PROGRAMMAZIONE
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PROGRAMMAZIONE

L'enucleazione di obiettivi didattici/educativi, la loro organizzazione in scansioni temporali e in percorsi ben definiti, non possono prescindere dalle finalità della scuola contenute nella Premessa dei Programmi Ministeriali.

E' indispensabile tener conto dei seguenti PARAMETRI:

1) ASPETTO FORMATIVO:

La scuola deve tendere allo sviluppo della personalità dell'alunno, garantendogli l'acquisizione di conoscenze, lo sviluppo delle abilità strumentali e delle capacità logiche - scientifiche-operative, per una migliore interazione con la realtà che lo circonda.

2) ASPETTO ORIENTATIVO:

La Scuola è impegnata a fornire all'allievo gli strumenti necessari per conoscere i propri bisogni, le motivazioni, e i condizionamenti ambientali perchè possa operare scelte responsabili in sintonia con i suoi ideali, le gerarchie di valori e le reali capacità.

B) APERTURA AL TERRITORIO:

Una Scuola essenzialmente FORMATIVA E ORIENTATIVA, ha uno stretto collegamento col mondo esterno, del quale approfondisce la realtà sociale, con il suo intreccio di vicende storico/economiche, strutture e organizzazioni sociali.

C) INDIVIDUALIZZAZIONE:

I percorsi didattici/educativi  tengono conto delle diversità adattando e indirizzando gli interventi in maniera differenziata per ogni soggetto. Solo così la differenziazione e le diversità non alimentano diseguaglianze sul piano sociale e civile.

Interpretando le indicazioni ministeriali e traducendole in comportamenti più precisi, si perviene ad una ipotesi di

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

1) nella SFERA COGNITIVA

In quest'ambito gli insegnamenti/apprendimenti devono tendere a stimolare:

- la capacità di comprendere e utilizzare i diversi linguaggi;

- la capacità di sviluppare strutture mentali atte a comprendere ed interpretare la realtà e a reperire i modi e gli strumenti per trasformarla in positivo;

- la conoscenza dei contenuti delle discipline per una preparazione culturale adeguata ai tempi e alle esigenze attuali;

- l'acquisizione di metodologie scientifiche, del senso critico, e di strumentazioni necessarie per la complessità dei tempi.

2) nella SFERA CONATIVA

La Scuola deve  far maturare:

- il senso dell'autonomia

- il senso della responsabilità

- il senso del dovere

3) nella SFERA AFFETTIVO / RELAZIONALE

La Scuola deve favorire negli alunni:

- la consapevolezza di sè, delle personali potenzialità e dei rispettivi limiti;

- la collaborazione con gli altri;

-l'accettazione/condivisione di un sistema di regole;

- lo sviluppo della dimensione della solidarietà e della tolleranza, verso modelli sociali e culturali differenti .

 

 

LA NUOVA RIFORMA SCOLASTICA

E IL NOSTRO ISTITUTO

La  fattibilità e l'avvio attuativo della legge delega e del suo decreto legislativo per il primo ciclo d'istruzione sono ancora legati all'esito delle trattative tra le parti sociali e il Ministero.

L'Istituto Comprensivo di Orani, almeno in questo primo anno di attuazione, nell'ambito delle proprie prerogative di autonomia,ha dato un carattere di flessibilità e gradualità all'applicazione della riforma. L'attività didattica sarà ancora improntata alla programmazione curricolare applicata negli ultimi anni, tenendo però in considerazione l'inserimento graduale dei nuovi piani di studio previsti dalla riforma scolastica.

Pertanto le novità che sono state introdotte nell'anno scolastico 2004-2005 sono le seguenti:

1) Iscrizione anticipata nella scuola primaria;

2)abolizione dell'esame di 5^elementare;

3) introduzione della figura dell'insegnante prevalente;

4) applicazione della struttura unitaria ai due settori della scuola primaria e secondaria di primo grado;

5) progettazione unitaria del Piano dell'Offerta Formativa;

6) autonomia progettuale nei limiti del 15% dell'intero curricolo obbligatorio;

7) didattica per laboratori.

