolamento d’Istituto)

lIncontri di classe sistematici

lApprendimento cooperativo

l programmare attività specifiche (i docenti proporranno agli alunni testi letterari e film che offrano spunti di riflessione sull’argomento).

lIncontri tra insegnanti, genitori e alunni

 

C) a livello individuale:

lColloqui approfonditi con i ragazzi

lColloqui con i genitori degli studenti direttamente coinvolti nel bullismo