Il Dirigente Scolastico

Pietra Ruiu

 

 

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola dell’infanzia prevede un orario di funzionamento calcolato su base annua tra 875 e 1400 ore.

Rimane affidato all’autonomia organizzativa dell’istituzione scolastica sia il compito di definire e articolare, sulla base dei progetti educativi, i quadri orario settimanali compatibili con le risorse di organico assegnate, sia il compito di realizzare nella maniera più idonea tutto l’impianto educativo. Pertanto l'organizzazione dell'orario sarà articolata principalmente in base alle esigenze didattiche che dovranno garantire una scuola qualitativamente valida.

Scuola primaria

Un orario obbligatorio di 891 ore annuali  comprensive delle ore di insegnamento della religione cattolica, più un monte ore facoltativo di 99 ore annue  per  "attività e insegnamenti coerenti con il profilo educativo" di ogni istituto scolastico tenendo conto delle prevalenti richieste delle famiglie.

Scuola secondaria di primo grado

L’orario obbligatorio annuale delle lezioni, nella scuola secondaria di primo grado,è di 891 ore, che, distribuite su 33 settimane convenzionali di lezione, corrispondono a un orario medio settimanale di 27 ore. Per l’anno scolastico 2004-2005  tale orario obbligatorio è riferito alle sole prime classi. La scuola secondaria di primo grado, in relazione alle prevalenti richieste delle famiglie, e compatibilmente con le dotazioni organiche assegnate e con le risorse professionali di cui dispone, ha programmato insegnamenti e attività per ulteriori 198 ore annue, corrispondenti a 6 ore settimanali.

 

 

 

 

 

IL CURRICOLO NELL'ISTITUTO COMPRENSIVO

 

IL curricolo in seno all'istituto comprensivo è organizzato ai sensi dell'Art.8 del regolamento sull'autonomia delle istituzioni scolastiche, ed è così suddiviso: l'85% è il curricolo obbligatorio derivante dai programmi vigenti con riferimento: agli Orientamenti, del 1991, per la scuola materna; ai programmi didattici, del 1985, per la scuola elementare; ai programmi, del 1979, per la scuola media.

Il 15% del curricolo viene utilizzato in ciascuno dei tre segmenti per svolgere attività inerenti i progetti presenti nel Piano dell'Offerta Formativa; esso, pertanto, viene diviso in due sezioni:

 

Prima sezione "AMPLIAMENTO FORMATIVO"

Attività didattiche e discipline proposte dall’stituto Comprensivo di Orani in completamento del curricolo nazionale obbligatorio previsto dal regolamento sull’autonomia scolastica (dPr 8-3-1999  n.275)

Scuola secondaria di primo grado

Orani

1)   laboratorio linguistico- letterario;

2)   cultura umanistica;

3)   cultura scientifica e tecnologica;

4)   sport: pallavolo- pallacanestro;

5)   lingua straniera;

6)   recupero e potenziamento. 

SARULE

1)Studio dell’ambiente;

2)recupero e potenziamento;

3)fare musica e ballo;

4)laboratorio di inglese.

ONIFERI

1)   Studio e analisi del territorio;

2)   Recupero e potenziamento;

3)   Laboratorio di educazione fisica: pallavolo e atletica leggera.

 

SCUOLA PRIMARIA

ORANI

 

1)   tecniche di animazione teatrale;

2)   laboratorio di potenziamento e recupero;

3)   tecniche espressive, grafiche e pittoriche;

4)      avviamento all’atletica leggera.

SARULE

1)   Tecniche di animazione teatrale;

2)   Laboratorio di informatica

ONIFERI

1)Laboratorio di teatro e drammatizzazione;

2)laboratorio  arte e immagine;

3)laboratorio di potenziamento e recupero;

4)laboratorio di teatro in lingua francese.

 

 

 

IL CURRICOLO OBBLIGATORIO

segmento scuola dell'infanzia

 

la scuola dell'infanzia concorre all'educazione armonica ed integrale dei bambini nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell'identità di ciascuno, nonchè della responsabilità educativa delle famiglie.

E' un ambiente educativo di esperienze concrete; richiede un clima caratterizzato da simpatia e curiosità, affettività costruttiva, gioiosità ludica,volontà progettuale ed operativa.

Esclude impostazioni scolasticistiche che tendono a precocizzare gli apprendimenti formali e, attraverso le apposite mediazioni didattiche, riconosce come connotati essenziali del servizio educativo, la socializzazione, la valorizzazione del gioco, il rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali, l'ambiente sociale e la cultura.

Nella scuola dell'infanzia si cura il raggiungimento degli obiettivi generali del processo formativo rafforzando l'identità personale, l'autonomia e le competenze dei bambini

La progettazione delle unità di apprendimento parte dalla definizione di alcuni obiettivi formativi

e comprende l’organizzazione dei tempi, degli spazi, dei materiali, la scelta delle metodologie e dei sistemi di verifica con lo scopo di promuovere nel bambino la conquista delle competenze e corrispondono a un insieme di attività ben strutturate che rimangono però flessibili e aperte a integrazioni e modifiche. Le unità di apprendimento possono essere caratterizzate da maggior specificità in relazione a un campo o a un’area, ma possono svilupparsi anche in riferimento a più aree; in ogni caso è bene considerare sempre, oltre alle competenze specifiche, anche quelle trasversali che inevitabilmente vengono coinvolte.

Il percorso educativo della scuola dell’infanzia, utilizza gli obiettivi specifici per formulare gli obiettivi formativi  per trasformarli poi nelle competenze personali di ciascun bambino e sono inseriti nelle diverse aree di apprendimento:

 Il sè e l'altro:

        è il campo della vita di relazione e riguarda la vita emotivo-affettiva, la socializzazione, la sfera etico-morale, l'esperienza religiosa e quindi la relazione con se stessi e con gli altri. E' il campo dei valori, quello dunque più proprio dell'educazione da cui traggono significato tutte le esperienze che si possono realizzare negli altri campi.

Corpo, movimento e salute:

è il campo di esperienza della corporeità e della motricità che promuove la presa di coscienza del corpo inteso come modo di essere della personalità  e come condizione per lo sviluppo integrale della persona. La forma privilegiata di attività motoria è costituita dal gioco individuale e di gruppo, che sostanzia e realizza nei fatti il clima ludico della scuola dell'infanzia, adempiendo a rilavanti e significative funzioni di vario tipo, da quella cognitiva a quella socializzante a quella creativa. L'insieme delle esperienze motorie e corporee vissute costituisce un significativo contributo per lo sviluppo di un'immagine positiva di sé.

Fruizione e produzione di messaggi:

è il campo della "comunicazione ed espressione verbale, manipolativo-visiva, sonoro-musicale, drammatico-teatrale,audiovesuale e massmediale". Favorisce lo sviluppo della capacità di produrre e comprendere messaggi attivando occasioni per lo sviluppo di una creatività ordinata e produttiva, di una fruizione attivamente critica dei messaggi, evitando il rischio di omologazione  immaginativa e ideativa, valorizzando la diversità degli stili personali.

Esplorare, conoscere e progettare:

è il campo dell'educazione logico-matematica e scientifica relativo all'esplorazione e alla prima sistematizzazione delle conoscenze dove si svolgono le esperienze dirette a sviluppare le capacità di raggruppamento, ordinamento, qualificazione, misurazione. Partendo dalle concezioni che i bambini hanno dei fatti, degli eventi, delle diverse realtà l'insegnante li orienterà alla ricerca individuale e collettiva, favorendo l'esperienza diretta, il lavoro collaborativo, l'uso dei diversi materiali tenendo conto con continuità e concretezza degli interessi e delle inclinazioni personali.

 

PROGETTI SCUOLA DELL'INFANZIA ORANI

Sperimentazione della lingua inglese;

Percorsi d'arte;

progetto di formazione "spectrum";

Comtinuità con la scuola primaria.

 

 

IL CURRICOLO OBBLIGATORIO

segmento scuola primaria

In seguito alla riforma determinata dalla legge n. 53 del 28.03.2003, anche nell'Istituto Comprensivo di Orani viene introdotto, a partire dall'anno scolastico 2003-2004, l'insegnamento della lingua inglese e dell'informatica nella prima e nella seconda classe della scuola primaria.

INGLESE

La lingua inglese riveste un ruolo importante nella formazione scolastica dell'alunno in quanto favorisce l'acquisizione degli strumenti necessari per il confronto diretto fra la propria e le altre culture. Permette l'acquisizione di abilità comunicative attraverso l'attivazione di situazioni di apprendimento ludiche.

L'insegnamento nei primi due anni sarà introdotto con attività motivanti che facilitino l'acquisizione del lessico all'interno di facili strutture che arricchiscano gradualmente il patrimonio linguistico del fanciullo.

 

INFORMATICA

 

L'avviamento precoce di quest'insegnamento è suggerito dalla constatazione che l'informatica è ormai penetrata in ogni aspetto della vita quotidiana e costituisce una rivoluzione nella storia delle comunicazioni. La scuola, pertanto, non può astenersi dall'usarla e insegnarla per non diventare anacronistica e non più in linea col modo di pensare  condizionato dalle modalità comunicative di quest'invenzione.

Gli obiettivi per i primi due anni sono:

  1. scrivere brevi e semplici testi utilizzando la videoscrittura e un buon correttore ortografico;

  2. disegnare a colori adoperando semplici programmi di grafica;

  3. capire l'algoritmo mediante esempi concreti;

  4. accesso ad internet ( siti meteo- sito scolastico- siti per ragazzi);

  5. utilizzo di programmi basati su linguaggi iconici;

  6. dare, attraverso il computer, una dimensione ludica ad attività considerate noiose come esercizi di ortografia e lo studio della tavola pitagorica.

L' insegnamento dell'informatica sarà possibile dove esistono i laboratori.

LINGUA ITALIANA

 

Il linguaggio verbale ha un ruolo centrale nella scuola elementare perché è uno strumento attraverso il quale il pensiero si traduce in parole che consente all'uomo di comunicare e di esprimere idee, emozioni , sentimenti.

Inoltre l'alunno che possiede una buona competenza nell'uso dello "strumento lingua" riuscirà facilmente nelle acquisizioni di tutti gli apprendimenti che riguardano le altre discipline.

Pertanto, essa si propone di offrire la più ampia opportunità di apprendere parole, di usarle in maniera significativa, di collegarle in frasi e in discorsi di senso compiuto. Ogni alunno dovrà saper ascoltare, comprendere e comunicare in modo significativo e corretto. La programmazione, dunque, prevederà iniziative intese ad arricchire il lessico, a promuovere l'uso corretto della lingua parlata e scritta, a riconoscere attraverso la riflessione linguistica le strutture morfologiche e sintattiche della lingua stessa.

 

 

LINGUA STRANIERA

La conoscenza di una lingua straniera consente la comunicazione, anche attraverso una lingua diversa dalla propria ed avvia ,inoltre, alla comprensione di culture di altri popoli.

In funzione del perseguimento di tale obiettivo si sollecitano i docenti a frequentare appositi corsi di formazione, al fine di garantire le risorse per fronteggiare il bisogno di personale competente.

La programmazione didattica darà particolare importanza all'acquisizione da parte degli alunni di un cospicuo patrimonio di vocaboli, appresi e riutilizzati in situazioni comunicative di gioco e di vita pratica, nonché attraverso l'apprendimento di modi di dire di filastrocche e canzoni.

 

MATEMATICA

L'insegnamento della matematica ha un valore rilevante perché promuove negli alunni la capacità di risolvere problemi, conducendo gli stessi ad esperienze di studio riferiti agli ambiti:

-aritmetica

-geometria

-logica

-probabilità, statistica, informatica.

In tali ambiti la programmazione didattica individuerà i contenuti del lavoro e le metodologie relative, affinché gli alunni raggiungano gli obiettivi indicati nelle singole sezioni di studio.

 

SCIENZE

L'insegnamento delle scienze può dare ad ogni alunno la capacità di osservare ed analizzare fatti e fenomeni da descrivere ed interpretare, l'attitudine a distinguere ciò che è certo da ciò che è probabile attraverso ragionamenti deduttivi semplici, la padronanza di tecniche, di indagine di tipo osservativo, anche di semplici attività sperimentali nelle quali si formulano e si verificano ipotesi; la capacità di rapportare "il fare" al " pensare" per dare senso e significato all'azione.

La programmazione didattica prevederà attività che favoriscano l'acquisizione di conoscenze riguardanti aspetti fondamentali del mondo fisico e biologico considerati nel loro rapporto con l'uomo.

I contenuti del lavoro saranno raggruppati in cinque temi generali secondo l'indicazione dei programmi ufficiali:

-fenomeni fisici

-ambienti e cicli naturali

-organismi: piante, animali, uomo

-uomo e natura

-uomo e mondo della produzione.

STORIA, GEOGRAFIA E STUDI SOCIALI

La combinazione delle tre discipline riguarda lo studio dell'uomo e delle società umane nel tempo passato e presente ( storia), nello spazio vicino e lontano ( geografia) e nelle relazioni sociali e civili, culturali ed economiche, politiche e religiose

( studi sociali)

L'insegnamento della storia si proporrà di avviare gli alunni all'acquisizione di strumenti conoscitivi per la comprensione dei fenomeni storici e sociali.

Termini essenziali di riferimento per tale scopo saranno:

la cronologia come strumento per ordinare e memorizzare gli eventi del passato;

la personalizzazione come strumento per delimitare fenomeni storici.

L'insegnamento della geografia si porrà l'obiettivo di avviare gli alunni a leggere e interpretare i caratteri dei paesaggi geografici, i rapporti con il territorio, e a riflettere sui problemi ecologici.

L'insegnamento degli studi sociali si proporrà di avviare gli alunni alla conoscenza dell'organizzazione della nostra società nei suoi aspetti istituzionali e politici con particolare riferimento alle origini storiche della Costituzione.

RELIGIONE

L'insegnamento della religione si svolgerà nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori che hanno il diritto di avvalersene o meno .

Esso è disciplinato da appositi accordi tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede e dal relativo protocollo addizionale.

Gli alunni che usufruiranno di tale insegnamento saranno guidati da personale docente nominato d'intesa con le autorità diocesane competenti

Tale insegnamento si propone i seguenti obiettivi:

conoscere in particolare la Bibbia e i contenuti essenziali della religione cattolica;

riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi nell'esistenza delle persone e nella storia dell'umanità.

 

EDUCAZIONE ALL'IMMAGINE

L'educazione all'immagine è finalizzata a promuovere il primo livello di alfabetizzazione nel campo del linguaggio iconico. Tale insegnamento deve attivare esperienze che consentono agli alunni la decodificazione e l'interpretazione dell'immagine.

Inoltre, consente agli allievi di:

-leggere i linguaggi iconici;

-potenziare la creatività espressiva;

-conoscere i beni culturali.

La programmazione didattica prevede l'uso di una varietà di materiali e procedimenti espressivi, saranno inoltre programmati itinerari guidati allo scopo di orientare sia la fruizione che la produzione del messaggio iconico.

EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA

Tale educazione ha come obiettivo generale la formazione delle capacità di percepire e di comprendere la realtà acustica e i linguaggi sonori attraverso l'ascolto e la produzione stessa dei suoni.

La programmazione didattica promuove attività che diano all'allievo la possibilità di:

percepire e comprendere il mondo del sonoro e della musica mediante i diversi modi di produzione dei suoni ( strumenti diversi);

esecuzioni di canti e produzioni musicali elaborati con strumenti di materiali poveri o con strumenti tecnici di facile uso;

utilizzo dei sistemi moderni per la produzione dei suoni (microfono, amplificatori, strumenti musicali elettrici o elettronici, radio, ecc…).

EDUCAZIONE MOTORIA

Tale disciplina considera il movimento come "linguaggio del corpo" che si integra con tutti gli altri linguaggi e concorre all'autonomia personale.

Essa si propone come fine:

la promozione dello sviluppo delle funzioni senso-percettivo.

 

 

 

 

 

 

IL CURRICOLO OBBLIGATORIO

segmento scuola secondaria di primo grado

 

Successivo alla scuola primaria ,la scuola media si colloca all'interno del processo unitario di sviluppo della formazione, che si consegue attraverso la continuità dinamica dei contenuti e delle metodologie, nell'arco dell'istruzione obbligatoria; essa persegue con sviluppi originali, conformi alla sua natura di scuola secondaria di primo grado, il raggiungimento di una preparazione culturale di base e pone le premesse per l'ulteriore educazione permanente e ricorrente.

 

LINGUA ITALIANA

Compito dell'educazione linguistica, mediante l'insegnamento dell'italiano, è educare all'espressione e alla comunicazione verbale promuovendo e sviluppando le capacità potenziali dell'alunno attraverso attività espressivo-creativo, che fruitivo-critiche. Perciò nel lavoro didattico si darà spazio in modo vario ad attività che sollecitino l'iniziativa dell'alunno e favoriscano il rafforzarsi delle sue capacità mentali, il suo progressivo contatto con la realtà, nonché la conseguente analisi dell'esperienza, dei pensieri e sentimenti personali.

 

STORIA

L'insegnamento della storia deve proporsi di far comprendere che l'esperienza del ricordare è un momento essenziale non solo dell'agire quotidiano, del singolo individuo, ma anche della vita della comunità umana ( locale, regionale, nazionale, europea, mondiale) cui l'individuo appartiene. Il preadolescente verrà guidato verso la conoscenza della vicenda umana al fine di comprendere il passato e di dare un orientamento alla propria esistenza con riferimento alla realtà che lo circonda.

 

EDUCAZIONE CIVICA

L'educazione civica, intesa come finalità essenziale dell'azione formativa della scuola, esige il responsabile impegno di tutti i docenti e la convergenza educativa di tutte le discipline e di ogni aspetto della vita scolastica. Essa è , pertanto, un grande campo di raccordo culturale, interdisciplinare, che ha anche suoi contenuti specifici, intesi a far maturare la coscienza delle responsabilità morali ,civiche, politiche, sociali, personali e comunitarie di fronte ai problemi dell'umanità, nel contesto sociale italiano, europeo, mondiale e, quindi, a far acquisire comportamenti civilmente e socialmente responsabili.

 

GEOGRAFIA

La geografia ha il compito di inquadrare i fenomeni fisici in una visione dinamica di tutti gli elementi variabili, naturali ed umani ,che concorrono a figurare l'assetto del territorio. L'itinerario fondamentale nella ricerca geografica consiste nel verificare, nell'interpretare il rapporto dialettico fra gli uomini con le loro aspirazioni, necessità, strategie, tecnologie e la natura, con le sue risorse e le sue leggi, in modo da cogliere la molteplicità delle connessioni che modificano anche nel tempo le situazioni geografiche.

 

LINGUA STRANIERA

L'insegnamento della lingua straniera ha il compito di contribuire ,in armonia con le altre discipline ed in modo particolare con lo studio della lingua italiana, alla formazione di una cultura di base e allo sviluppo delle capacità di comprendere, esprimere e comunicare degli alunni.

Lo studio della lingua straniera contribuirà ad allargare gli orizzonti culturali, sociali e umani dell'allievo per il fatto stesso che ogni lingua rispecchia i diversi modi di vivere delle comunità che la parlano ed esprime in modo diverso i dati dell'esperienza umana.

 

SCIENZE MATEMATICHE

L'educazione scientifica, che deve interessare l'intero processo formativo, ha il proprio centro specifico negli insegnamenti delle scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali.

E' obiettivo qualificante del processo educativo, attraverso tali insegnamenti, l'acquisizione da parte dell'alunno del metodo scientifico, quale metodo rigorosamente razionale di conoscenza.

EDUCAZIONE TECNICA

L'educazione tecnica intende contribuire alla costruzione della cultura attraverso la valorizzazione del lavoro come esercizio di operatività, unitamente all'acquisizione di conoscenze tecniche e tecnologiche.

Essa concorre con le altre discipline ed attività all'educazione del preadolescente: lo inizia alla comprensione della realtà tecnologica, lo aiuta a sviluppare il proprio patrimonio di attitudini e ad acquisire specifiche conoscenze e capacità.

 

EDUCAZIONE ARTISTICA

L'educazione artistica, nelle sue varie articolazioni, mira alla maturazione delle capacità di esprimersi e di comunicare mediante i linguaggi propri della figurazione e di comprendere e produrre messaggi visuali.

Compito fondamentale della disciplina è pertanto quello di promuovere e sviluppare le potenzialità estetiche del preadolescente, attraverso esperienze sia di carattere espressivo-creativo che fruitivo-critico.

 

EDUCAZIONE MUSICALE

L'educazione musicale, mediante la conoscenza e la pratica della musica intesa come forma di linguaggio, contribuisce, al pari delle altre discipline, alla maturazione espressiva e comunicativa del preadolescente e promuove la sua partecipazione all'esperienza della musica nel duplice aspetto di espressione-comunicazione (momento del "fare musica") e di ricezione ( momento dell'ascolto).

 

EDUCAZIONE FISICA

L'insegnamento dell'educazione fisica, nella peculiarità delle sue manifestazioni, dei suoi linguaggi e delle sue tecniche, rientrano naturalmente nel concerto dell'azione

educativa della scuola media, fornendo un particolare contributo alla formazione dell'uomo e del cittadino. Favorisce ,inoltre , il consolidamento e il coordinamento degli schemi motori di base , la promozione della capacità di vivere il proprio corpo in termini di dignità e di rispetto, la formazione di sane abitudini di previdenza e di tutela della vita, il conseguimento di capacità sociali di rispetto per gli altri.

 

RELIGIONE

L'insegnamento della religione si svolge in conformità alla dottrina della Chiesa e si pone in stretta correlazione con lo sviluppo psicologico, culturale, spirituale dell'alunno e con il suo contesto storico ed ambientale. Esso sollecita nel preadolescente il risveglio degli interrogativi profondi sul senso della vita , sulla concezione del mondo e gli ideali che ispirano l'agire dell'uomo nella storia; nello stesso tempo offre all'alunno i riferimenti religiosi e culturali essenziali, perché a quegli interrogativi egli possa trovare una consapevole risposta personale.

 

ORIENTAMENTO

 

E' compito della scuola favorire l'autopercezione da parte degli alunni delle proprie capacità e potenzialità e, obiettivo peculiare della media, la conoscenza delle problematiche relative all'economia, al mondo del lavoro e alle prospettive occupazionali. E opportuno, pertanto, fornire agli alunni un panorama completo dell'istruzione superiore (confronto di piani di studio e di orari, prospettive di inserimento nel mondo del lavoro) e fornire dati aggiornati sulle offerte educative sperimentali e tradizionali. Durante tutti gli anni della scuola, l'intera attività didattica va rivolta a favorire scelte consapevoli e responsabili nell'alunno così che possa meglio conoscere se stesso . L'individuazione dei percorsi aiuta il ragazzo a guardare dentro di sè, a verificare gli interessi e le attitudini ancora in via di definizione, la fattibilità dei progetti, a prendere delle decisioni. Si concretizza così una valutazione formativa, che aiuta l'allievo a costruirsi un concetto positivo e realistico di sè, attraverso la valorizzazione delle risorse e lo sviluppo delle potenzialità, ma si realizza anche una valutazione orientativa che promuove gli interessi e le attitudini. Logicamente il ragazzo va aiutato dagli insegnanti dell'ultimo segmento che devono stimolare in lui un'esatta visione del mondo professionale, presentandogli un quadro completo dei settori lavorativi così da metterlo in condizione di realizzare le opportune scelte. I genitori devono essere informati sulle attività in cui il figlio manifesta particolari interessi e anche del suo progetto professionale, al fine di promuovere la libertà della scelta. Le decisioni scolastiche professionali per gli alunni che terminano la scuola dell'obbligo devono avvenire nel modo pi oculato possibile. Ciò perchè esse cadono in un momento in cui le attività e i valori professionali non sono ancora ben definiti. Lo sviluppo professionale si manifesta, infatti, come differenziazione e stabilizzazione di attitudini, interessi, valori e preferenze. Queste tre componenti tracciano un valido quadro teorico affinchè il ragazzo possa essere aiutato a sviluppare le sue potenzialità e al tempo stesso offrono informazioni per la valutazione oggettiva dell'alunno. La rilevazione dei dati e la conseguente discussione con alunni e genitori contribuiscono a offrire un quadro realistico, idoneo a operare scelte mirate e condivise da tutti. La scuola, quindi, deve concorrere a definire i presupposti cognitivi/esperienziali  perchè ciascun alunno possa operare scelte personali e consapevoli. Nell'attuare quanto sopra si potrà operare su piani intersecantesi:

· orientando trasversalmente, affinché, attraverso certe metodologie e procedure, l’azione di ogni singola attività didattica concorra alla costruzione anche di comportamenti formativi generali (integrazione delle conoscenze e degli specifici linguaggi), studio e apprendimento individuale e di gruppo, ricerca sistematica, controlla razionale delle proprie scelte, rapporto/conoscenza costante con/de la realtà territoriale);

· definendo progetti pluriennali specifici, essenzialmente finalizzati alla conquista della conoscenza/coscienza dei seguenti fattori;

· sfera personale

· area dei rapporti familiari

· settori scolastici e del mondo del lavoro

· aspetti più rilevanti della realtà sociale nel suo complesso.

Sarà compito dei singoli Cons. di Classe definire in termini operativi e organizzativi tale volontà progettuale, non solo informando ed effettuando esperienze specifiche attorno alle tematiche precedentemente accennate, ma anche uscendo dal contesto scolastico per far conoscere direttamente i problemi della scuola media superiore, quelli del mondo del lavoro e della società nel suo insieme.

 

RECUPERO  E SUPPORTO DIDATTICO

 

Fra gli altri compiti, la scuola ha anche quello di rimuovere gli ostacoli che pregiudicano un sereno percorso scolastico.

Pertanto, accanto alle iniziative tendenti al favorevole inserimento degli allievi nella comunità scolastica, si portano avanti le seguenti attività che hanno come obiettivo quello di far superare le lacune esistenti nell’ambito cognitivo:

- Percorsi individualizzati soprattutto durante le ore di compresenza;

- Studio assistito perché i ragazzi raggiungano una maggiore autonomia;

- Sintesi e semplificazione di testi adattati alle singole esigenze;

- Ore di recupero e supporto didattico,  in orario scolastico ed extrascolastico, per alunni con particolari difficoltà, alunni provenienti da altri Paesi, o per classi particolarmente numerose.

 

Il piano dell'offerta formativa( P.O.F.) è stato approvato dal Collegio dei Docenti il 16-12-2004 e dal Consiglio d'Istituto il 20-12-2004.

 

 

 

 


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